Dopo alcuni anni di attesa è sbarcato anche in territorio nostrano Blade & Soul, l’MMO di NC Soft a tema orientale. Niente nani ed elfi quindi, niente orchi e draghi, per una volta possiamo dimenticarci i classici polpettoni fantasy e tuffarci in un mondo dallo spiccato gusto asiatico. Questa è una scelta originale e ben sviluppata che dona al prodotto una gradita ventata di freschezza rispetto ai concorrenti. Se l’ambientazione è tutta nuova però, molti fattori rimangono simili a quelli di altre produzioni analoghe. Pugni serrati e guardia alta quindi, e scopriamo insieme quanto di buono ha da offrirci Blade & Soul.
Sifu, ti vendicherò!
La storia ha inizio tra le mura della scuola di arti marziali Hongmoon. Qui è dove comincia e finisce il nostro addestramento (e anche il tutorial) sotto la guida del saggio maestro Hong. É un giorno speciale poiché, dopo aver appreso alcune tecniche, veniamo insigniti del titolo ufficiale di discepolo e ci viene consegnato un tomo all’interno del quale custodire le tecniche apprese. A causa del tradimento dell’infido Lunsung, però, la scuola viene attaccata dai Black Rose, minacciosi individui di nero vestiti. I manigoldi sterminano la maggior parte dei nostri compagni, e il maestro Hong, temendo per la nostra incolumità, decide di barattare la preziosa lama che custodisce e la sua vita in cambio della nostra salvezza. Noi riusciamo quindi a salvare la pellaccia, ma la scuola viene spazzata via assieme al nostro mentore. L’avventura ha quindi come filo conduttore la ricerca degli assassini e la volontà di rendere giustizia al buon nome della scuola Hongmoon. Questo è l’incipit narrativo che scatena il susseguirsi degli eventi, nulla di particolarmente originale, ma sufficiente a garantire una buona base su cui costruire tutto il resto.
Dobbiamo dirlo, la quest principale è comunque gradevole da seguire e, anche se le secondarie offrono poco a livello di trama, nel complesso il titolo raggiunge standard notevoli, soprattutto se paragonato ad altri MMO. Una menzione in particolare va alle cutscene, che arricchiscono la narrativa con sequenze spettacolari e spesso sopra le righe in perfetto stile orientale, forti di coreografie dei combattimenti degne dei miglior shonen. Ah, al momento la storia rimane in sospeso poiché i contenuti della versione coreana non sono ancora stati rilasciati del tutto. Giunti alla fine della terza macroarea di gioco infatti la main quest si ferma, lasciandoci con la voglia di sapere come andrà a finire la faccenda. Il rilascio dei contenuti aggiuntivi avverrà gradualmente, anche se al momento non è ancora stato dichiarato nulla di ufficiale in merito. Se da un lato quindi la cosa ci lascia l’amaro in bocca, dall’altro siamo consapevoli che parecchia carne deve ancora essere aggiunta al fuoco e questo non può farci che piacere, basta solo avere un po’ di pazienza.
La potenza del mio Kung Fu!
Una volta scaricato gratuitamente il gioco dal sito ufficiale, prima di buttarci nel vivo dell’azione, viene la parte in cui ogni amante di GDR che si rispetti deve operare delle scelte oculate: la creazione del personaggio. Blade & Soul ci mette a disposizione quattro razze: Gon e Jin, praticamente identici agli umani standard, le Yun anch’esse umane ma selezionabili solo di sesso femminile, e i Lyn, delle specie di halfling con le orecchie da teneri animaletti (a quanto pare molto cari agli sviluppatori coreani). La selezione della razza non ha praticamente alcun impatto sul gioco, se non quello di farci sottostare ad alcune restrizioni relative alla scelta della classe. A proposito di classi, queste sono sette, e spaziano da specialisti delle armi da taglio a combattenti a mani nude, fino ad arrivare a evocatori e fruitori di incantesimi arcani. C’è una buona varietà e ogni specializzazione è capace di riservare grandi soddisfazioni e un ottimo numero di abilità da utilizzare. Queste ultime hanno alberi di crescita dedicati, in cui inserire i vari perk ad ogni innalzamento di livello in modo da personalizzarle a piacimento. Una volta deciso il tipo di personaggio ci viene dato modo di modellarlo tramite un editor veramente ben fatto e generoso in termini di personalizzazione.
Il gioco propone una struttura open world costellata da svariati dungeon istanziati, alcuni da affrontare da soli e altri in cooperativa, affiancati da un massimo di altri cinque giocatori.
Purtroppo l’esperienza è minata da una forte ripetitività delle missioni che rendono l’incedere abbastanza noioso e scontato. I dungeon e alcuni boss sparsi per il mondo poco possono fare per rinfrescare una formula troppo fedele a sé stessa e utile solo per scalare i livelli il più velocemente possibile.
