Recensione

Bleach: Shattered Blade

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a cura di Star Platinum

Tra le recenti produzioni dell’animazione giapponese, Bleach occupa ormai da diversi anni una posizione di prestigio nel cuore di tutti gli appassionati. Nato come manga grazie al geniale autore Tite Kubo, da sette anni questa serie è pubblicata ormai a cadenza settimanale sulla nota rivista nipponica Shonen Jump e fortunatamente anche in Italia la pubblicazione avviene ormai da diversi mesi sotto distribuzione Panini Comics. Se dal punto di vista cartaceo non ci si può proprio lamentare, diverso è invece il discorso legato alla serie animata –collegata al destino di questo prodotto videoludico- che inizialmente nel nostro paese doveva fare da trampolino di lancio per questo gioco, ma che invece ha continuato ad accumulare ritardi nel corso dei mesi. Il motivo del contendere risiede nell’elevato grado di violenza con cui l’anime è contraddistinto, che stando ad alcune indiscrezioni avrebbe fatto desistere l’unica possibile emittente nazionale ad assicurarsene i diritti per la trasmissione. Senza entrare in discorsi da cui sarebbe complesso uscirne senza aprire polemiche sul fenomeno della censura ai cartoni animati, preferiamo quindi concentrarci nel raccontarvi questo gioco, che di cose da dire ne ha davvero molte.

Il giorno in cui divenni uno ShinigamiNonostante riteniamo che questo prodotto possa essere acquistato prevalentemente dagli appassionati della serie, iniziamo con il fornire qualche utile informazione circa la trama che contraddistingue la parte iniziale della vicenda. Il protagonista indiscusso di Bleach è un “tranquillo” studente come tanti (non proprio a dire il vero…) di nome Ichigo Kurosaki, con il particolare dono di poter vedere e comunicare con i fantasmi. Il ragazzo viene accidentalmente in contatto con Rukia Kuchiki, uno Shinigami (che tradotto significa Dio della Morte), mentre questa sta affrontando in combattimento un Hollow (spirito malvagio), causandone involontariamente il ferimento. Avvertendo il pericolo e desideroso di proteggere i propri cari, Ichigo stringe un patto con Rukia, che gli trasferisce parzialmente i propri poteri, trasformandolo a sua volta in uno Shinigami. Il problema però nasce quando i due si accorgono che la trasmissione non ha funzionato come nei piani, attribuendo di fatto al giovane tutti i poteri… Così iniziava la storia del manga, ma cosa accade invece in questo Bleach: Shattered Blade? Rispetto ad un altro celebre esponente come il recente Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 la vicenda non permette al giocatore di seguire passo dopo passo tutti gli avvenimenti narrati, ma lo mette subito al centro di una situazione che rappresenta il vero fulcro di tutto il gioco: Ichigo ed i suoi compagni/amici devono recuperare i frammenti della potente spada Sokyoku, il leggendario artefatto dotato del potere di aprire il portale che li riporterà finalmente nel loro mondo. Non pensate però che sia un compito facile, in quanto molti altri saranno coloro che cercheranno d’impadronirsene, per scopi davvero poco pacifici.

Life is like a boatAvviando il gioco per la prima volta si assiste ad una piacevole e coinvolgente introduzione animata stile anime, che lascia presto spazio alle diverse modalità disponibili. Andiamo a vederle nel dettaglio.

Modalità Episodi – Si tratta dell’opzione che selezionerete con maggiore frequenza, soprattutto nelle prime fasi. Alternando brevi sequenze narrative (alcune delle quali realizzate con il medesimo motore poligonale del gioco) ai combattimenti, potrete seguire diverse trame che vi permettono di vestire i panni di otto differenti personaggi, i quali a loro volta dovranno misurarsi con gli altri presenti nel gioco. Inizialmente solo tre combattenti sono immediatamente selezionabili. L’esito di ogni incontro non è determinato dall’ottenimento delle classiche due vittorie su tre, ma sarà unico e dovrete quindi cercare di elaborare la giusta tattica utilizzando al massimo le risorse di cui il vostro personaggio è dotato. Inutile aggiungere che conoscere l’anime si rivela fondamentale nel riuscire a capire in anticipo le mosse dell’avversario e porre adeguate contromisure ai suoi attacchi speciali, ripresi fedelmente dalla serie animata.

Modalità Arcade – Opzione immancabile per chi ha voglia della classica partita veloce. Scegliete il vostro personaggio preferito ed affrontate in successione quelli che la cpu vi proporrà.

Modalità Versus – Scelta obbligata per tutti coloro che hanno un amico a disposizione e vogliono mettere alla prova le proprie capacità. Come sempre quando si tratta di picchiaduro ad incontri il fattore rigiocabilità è fortemente condizionato da questo fattore, che è in grado di far pendere l’ago della bilancia verso una longevità limitata oppure un divertimento destinato a durare a lungo. Oltre a poter affrontare un avversario umano è possibile misurarsi contro un combattente gestito dalla cpu o semplicemente assistere da spettatore ad un incontro, per scoprire cercare di migliorare il proprio stile.

