Brain Challenge
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a cura di ViKtor
“Gli uomini usano mediamente solo il 10% del loro cervello.” E c’è da crederci, se lo dice la dottoressa Hurley, la nostra attraente tutor in Brain Challenge…eleviamoci dalla massa con i suoi consigli!
Fosforo quotidianoUbisoft ha delegato a Gameloft la produzione di questo nuovo “allenamente”, sperando che l’esperienza maturata dalla casa francese nello sviluppo dei titoli portatili sfornasse un degno concorrente di Brain Training. E, lo diciamo subito, la missione è compiuta.Appena inseriamo la cartuccia veniamo accolti dalla dottoressa Hurley, che, cartellina alla mano, ci chiede di scrivere il nostro nome e ci propone il primissimo test d’ingresso. Una volta superato e ottenuta la relativa valutazione, abbiamo accesso al menu vero e proprio, dal quale scegliamo le varie modalità.La più importante è il “Test del Giorno”. Come dice la parola, è una prova da affrontare una volta al giorno, il cui risultato (su una scala da 1 a 100) indica quanto stiamo utilizzando il cervello. Il “Test del Giorno” è composto da una serie di esercizi divisi per macrocategorie. Partendo dalla logica matematica, continueremo con i calcoli puri, per poi passare a sfidare la nostra memoria, la vista e il focus. Le prove sono piuttosto varie e per ogni categoria ci verranno proposti diversi tipi di quiz (ben 43), alcuni dei quali sembrano presi direttamente dai test d’ingresso delle Università (soprattutto per quanto riguarda la logica).Parametro di valutazione, oltre ovviamente alla correttezza nelle risposte, è la velocità di reazione. Il tutor sarà sempre pronto a farci notare se siamo troppo lenti nel risolvere un problema e al momento della pagella finale analizzerà la nostra prestazione suddividendo le categorie in cui abbiamo eccelso da quelle che invece meritano più impegno.Per tenere traccia dei nostri progressi (o, perché no, regressi) abbiamo a disposizione alcuni grafici molto dettagliati, aggiornati ad ogni test affrontato.“Il Test del Giorno” è molto veloce, non vi impegnerà per più di 5 minuti, fattore che vi spingerà a provare a migliorare costantemente il risultato finale.L’altra modalità principale è l’allenamento, che si divide in “Brain Training” e “Stress Training”. Mentre nel primo caso ci eserciteremo con quiz casuali sulla base delle categorie principali di cui abbiamo parlato prima, nello “Stress Training” metteremo alla prova la nostra capacità di concentrazione in tre casi particolari: “Autorità”, “Multitask” e “Disturbo”. La peculiarità di queste sfide è che le variabili da considerare nello stesso momento saranno diverse, così come gli obiettivi, nel tipico flusso “esegui un’azione per eseguirne contemporaneamente un’altra”, quindi più parti del nostro cervello devono lavorare contemporaneamente, proprio come in casi di elevato stress mentale. Ad esempio potrà capitarvi di dover inserire il tassello mancante in una determinata sequenza di immagini e farlo nel più breve tempo possibile, prima che i topolini sullo schermo superiore finiscano tutto il formaggio. Non male come idea, ma con ogni probabilità la lascerete da parte presto per dedicarvi di più al “Brain Training”.Non mancano simpatici minigiochi (come la pittura), proposti sottoforma di veri e propri premi ottenibili migliorandosi nella valutazione globale del “Test del Giorno”. Idea originale, soprattutto perché la qualità di questi bonus è discreta e sbloccarli tutti richiede dedizione e impegno.Non ci piace la dottoressa Hurley (siete dei pazzi, lasciatemelo dire)? Dal menu opzioni, oltre alla lingua, è selezionabile un altro tutor, il dottor Stevens.Esiste anche una modalità multiplayer denominata “Sfida”, giocabile tramite il sistema di download del DS. Collegate due console, sfideremo un nostro amico in prove miste in cui vincerà chi ottiene il miglior rapporto velocità/correttezza nelle risposte.
Ma che bella tutor!Tecnicamente un prodotto di questo genere non può permettersi di mostrare grossi difetti, soprattutto per quanto riguarda la gestione del touchscreen e tutto ciò che ne deriva, dalla precisione del tocco al fondamentale riconoscimento delle scritte. Alla Gameloft lo sanno, e Brain Challenge è stato programmato con la dovuta cura. Il piccolo schermo tattile risponde con immediatezza e non dobbiamo preoccuparci se la nostra calligrafia non è esattamente perfetta.Graficamente tutto è essenziale ma molto pulito e fluido, puntando all’efficacia senza perdersi in inutili orpelli. Le schermate sono presentate bene, con colori sgargianti, vari e con scelte di combinazioni cromatiche che si rivelano azzeccate per lo svolgimento degli esercizi.Lo spunto migliore rimane comunque la rappresentazione dei due tutor, che godono di un buon livello di dettaglio e soprattutto di ottime animazioni. Considerando che ci accompagneranno in ogni esercizio ed in ogni menu del titolo (insomma, ci manca poco che spuntino dalla cartuccia), era fondamentale che fossero quanto più possibile credibili.Hurley e Stevens parlano attraverso nuvolette in stile fumetto, mostrando una localizzazione in italiano precisa e puntuale.Il resto del sonoro è limitato ai diretti utilizzi negli esercizi e propone qualche voce fuoricampo, effettini vari e la solita musichetta anonima nel menu. Anche qui si è puntato sull’essenzialità ma, di fatto, risulta probabilmente il comparto meno curato di questo Brain Challenge.
– “Test del Giorno” stimolante
– Minigiochi sbloccabili
– Longevo
– “Stress Training” sostanzialmente inutile
– Sonoro scialbo
7.0
Brain Challenge è una piacevole alternativa al più noto Brain Training di Nintendo. E’ un “allena-mente” ben confezionato e presentato, in cui non mancano esercizi stimolanti e ben diversificati.
Tecnicamente è buono, lo schermo del DS è sfruttato a dovere e tutto risponde con precisione alle nostre sollecitazioni.
La possibilità di sbloccare divertenti minigiochi tramite il completamento dei test è il classico valore aggiunto che potenzialmente ne può aumentare corposamente la longevità.
Se siete tra i patiti di questo genere di produzioni, non potete farvelo sfuggire. Altrimenti, potrebbe risultare comunque un ottimo diversivo tra un match ad Advanced Wars e l’altro.
E poi c’è la dottoressa Hurley che, permettetemi, è leggerissimamente più interessante del dottor Kawashima…
Voto Recensione di Brain Challenge - Recensione
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