Il Verdetto di SpazioGames
Anche quest’anno, puntuale come un orologio svizzero, il nuovo capitolo di Call of Duty è uscito su console e PC, ottenendo grandi consensi da parte di pubblico e critica. A fianco di quel Call of Duty Black Ops II, il brand targato Activision è sbarcato per la prima volta su PS Vita, accollandosi l’onere di dover risollevare le sorti di una console che stenta a decollare. Contro ogni aspettativa, tuttavia, non solo il titolo Nihilistic Software fallisce nel suo intento, ma rappresenta, probabilmente, anche l’apice più basso che la serie abbia mai toccato sin dalla sua creazione.


Tra crash, cali di frame rate e amenità varieChe la serie Call of Duty non sia mai stato il top dal punto di vista della qualità grafica su home console è cosa piuttosta risaputa ma, fortunatamente, questo capitolo per PlayStation Vita riesce a regalare un’esperienza visiva nel complesso piuttosto buona, forte anche del fatto che al momento non ha praticamente altri concorrenti dello stesso genere con cui battersi, eccezion fatta per quel Resistance: Burning Skies sviluppato sempre da Nihilistic Software. Anche il feeling di gioco, nel complesso, si presenta piuttosto buono, molto simile all’esperienza trasmessa dai suoi “fratelli maggiori”, il che non può che render felici i fan della serie di first person shooter targata Activision. Ad intaccare negativamente sulla valutazione del gioco, tuttavia, ci pensano l’incredibile mole di bug riscontrabili sia in singleplayer che in multiplayer nonostante la corposa patch rilasciata dagli sviluppatori in concomitanza con l’uscita del titolo nei negozi. In un paio di occasioni è capitato di trovarsi di fronte un nemico praticamente immortale, il che rendeva impossibile proseguire nella missione o ci obbligava a riavviarla dal principio. Nel corso di una partita online è capitato invece di ritrovare i corpi dei nemici appena uccisi ancora nella medesima posizione anche dopo qualche minuto, il che rischiava di creare una notevole confusione spingendo i giocatori a sparare a questi ammassi esanimi di poligoni. Tra un bug e l’altro il gioco è addirittura crashato rimandandoci al menu principale di PS Vita con tanto di segnalazione di errore critico da inviare a Sony. Impossibile inoltre non citare la drammatica instabilità del frame rate nelle situazioni di gioco più concitate, fattore che rende spesso e volentieri l’esperienza ludica totalmente inadeguata e insoddisfacente. Conclude in bellezza il net code di assai discutibile fattura, realizzato a nostro avviso piuttosto grossolanamente al punto da rendere frequenti le disconnessioni dalle partite in corso, sempre ammesso che il gioco vi conceda di prender parte a questa contenutisticamente triste esperienza multi giocatore.
– Buona realizzazione grafica
– Gameplay pressoché invariato rispetto ai fratelli più grandi
– Prezzo totalmente ingiustificato
– Campagna singleplayer imbarazzante
– Numerosi bug
– Multiplayer povero di modalità e contenuti
4.0
Inutile negare che le aspettative per questo gioco erano molto elevate, anche in vista del pesante nome che porta. Benché in grado di regalare qualche momento di divertimento, Call of Duty Black Ops Declassified non risulta essere un prodotto sufficiente, sia dal punto della realizzazione tecnica che da quello strettamente contenutistico. Inoltre, se a questo aggiungiamo un prezzo di vendita pari a 49,99 €, possiamo ben capire come i motivi per consigliare il titolo ai fan della serie e non, siano veramente pochi, se non del tutto inesistenti.