Modalità Addestramento – Questa opzione si rivela utile sia per chi vuole fare pratica con le varie tecniche di combattimento presenti, sia per coloro necessitano di conoscere meglio i personaggi e relative mosse speciali. Il tutto può avvenire attraverso una serie di lezioni guidate, dalla difficoltà progressiva, oppure con un tutorial libero in cui impostare le dinamiche di risposta dell’avversario con cui vi allenerete. Molto utile è inoltre la possibilità di testare il Wii Remote per verificarne il funzionamento corretto in relazione al rilevamento dei movimenti.

Emporio Urahara – Giocando nelle modalità episodi e arcade, ad ogni incontro vinto vi aggiudicherete dei Kan, spendibili in questa sezione per sbloccare numerosi contenuti che si renderanno poi disponibili nella Galleria. Rispetto al numero inizialmente disponibile, la quantità di personaggi, costumi, Artwork, musiche originali e modelli 3D aumenterà progressivamente con il completamento del gioco e potrà essere utilizzata sia nella modalità arcade che in quella addestramento.

A completare il tutto vi sono le immancabili opzioni che permettono di regolare il livello di difficoltà, il tempo di durata di ogni match e il volume delle musiche e delle sequenze d’intermezzo. La configurazione del sistema di controllo non può invece essere in alcun modo modificata nelle impostazioni.

I poteri degli ShinigamiRispetto ad altre produzioni più recenti, pur essendo un prodotto pubblicato in Giappone addirittura al lancio del Wii, il gioco dimostra di non aver subito troppo il peso del tempo trascorso. Il numero di personaggi disponibili, molti dei quali non presenti inizialmente, arriva a trentadue. Se è pur vero che tale cifra non è nemmeno lontanamente vicina a quella che contraddistingue la famosa saga di Akira Toriyama, è bene precisare che sarebbe un grande errore accostare le due produzioni in quanto le stesse serie da cui nascono sono profondamente diverse in termini di trama e stile narrativo, così come è evidente che anche il gameplay sia basato su elementi nettamente differenti tra loro. Gli appassionati di Bleach possono dunque essere più che soddisfatti di poter controllare, tra i tanti, combattenti carismatici quali ad esempio Ichigo Kurosaki, Yasutora “Chad” Sado, Renji Abarai, Kisuke Urahara, Sosuke Aizen, Shunsui Kyoraku e molti altri che preferiamo lasciarvi scoprire da soli.Il sistema di controllo cerca di essere al tempo stesso immediato e in grado di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal controller del Wii, ma trattandosi di un gioco uscito in realtà durante la prima generazione dei titoli pubblicati, non sempre tutto va per il verso giusto. Per prima cosa è bene spiegare che gli indicatori visibili a schermo e che dovrete controllare sono tre. La barra dell’energia spirituale rappresenta la classica salute del personaggio e quando va a zero si arriva al K.O. immediato. Al di sotto di questo indicatore ve ne è un altro più piccolo, che indica la forza spirituale del combattente, ossia la possibilità di effettuare attacchi contro l’avversario. Il livello di questa barra cala progressivamente ad ogni colpo scagliato e quando giunge ad esaurimento non è possibile eseguire le combo né gli attacchi critici, di cui parleremo a breve. Fortunatamente si ricarica automaticamente con il trascorrere del tempo e più vi allontanerete dal nemico minori saranno i tempi di recupero. L’ultimo e più importante indicatore, definito Bankai, si riempie infliggendo o subendo colpi e una volta divenuto pieno potrete “potenziare” il vostro personaggio liberando lo spirito Zanpaku-to che ognuno possiede. Questo permetterà di avere particolari poteri a disposizione, quali ad esempio un aumento della potenza, la possibilità di poter sfruttare un apposito attacco Bankai, o un miglioramento delle capacità difensive, ma il rovescio della medaglia è che alcune capacità potrebbero subire un calo di prestazioni o potreste trovarvi per pochi istanti indifesi in seguito all’utilizzo di tali tecniche. Tornando al sistema di controllo nello specifico, il movimento del personaggio è affidato al control stick del Nunchuk, che permette di muoversi avvicinandosi o allontanandosi dall’avversario, oltre a potergli girare intorno muovendo la levetta in alto e in basso. Il pulsante Z permette di parare i colpi, ad eccezione di quelli critici e di alcune mosse speciali, mentre l’utilizzo del pulsante C abbinato allo stick analogico permette di compiere vere e proprie corse e spostamenti ad altissima velocità. I colpi si effettuano utilizzando il Wii Remote come se fosse un’arma bianca o il prolungamento del proprio braccio, in corrispondenza con i tre assi principali, ossia con movimenti verticali (dall’alto in basso o viceversa), orizzontali (da sinistra a destra ad esempio) o in profondità, attraverso un affondo verso lo schermo. Non pensate però che il tutto richieda uno sforzo sovraumano, in quanto proprio come accade in Wii Sports, le combinazioni sono rilevate anche con piccoli movimenti e torsioni del perso, con l’enorme vantaggio di poter effettuare numerose combo sfruttando più la velocità dei gesti che non spostamenti ampi del controller. In aggiunta ai tre attacchi base sopra descritti, combinando le direzioni con il pulsante B si eseguono delle mosse speciali degli stessi ben più efficaci in termini di danno inflitto, mentre invece utilizzando il pulsante A si possono realizzare fino a quattro diversi tipi di attacchi critici, utili per aprire la difesa dell’avversario poiché imparabili e fondamentali per rifiatare quando la situazione è pericolosa. Per caricare la barra Bankai è anche possibile utilizzare il Nunchuk attraverso un leggero scuotimento dello stesso (necessario anche per attivare questo status), non estremamente comodo ma a cui ci si abitua ben presto. La rilevazione dei movimenti è sostanzialmente precisa, anche alcuni attacchi necessitano di molta pratica per essere eseguiti alla giusta distanza dall’avversario, altrimenti i risultati non saranno sempre quelli desiderati.

