Recensione

Bubble Bobble

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a cura di AP

Nel 1990 il catalogo già vastissimo del NES (Nintendo Entertainment System per i profani) si arricchì di una nuova perla, ossia della trasposizione da salagiochi del celeberrimo Bubble Bobble. A distanza di quattro anni dalla versione arcade, anche i fortunati possessori dell’otto bit Nintendo poterono così percorrere i cento e più livelli che componevano l’avventura dei due draghetti Bub (di colore verde) e Bob (di colore blu). Taito però non volle proporre i classici draghi sputa fuoco e decise di armare la laringe dei due protagonisti di semplici bolle. Il risultato di questo esperimento videoludico fu un gioco di importanza storica per la software house giapponese e per tutti i videogiocatori, che rimasero intrappolati nel perfetto gameplay proprio come i nemici del gioco nelle bolle. La riproposta del titolo originale su Virtual Console non può che rendere felici tutti quelli che erano rimasti delusi dal mediocre remake su Nintendo DS e che si sono stufati di lanciare bolle colorate nell’ormai abusato Puzzle Bobble.

Poche storie… Abbiamo da giocare!All’avvio del gioco ci verrà offerta la possibilità di giocare da soli o in compagnia. Solo poche righe di introduzione ci desciveranno la missione per poi catapultarci nella nostra discesa in livelli pieni di nemici, power up e bonus atti all’aumento del punteggio. Tutti gli stage da affrontare saranno a fondale fisso e faranno da scenario alle battaglie dei nostri protagonisti. Per superare ogni livello ci si dovrà sbarazzare di tutti i nemici presenti entro un certo tempo, pena la comparsa di un nemico invincibile che comincerà ad inseguire il giocatore creando il panico e spessissimo la perdita di una delle vite a disposizione. Per sconfiggere nemici letali al solo tocco si dovrà prima intrappolarli sparando loro contro una bolla e solo allora colpirli saltandoci addosso. Se ripetere questo processo per più di cento livelli può sembrare una pratica che potrebbe venire a noia presto, probabilmente non avete mai provato la meravigliosa sensazione di puro divertimento che il gioco sa offrire. La varietà del gameplay è garantita dalla vasta caratterizzazione dei nemici, con caratteristiche uniche e ben distinte: c’è chi vola, chi rimbalza, chi salta di piattaforma in piattaforma, chi sputa letali fiammate e tanto altro ancora. Inoltre il design dei livelli è spesso legato ad oggetti di uso comune oppure alla forma di un determinato personaggio del gioco. Tutti questi aspetti, più alcuni di natura tattica, come per esempio i buchi nel pavimento che ci fanno sbucare dal corrispettivo buco del soffitto, arricchiscono l’avventura del giocatore alternando livelli veloci e adrenalici con altri decisamente più simili ad un puzzle game, dove per esempio dovrete costruire un grande assembramento di bolle per raggiungere un nemico decisamente fuori portata. Se il divertimento è alto giocando da soli, avere un’altra persona al proprio fianco rende l’esperienza davvero esaltante. Organizzarsi per cercare di scoppiare tutti i nemici in un sol colpo ha il suo fascino e la raccolta al bonus nei pochi secondi che ci separano dal livello successivo diventa una questione di rapidità necessaria per guadagnare vite extra. Inoltre è il caso di sottolineare la necessità di finire il gioco in due per ottenere il miglior finale.

Gli spogli giochi di una voltaSe siete tra i fortunati giocatori che hanno speso valanghe di monetine nel cabinato classe 1986, resterete un po’ delusi dal dettaglio grafico meno dettagliato di questa conversione per NES. Occorre però tranquillizzare tutti visto che, nonostante l’impoverimento grafico, il gioco rimane sempre giocabilissimo e perfettamente godibile. E’ supportato anche il cavo component che regala un’immagine sì molto pixellosa, ma anche dotata di maggior pulizia nei colori e nei contorni degli sprite. La musica che fa da sfondo all’avventura non è particolarmente varia, ma vi ritroverete spesso a fischiettare il motivetto principale che una volta entrato in testa non vorrà più saperne di uscire. La grande giocabilità di questo titolo viene sviluppata efficaciemente dal Wii Remote, impugnato orizzontalmente, che ospita la mappatura di controlli elementari (il tasto 1 serve per sparare bolle mentre il tasto 2 serve per saltare) ma perfetti per la tipologia di gioco in cui sono inseriti. Basti pensare che ai tempi dell’uscita ci giocai spesso avendo come secondo giocatore mio nonno! Questo per sottolineare la semplicità delle meccaniche ma anche la grande attrattiva che queste racchiudono in sè. La longevità del titolo è anch’essa elevatissima. Cento livelli sono tanti, ma una volta finiti potrete usare il pannello delle password nelle opzioni per far comparire la scritta “Super” vicino al titolo e godere di altri cento stage che, pur essendo un remix degli stage già visitati, risultano molto più difficili ed impegnativi degli originali.

– Giocabile e profondo

– Tantissimi livelli

– Modalità cooperativa eccellente

– Tecincamente datato e inferiore alla versione arcade

7.8

Bubble Bobble è un gioco immortale e come tale resta grandioso anche a distanza di ventuno anni dalla sua creazione. I limiti tecnici del NES impediscono al titolo di fregiarsi della qualifica di arcade perfect ma poco importa: la giocabilità resta perfetta e scoppiare bolle e nemici in compagnia di un amico rimane un’esperienza da provare. Se non avete mai avuto modo di giocarci correte a spendere 500 Wii Points in questo classico del mondo videoludico, altrimenti dategli una rispolverata nella versione in vostro possesso, perchè giochi così fanno bene al cuore.

Voto Recensione di Bubble Bobble - Recensione


7.8

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