C-12 Final Resistance
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a cura di Ryuken
In C-12 avrete il compito di guidate il tenente Vaughan nel tentativo di liberare la Terra dagli alieni invasori (che fantasia!).La vicenda si svolge all’inizio del ventunesimo secolo, quando una razza extraterrestre decide di approdare sul nostro bel pianeta con l’intento di sottometterlo, interamente al proprio volere, e schiavizzarne tutti gli abitanti; come succede, sempre, in questi casi i terrestri non ci stanno, si ribellano e inevitabilmente scoppia un conflitto interstellare che vede la Terra andare in pezzi fra milioni di morti, i quali sono poi riutilizzati dagli invasori che, grazie alla loro tecnologia, li trasformano in cyborg da combattimento da scagliare contro le truppe di resistenza terrestre. Per stroncare la crescente tirannia aliena un gruppo di temerari fonda un team di resistenza composto dai guerrieri piu’ abili, tra cui il protagonista, sfortunatamente codesta squadra viene privata dei suoi due fondatori (catturati dal nemico in una delle tante battaglie) e nel tentativo di liberarli, il team al comando del quale, nel frattempo, era stato eletto Vaughan è sterminato irrimediabilmente.L’unico sopravvissuto al massacro (indovinate un po’ chi è?) è il granitico tenente che però per continuare a vivere, viste le gravi ferite riportate, viene trasformato anch’egli in un essere metà uomo e metà robot (dai terrestri, però) questo lo dota di grandi capacità combattive e lo rende l’arma perfetta da poter scagliare contro i nemici nel tentativo, non piu’ impossibile, di scacciarli. Nel prodotto SCE Studios le sezioni di combattimento rivestono un ruolo fondamentale perché sono, spesso, l’unico modo per proseguire nella missione, infatti, C-12 è fondamentalmente un Arcade in terza persona sulla falsariga di Blade (per citarne uno recente) oppure della vecchia serie di Contra; i due giochi appena citati sono accomunati dal fatto che per portarli a termine non si deve far altro che attraversare con le proprie forze i livelli, eliminando tutti i cattivacci e salvando i vostri compagni sopravvissuti, anche la meccanica di gioco di Final Resistance non fa altro che seguire questo, armai poco originale, cliché riuscendo però a miscelare il tutto con un risultato complessivamente buono.Parliamo, ora, un po’ del sistema di controllo che caratterizza quest’ultima fatica SCE Studios: esso si presenta decisamente funzionale (una volta appreso), ma non estremamente intuitivo e immediato.Una cosa piuttosto strana per questo tipo di giochi, a dire il vero, è il fatto che il tenente non è in grado di saltare, l’unico modo per superare, eventuali, ostacoli è di arrampicarcisi sopra; tramite lo stesso tasto, adibito alla rampicata, potrete accovacciarvi a terra, per poi muoversi strisciando furtivamente, nel tentativo di non farvi scoprire. Per contrastare al meglio i nostri “amorevoli” visitatori Vaughan potrà avvalersi di due tipologie di armi: una adatta al corpo a corpo (piu efficace) e l’altra piu’ consona al combattimento a distanza (fucili, pistole e mitragliatori).Una funzione molto intelligente, implementata dai programmatori, è quella del puntamento automatico delle armi: premendo il pulsante apposito, il fucile, o qualsiasi altra arma possediate in quel momento, si punterà automaticamente sull’alieno maggiormente vicino al suo raggio d’azione.Altro punto a favore degli sviluppatori riguarda la buona IA implementata ai nemici, i quali si comporteranno, strategicamente, in maniera alquanto verosimile, ciò li porterà a prendere delle decisioni che vi metteranno molto spesso in difficoltà (es. nascondersi dietro agli oggetti nel tentativo di ripararsi dai vostri colpi)L’aspetto grafico risulta ottimo; la macchina Sony è stata spremuta fino all’ultimo dei suoi 32 bit, gli ambienti sono molto ampi, dettagliati e le texture che ricoprono i numerosi poligoni sono generalmente molto buone anche se talvolta ho verificato la saltuaria comparsa delle fatidiche linee bianche, difetto, questo, ampiamente passabile, la velocità di gioco è buona, tutto scorre che è un piacere, salvo in situazioni particolarmente caotiche dove si palesano saltuari rallentamenti dell’engine.Sonoricamente (e che vor dì? Non so nemmeno quello che scrivo!) parlando C-12 si difende piuttosto bene solo per ciò che concerne gli effetti! Di colonne sonore nemmeno l’ombra! Questa, discutibile, scelta, secondo me, è dovuta al fatto che per far stare tutta quella grafica nella consolina, i programmatori hanno dovuto, per forza di cose, sacrificare qualche cosa.La giocabilità è assicurata da una struttura ampiamente collaudata, che vede l’alternarsi di combattimenti ad enigmi (ridicoli) e da una buona varietà di azioni alcune delle quali veramente esaltati (uccidere degli alieni fa sempre piacere almeno a me, s’intende!). Sul fronte longevità tutto ok, il gioco è impegnativo al punto giusto, piuttosto lungo e ben strutturato; l’unico neo, piu’ o meno grosso (a seconda dei punti di vista), è la mancanza di originalità poiché il titolo non offre proprio nulla che non si sia già visto.
7.8
In definitiva, personalmente, consiglio l’acquisto di C-12 ai novelli possessori di Psx- magari a quelli che se la sono fatta regalare a Natale- mentre a tutti gli altri dico di darci, prima di acquistarlo, un’occhiata.
Voto Recensione di C-12 Final Resistance - Recensione
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