Se il titolo è debole in termini di varietà delle quest, sfodera però un’ottima idea che ci permette finalmente di non sottostare più alla “dura legge del MMORPG”. Quante volte giocando ci siamo trovati a dover sostituire un’armatura o un’arma bellissima con un oggetto orribile ma dalle statistiche migliori? Innumerevoli! Blade & Soul elimina il problema, i vestiti (peraltro tutti molto belli) hanno una valenza prettamente estetica, i numeri invece ce li mettono i Soul Shield, degli ottagoni suddivisi a fette di cui ognuna conferisce un bonus differente e che, se collezionate tutte quelle dello stesso tipo, garantiscono un ulteriore miglioramento delle statistiche. Anche la nostra arma, che può essere upgradata tramite la fusione con altri strumenti di morte, ha un’estetica modificabile a piacimento, senza intaccare la funzionalità. Proprio una bella cosa!
Calci volanti per tutti
Poco dopo aver cominciato la nostra avventura ci viene dato modo di scegliere se schierarci in una delle due fazioni del gioco e ottenere la relativa uniforme. Questa, quando indossata, ci dà la possibilità di attaccar briga con tutti i giocatori che vestono invece la bandiera avversaria. Una bella trovata per il PVP che permette a chi vuole di rimanere fuori dalla mischia e ai più maneschi di girare il mondo in cerca di avversari da mazzolare. Ma il competitivo non si ferma qui, al livello venti infatti si sblocca la possibilità di affrontare altri giocatori in arena e di mettere in pratica le combo di skill che fino a poco tempo fa avevamo sperimentato solo sui mob.
Gli scontri avvengono in modalità 1 vs 1 abbastanza standard e in 3 vs 3 invece più articolati. In ogni tag team i giocatori si affrontano uno per volta, ma hanno la possibilità di richiedere liberamente il cambio ai compagni. Inoltre, mentre un alleato è in combattimento, si hanno a disposizione tre aiuti, utili per entrare al volo, distribuire mazzate per pochi secondi e poi tornare in panchina. Il PVP, già apprezzato in territorio asiatico ed entrato di diritto a far parte degli ESL, dimostra di essere la punta di diamante della produzione. Da segnalare una certa difficoltà di approccio a causa di un combat system estremamente skill based e della generale confusione a schermo che si viene a creare. Molte abilità di cui diverremo bersaglio richiedono l’uso tempestivo di skill contestuali, del tutto simili a quick time event, che è bene non mancare, pena il rimanere in balia dell’avversario per alcuni, interminabili, secondi. Il sistema rimane comunque godibile e foriero di soddisfazioni, soprattutto a causa della sua impronta action difficilmente riscontrabile in altri titoli del medesimo genere. Piccolo neo della componente PVP sono il matchmaking, che abbiamo trovato a volte un po’ fantasioso, e il bilanciamento di alcuni personaggi che risultano, in alcune occasioni, meno utili di altri.
Ciliegi in fiore e cazzotti nei denti
Analizzando il titolo sul piano tecnico non si può non notare che abbiamo a che fare con una produzione datata. Se da un lato le ambientazioni sono molto ispirate e i modelli rimangono gradevoli alla vista, dall’altro i poligoni e le texture non sono proprio al passo coi tempi. Un aliasing marcato si fa notare fin troppo spesso, inficiando sulla resa visiva complessiva in maniera abbastanza fastidiosa. Siamo comprensivi però, il gioco ha i suoi anni e una art direction ispirata supplisce in maniera egregia ad un comparto tecnico non all’avanguardia. La colonna sonora ha dei temi di sottofondo gradevoli ma di certo non memorabili. Pollice verso invece per quanto concerne il doppiaggio in inglese, a cui facciamo un complimento definendolo altalenante.
Il titolo è afflitto dalla mancanza di qualsivoglia tipo di mount, cosa che appesantisce notevolmente l’esplorazione. A nulla serve la capacità di planare del nostro alter ego, andare ripetutamente da un punto all’altro della mappa è un’operazione lenta e noiosa. Gradita invece la presenza del Cross Server, un’area dalla quale accedere comodamente a tutti i dungeon precedentemente sbloccati in modo da affrontarli a ripetizione fino all’ottenimento del loot desiderato.
Blade & Soul è un titolo free to play a cui però non manca uno store denso di possibilità. Abbiamo apprezzato che la maggior parte di esse sia di natura cosmetica e quindi ininfluente sul gameplay. Sono tuttavia presenti alcuni oggetti che facilitano la vita, come spazi aggiuntivi per l’inventario o pagine di tomo utili per cambiare al volo le build del personaggio e adattarlo a situazioni PVP/PVE. Ad ogni modo non c’è nulla che renda il titolo pay to win e questo è quanto di meglio potessimo aspettarci.
– Ambientazione ispirata
– PVP divertente e competitivo
– Separa la componente estetica dei set da quella funzionale
– Riceverà corpose aggiunte in termini di aree giocabili
– Quest ripetitive
– Tecnicamente datato
– Attualmente incompleto
Blade & Soul è un buon MMO che rimane fedele ad una formula stantia ma arricchita con svariate trovate gradevoli, i set solo estetici in primis. L’ambientazione ispirata e i bei modelli sono intaccati solo in parte dall’età del prodotto che dà all’occhio la sua parte senza strabiliare. Il fatto che ancora tutti i contenuti non siano stati rilasciati fa ben sperare per il futuro, che si prospetta denso di corpose aggiunte. Ad una componente PVE non da urlo si affianca un sistema di combattimento molto action e un PVP veramente intenso e competitivo. Se siete amanti delle sfide contro altri giocatori aggiungete pure mezzo punto al voto e correte a scaricarlo, è free!