Recensione

Call of Duty 4: Modern Warfare

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

-> AGGIORNAMENTO VARIETY MAP PACK

Ancora oggi, i videogames ambientati durante la seconda guerra mondiale si sprecano. Forse perchè le persone riescono a sentirsi maggiormente coinvolte in uno degli avvenimenti più importanti della nostra storia, o anche per l’epicità con la quale gli sviluppatori riescono a riprodurre su schermo le vicende raccontate, si può tranquillamente affermare che non mancano titoli che ci offrono l’opportunità di diventare soldati. Dopo i primi due Call Of Duty, Infinity Ward ha ben pensato di cambiare registro. Con un balzo di circa 60 anni, Call Of Duty 4, sottotitolato Modern Warfare, ci catapulta ai giorni nostri, in battaglie contro la minaccia che stiamo affrontando tutt’ora: il terrorismo. La software house sarà stata capace di portare tutta l’atmosfera e la frenesia dei combattimenti dei suoi titoli sulla seconda guerra mondiale in ambientazioni decisamente diverse?

Il solito esaltato con mire di dominio globaleLa storia del gioco ci viene proposta attraverso gli occhi degli operativi SAS britannici ed i marine statunitensi e, a differenza dei passati capitoli che ci catapultavano in episodi separati, questa volta tutto si concentrerà sulla stessa storyline. L’obiettivo principale è quello di fermare Al-Asad, un generale mediorientale che ha deciso di dichiarare guerra all’occidente grazie all’aiuto di alcuni ultranazionalisti russi.Coloro che hanno già avuto modo di giocare ad uno dei precedenti titoli della serie in passato, certamente si troveranno a proprio agio sin da subito, visto che, a livello di controlli, non è cambiato praticamente nulla. Per tutti i neofiti, tuttavia, è presente la classica prima missione d’introduzione, dove si potranno imparare direttamente sul campo le basi del gameplay. L’azione rimane sempre frenetica e la storia si rivelerà ben presto molto interessante e varia; dall’assalto ad un mercantile sulla Manica, alle zone mediorientali e ai capannoni sovietici, resterete sempre con il fiato sospeso di fronte agli avvenimenti che si susseguiranno su schermo. Le armi a disposizione sono in numero molto elevato e coprono praticamente tutti gli strumenti di morte più pesanti a disposizione al giorno d’oggi. Particolare importanza è stata data all’intelligenza artificiale sia dei nemici che dei propri alleati. Infatti quest’ultimi, nonostante non sia possibile impartire loro ordini, se la caveranno più che bene e potranno anche togliervi dai guai in più di una occasione.Il vero problema della campagna single player è data dalla sua brevità. A livello di difficoltà normale (soldato), non impiegherete più di 5-6 ore per completare le 19 missioni e raggiungere i titoli di coda, mentre a “veterano”, probabilmente ne aggiungerete un paio in più. La mancanza, inoltre, di una modalità coop non fa che aggravare la situazione. Bisogna tuttavia precisare che l’esperienza di gioco è sì corta, ma estremamente intensa. Una volta terminata questa modalità, si sbloccherà l’opzione “Arcade”, che ci vedrà ripercorrere i livelli di gioco in modo del tutto simile ad uno sparatutto più “classico”, con tanto di punti in sovrimpressione in concomitanza con l’eliminazione di un avversario. Per aumentare la competitività, è presente una leaderboard per confrontare i propri risultati con quelli ottenuti dai giocatori di tutto il mondo.

