Recensione

Bio Hazard Code Veronica Complete

Avatar

a cura di Iori Yagami

Bio Hazard è una delle avventure horror più famose degli ultimi anni, grazie ad una storia coinvolgente e ad un’atmosfera tipicamente cinematografica. Giocando ad uno dei capitoli della serie si ha da sempre l’impressione di essere all’interno di un film horror, nel quale si deve sopravvivere a schiere di zombies e creature mostruose. Questi sono gli ingredienti che hanno reso famosa questa saga e Capcom ha lasciato intatte le atmosfere nel terzo capitolo della serie, ovvero Bio Hazard Code Veronica. Ad un anno dall’uscita di quest’ultimo la software house nopponica ha deciso di apportare lievi modifiche a questo eccellente titolo, producendo Bio Hazard Code Veronica Complete. Come la parola stessa indica questa è una versione completa, dove viene spiegato il motivo della presenza di Wesker all’interno della storia. Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le reali differenze.La storia inizia nuovamente dov’era finito Bio Hazard 2, e vede Claire Redfield alla ricerca del fratello Chris. Claire viene fatta prigioniera dell’organizzazione Umbrella e trasportata in un campo di prigionia in Europa. Ben presto gli eventi precipitano e anche il complesso carcerario si ritrova infestato da zombies e creature mostruose. Vicino al campo di prigionia si trova la residenza degli Ashford, dove vive il folle Alfred, discendente della nobile dinastia. Alfred Ashford è proprio uno dei finanziatori di Umbrella ed ha da sempre una predilezione speciale per l’ibridazione genetica. Naturalmente Claire dovrà vedersela con lui e le sue folli trappole. All’inzio del del gioco controllerete Claire e poi nel secondo GD il fratello Chris. Bio Hazard Code Veronica Complete è essenzialmente uguale al Code Veronica precedente e le vere aggiunte riguardano solo alcuni filmati in tempo reale dove appare il misterioso Albert Wesker. Tra le nuove sequenze c’è un dialogo tra quest’ultimo e Chris nel finale. Vedremo Wesker prendere in ostaggio Claire e Chris nel tentativo di liberare la sorella si scontrerà con lui. In verità le sequenze nuove sono poche e quindi ci ritroveremo solo con un leggero aggiornamento sulla trama. Il gioco non ha subito cambiamenti e se userete una guida per completarlo vi accorgerete che è identico punto per punto al Code Veronica uscito lo scorso anno. Ritroveremo infatti gli stessi enigmi, tra i quali posso citare quello della galleria d’arte degli Ashford, dove si dovevano mettere in ordine cronologico i quadri di famiglia, oppure i due scudi da ritrovare per accedere ad altre aree. Davvero troppo poco per giustificare l’acquisto di questo titolo. Capcom aveva annunciato la versione Complete come un miglioramento di Code Veronica, ma in realtà non ha aggiunto praticamente nulla alla splendida versione uscita su Dreamcast precedentemente. Rimane l’amaro in bocca per aver trovato nel gioco tutto inalterato. La Capcom avrebbe potuto inserire nuovi enigmi e livelli inediti ma niente di tutto ciò è accaduto. Evidentemente la software house nipponica ha deciso di non aggiungere nulla di nuovo per non stravolgere il gioco. Personalmente non approvo questa scelta ma del resto Capcom ci ha abituato da sempre ai numerosi up-date dei suoi giochi più famosi.Anche a livello grafico le due versioni sono identiche. Così come nel Code Veronica, anche la versione Complete offre dei fondali e degli scenari ricchi di dettaglio, risultando eccellente nella realizzazione tecnica. I modelli poligonali sono praticamente perfetti, e le ottime animazioni che avevano caratterizzato i personaggi del gioco, con le loro incredibili espressioni facciali, sono tutt’ora presenti. Anche il sistema di inquadrature non ha subito cambiamenti, e quindi il look cinematografico del gioco è rimasto inalterato. A livello grafico non ci sono imperfezioni. Lo stesso discorso vale per il sonoro, che offre una serie di FX estremamente puliti e realistici. Com’è nella tradizione di Resident Evil il parlato è completamente doppiato in inglese anche nella versione giapponese. Le musiche presenti sono agghiaccianti e ben si addicono all’atmosfera del gioco.Il sistema di controllo è rimasto invariato, così come i soliti ed efficaci intermezzi delle porte e delle scale. Per far compiere queste azioni al nostro personaggio basterà la pressione del tasto X, e lo stesso vale per la raccolta degli oggetti. La giocabilità è indubbiamente alta, anche se qualche ritocco al sistema di controllo lo avrebbe reso più immediato. Anche la longevità si attesta su ottimi livelli grazie alla grande quantità di azione che il gioco offre. La difficoltà è ben bilanciata, e troverete qualche intoppo solo per alcuni enigmi. Occorre precisare che se proverete la versione giapponese del gioco la risoluzione degli enigmi potrebbe dare qualche grattacapo di troppo (se non avete una guida).

8.7

In definitiva Bio Hazard Code Veronica Complete è senz’altro un capolavoro. Infatti da sempre il titolo Capcom è il migliore dei survival horror in circolazione, ma non si può ignorare che questa versione è praticamente identica al Code Veronica dello scorso anno. Certamente le nuove sequenze aggiunte non giustificano l’acquisto di questo titolo da parte di chi ha già la versione precedente. Se invece siete dei nuovi possessori di Dreamcast e non avete il vecchio Code Veronica allora non posso che consigliare l’acquisto di questo splendido titolo.

Voto Recensione di Bio Hazard Code Veronica Complete - Recensione


8.7

Leggi altri articoli