Life is like a boatIl sistema di controllo scelto dai programmatori è indubbiamente molto immediato e semplice, forse anche troppo per certi versi. Ciò nonostante il divertimento che ne deriva è più che discreto e soprattutto se siete appassionati della serie effettuare le mosse Bankai più spettacolari, lanciarsi in combo complesse e la dinamicità dei combattimenti sono fattori che da soli possono garantire una giocabilità pregevole, nonostante un gameplay che è indubbiamente molto classico (ma quale picchiaduro può davvero definirsi originale in tal senso?). Non pensate comunque di vincere semplicemente premendo i pulsanti a caso, in quanto ogni personaggio dispone dei propri pregi e punti deboli, che uniti ad uno stile di lotta basato su differenti attacchi speciali richiederanno una buona dose di tattica, senza la quale correte il rischio di lanciarvi in inutili attacchi anziché scegliere il momento più opportuno per assestare il colpo vincente. La realizzazione tecnica risente purtroppo del passaggio del tempo e in un anno, nel mercato videoludico attuale, gli standard qualitativi sono stati più volte superati. La grafica abbina un buon Cel Shading ad un character design a tratti ottimo, seppur abbinato a dei modelli poligonali che non sempre appaiono realizzati con la medesima cura. Notevole la palette grafica utilizzata e i numerosi effetti di luce che il gioco mette in mostra. Meno convincente invece la realizzazione delle ambientazioni, un po’ anonime e generalmente desolate. Segnaliamo inoltre che il motore poligonale del gioco è dotato di una fluidità eccellente e che questo titolo supporta la modalità a scansione progressiva (480p). Discreto il comparto sonoro, dotato di un’ottima varietà di brani e contenuti sbloccabili, molti dei quali parecchio familiari.Analizzando il gioco nel complesso, si tratta di un prodotto in grado d’interessare marginalmente coloro che non conoscono Bleach, mentre per gli altri può rivelarsi un acquisto da prendere seriamente in considerazione. Le modalità episodi e arcade garantiscono un buon numero di ore di divertimento, ma è ovvio che il gioco assume un valore maggiore soprattutto una volta che si iniziano a sbloccare i contenuti inizialmente non disponibili, senza dimenticare l’importanza della possibilità di sfidare un amico, rendendo di fatto la longevità molto più elevata. In una primavera che sta vedendo molte famose serie Anime approdare su Wii, questo è sicuramente un ingresso interessante. Sicuramente non il migliore qualitativamente parlando, ma siamo comunque ben felici che sia arrivato.

– Imperdibile per gli appassionati di Bleach

– Gameplay immediato…

– Trentadue personaggi giocabili

– Modalità Episodi interessante

– Realizzazione tecnica solo discreta

– …ma poco originale

– Utilizzo del Wii Remote troppo semplificato

6.5

Bleach: Shattered Blade abbina buone idee ad altre meno convincenti. La realizzazione tecnica è discreta, ma potrebbe apparire datata rispetto agli standard attuali. Il gioco è molto dinamico e spettacolare negli scontri, anche se la buona giocabilità contrasta un po’ con un sistema di controllo decisamente troppo semplice, che sfrutta solo marginalmente il controller del Wii, pur non risultando mai scomodo o scarsamente preciso. La longevità è fortemente influenzata dalla vostra conoscenza della serie e dalla possibilità di poter giocare con un avversario umano.

Se ammirate Ichigo e compagni l’acquisto si rivela quasi obbligato, altrimenti prendetevi un po’ tempo per fare le vostre valutazioni, in attesa dell’uscita di Naruto, che dovrebbe completare un terzetto niente male per la ludoteca del Wii. E ricordatevi che gli unici Hollow buoni sono solo quelli morti!

Voto Recensione di Bleach: Shattered Blade - Recensione


6.5

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