Multiplayer estremoIl multiplayer di Call Of Duty 4, di cui abbiamo avuto un assaggio durante il mese di settembre grazie alla beta multiplayer, è sicuramente il cuore del titolo. Fino a 18 giocatori potranno infatti prendere parte ad adrenaliniche sfide su Xbox Live su 16 mappe di gioco. Queste ultime sono ispirate a parti della campagna single player ed offrono una buona varietà, sia di ambientazione che di estensione delle stesse. Le modalità disponibili sono svariate. Ai classici DeathMatch a squadre, classica sfida a squadre in cui i membri dei due team avversari dovranno uccidersi a vicenda e la partita termina quando una delle due squadre raggiunge il numero di punti prefissato, e Tutti contro Tutti, competizione in cui ogni soldato pensa a sé, ne sono presenti diverse ad obiettivi, adatte per i giocatori che prediligono la tatticità alle mera carneficina frenetica. Ritroviamo Cerca e Distruggi, strutturata a turni, che vede un team cercare di piazzare una bomba presso alcuni punti controllati dalla squadra avversaria, che, ovviamente, cercherà di difenderli a tutti i costi; Obiettivo di squadra; Dominio, altro modo per chiamare la classica ”Cattura La Bandiera” e altre ancora. A queste si aggiungono le ultime due opzioni dedicate ai “nostalgici” dei vecchi sparatutto, quali Modalità Classica e Modalità Classica Veterano. Nella prima verrano utilizzate le regole dei classici FPS, iniziando con un Uzi dovrete trovare tutte le altre armi sulla mappa, non sono presenti le classi e gli oggetti di recupero sono disseminati come power-ups sul campo. La seconda, invece, è per veri “duri”, in quanto viene rimosso l’HUD e i proiettili riescono a fare “davvero male”, tanto che spesso subire un colpo corrisponde a morte certa; sono presenti tuttavia classi e oggetti di recupero. Abbiamo accennato precedentemente a questi oggetti di “recupero”, ma di cosa si tratta esattamente? E’ presto detto. Call Of Duty 4, come la stragrande maggioranza degli sparatutto in prima persona odierni, propone vari gradi per mostrare a tutti i giocatori online la propria abilità. Ma non è tutto, infatti è possibile personalizzare il personaggio con l’assegnazione dello stesso ad una classe. Inizialmente ne saranno disponibili solo alcune (Unità d’assalto, Unità Speciale, Artigliere Pesante, Geniere e Cecchino) ed ognuna di esse prevede un equipaggiamento composto da un’arma principale, una secondaria e tre abilità speciali, i cosiddetti oggetti di recupero. Avanzando di livello, avremo la possibilità di creare più classi personalizzate, magari per adattarci a vari stili di gioco per le diverse mappe. Tra quelli più interessanti annoveriamo “neutralizza bonus”, per aumentare il danno causato dai nostri proiettili, Juggernaut, che ci consente di avere un maggior quantitivo di energia, “Sonic Boom”, maggiori danni causati da granate, “condizioni estreme”, sprint per lunghe distanze, “impatto devastante”, maggiore penetrazione dei proiettili ad esempio sui muri per colpire chi si nasconde dietro di loro e l’utilissima “tutto per tutto”, che permette di estrarre una pistola sul punto di morte, in modo da uccidere il nostro esecutore o altri nemici che transiteranno da quelle parti prima di passare a miglior vita e altre ancora. Non pensate tuttavia che questo sistema permetta a coloro che passano molte ore con il titolo di essere avvantaggiati rispetto ai giocatori occasionali. Infatti, seppur sia vero che gli “hardcore gamers” potranno avere più libertà di scelta, è altresì giusto affermare che, grazie alla visuale morte, la telecamera virtuale che mostra la posizione del nemico che ci ha abbattuto e le sue caratteristiche, avremo la possibilità di copiare le abilità altrui oppure anche controbattere le stesse. Ad esempio, se l’avversario è dotato di neutralizza bonus, che aumenta la quantità di danno inferto dai proiettili, possiamo equipaggiare Juggernaut e così via. L’avanzamento di livello servirà anche per sbloccare nuove armi da utilizzare, inoltre, l’aggiunta di obiettivi specifici per ciascuna di esse permette di ottenere accessori o mimetiche per le stesse.Altra interessante novità, che abbiamo già potuto apprezzare con la beta, è l’implementazione di un supporto aereo quando riusciamo ad uccidere più avversari consecutivamente. Abbattendone tre potremo richiamare un drone UAV, che consente di vedere la posizione di tutti gli avversari nell’area per circa 30 secondi, arrivando a cinque ordineremo un attacco aereo su un punto preciso, mentre raggiungendone sette, chiameremo un elicottero di supporto che falcerà tutti i nemici nelle vicinanze, almeno fino a che questi non lo abbatteranno.Dalle nostre prove, è emerso che il netcode è stato decisamente migliorato dall’ultima volta che l’abbiamo testato, riuscendo a regalare partite fluide e con un lag molto ridotto. Sicuramente Infinity Ward ha saputo tenere in considerazione il feedback avuto dai giocatori nella fase di beta pubblica.Oltre che online, è possibile creare partite sulla stessa console a cui potranno partecipare fino a quattro giocatori in split-screen, oppure in system link fino a 24.

Aspetto TecnicoSin dalle prime battute di gioco, Call Of Duty 4 mostra delle visuali di sicuro impatto. Si può certo affermare, senza timore di essere smentiti, che ci troviamo di fronte ad uno dei titoli con la migliore grafica mai vista. Questo vale per entrambe le versioni next-gen, infatti, a differenza della stragrande maggioranza dei giochi multipiattaforma, il titolo si presenta su PlayStation 3 con piccolissime differenze rispetto alla controparte Xbox 360. Su tutte e due le console, infatti, Call of duty 4 riesce a strabiliare con un frame rate ancorato a 60 fps (con rallentamenti quasi impercettibili durante le sequenze più concitate) con ambienti vasti ed incredibilmente dettagliati. Le caratteristiche del motore grafico che risaltano di più sono date dall’incredibile qualità di riproduzione del fumo, già potuta apprezzare nei capitoli precedenti, unita ad un sistema di illuminazione semplicemente favoloso, in grado di donare al tutto un realismo senza precedenti.Anche sul fronte audio, siamo su livelli altissimi. La colonna sonora, creata dallo specialista Harry Gregson Williams, già responsabile della saga Metal Gear Solid e alcuni blockbuster hollywoodiani, fornisce il giusto sottofondo alle nostre missioni; inoltre i rumori prodotti dagli spari e dalle esplosioni sono assolutamente fedeli alle controparti reali. Se siete dotati di un buon impianto multicanale 5.1, vi sentirete veramente nel bel mezzo della battaglia. Infine, il doppiaggio, completamente in italiano, è di buona qualità.

– Aspetto audiovideo spettacolare

– Storia breve ma intensa

– Modalità multiplayer potenzialmente infinita

– Campagna single player corta

9.3

In definitiva, Call Of Duty 4: Modern Warfare si è rivelato uno dei giochi migliori di questo 2007, il cui unico punto debole risiede nella scarsa longevità della campagna single player, anche se bisogna ammettere che gli abili programmatori di Infinity Ward hanno puntato più sulla qualità che la quantità. Tuttavia, il numero di modalità disponibili per la componente multigiocatore va a controbilanciare questo difetto, con un’ampia gamma di opzioni e la possibilità di personalizzare il proprio personaggio a livello di armi e abilità. Se siete quindi alla ricerca di un ottimo sparatutto in prima persona, soprattutto da giocare insieme agli amici, Call Of Duty 4 rappresenta una scelta quasi obbligata per qualsiasi appassionato.

Voto Recensione di Call of Duty 4: Modern Warfare - Recensione


9.3

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