Recensione

Battle of the Bands

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a cura di Dr. Frank N Furter

I Rhythm games sono diventati un genere davvero popolare nell’ultimo periodo. Titoli come Rock Band, Singstar e Guitar Hero hanno sbancato i botteghini ed è quindi normale aspettarsi dei “cloni” di questi giganti. In molti ci hanno già provato. Un esempio è l’aberrante titolo dedicato al film Alvin and the Chipmunks, prova di come molte software house stiano cercando di sfruttare il successo del genere musicale, sfornando prodotti a basso costo e di dubbia qualità. Oggi, sotto la lente d’ingrandimento di Spaziogames, troviamo Battle of the Bands. Sarà l’ennesimo gioco scadente destinato al Wii o una sorpresa del tutto inaspettata?

Si dia inizio alla battaglia…A differenza degli altri giochi musicali, Battle of the Bands (d’ora in avanti BB) non prevede una carriera col proprio gruppo o del singolo elemento ma una serie di combattimenti a suon di note tra una band e l’altra. All’inizio, potrete scegliere la tipologia di musica da suonare con i vostri personaggi, tra le quali figurano rock, hip hop, country, metal, latino e tante altre ancora. Svolti i preparativi iniziali verrete catapultati nell’arena di gioco che, incredibilmente, assomiglia tantissimo alla modalità “battaglia fra chitarre” già vista nel grande Guitar Hero. Passato il momento di deja-vù, i due leader delle bands avversarie si scambieranno qualche battuta pesante sui loro modi di vestire o d’interpretare la musica. Sinceramente tali dialoghi pre scontro sono al limite dell’imbarazzante: non vi è ironia e nemmeno qualche battuta da vero rocker o contadino del Kansas (nel caso aveste scelto la musica country). Arriviamo dunque al fulcro del gioco, ovvero, la battaglia tra band. La visualizzazione a schermo, anche in questo caso, è presa pari pari dal già citato GH. Per suonare vi basterà il solo Wii Remote. Le note scorreranno dal basso verso l’alto e, una volta arrivate all’altezza del “beattometro”, dovrete suonarle scuotendo il bianco telecomando nella direzione indicata da quest’ultime. Se vi aspettate di sbracciarvi come degli ossessi ne resterete delusi (ma soprattutto sollevati). I movimenti richiesti sono infatti solamente quattro: destra, sinistra, giù e affondo. Finito. Con soli quattro gesti suonerete qualsiasi brano e a qualunque difficoltà, semplicemente seguendo il corretto ritmo delle battute. C’è da dire che ci sono delle piccole variazioni, come per esempio, una sorta di linea fatta a zig-zag. Quest’ultima va suonata muovendo freneticamente il Wii Remote da destra a sinistra e viceversa. Un’aggiunta quasi noiosa ai fini della meccanica.

Tutto il divertimento in una notaNonostante il concept interessante e delle idee sulla carta apprezzabili, come accennato in precedenza gli aspetti positivi si esauriscono nell’arco di breve tempo, lasciando il giocatore in balia di numerosi problemi. L’idea di base è quella di battere i propri avversari distruggendoli letteralmente. Di fatto, ogni band ha a sua disposizione tre diversi attacchi da scagliare contro i gruppi nemici. Ad esempio, chi suona rock, avrà dalla sua il fulmine, il fuoco e un terzo potere più potente che cambierà col progredire del gioco. Le armi a vostra disposizione necessitano però di caricarsi tramite le note che suonate. Accanto all’icona del primo attacco vedrete il numero 5. Questo sta ad indicare quante note dovrete suonare consecutivamente per caricare quella specifica arma. Se sarete stufi di usare il solito attacco, basterà premere il tasto A per cambiare rapidamente tipologia. Più colpi porterete a segno, maggiori saranno le possibilità di bloccare l’avversario e lasciarlo indietro con il punteggio. Infine, durante la battaglia, entrerete nella modalità “faccia a faccia”. Questo evento si verificherà un paio di volte durante l’esecuzione del brano e lo farà in modo del tutto autonomo. In questa situazione le note saranno sostituite da dei teschi verdi. Gli attacchi si svolgeranno a turni (prima voi e poi il rivale), suonerete i teschi e li lancerete contro il nemico in modo da ottenere punti e detrarne all’avversario. Nel momento in cui toccherà alla band rivale, voi avrete la possibilità di bloccare i teschi premendo il pulsante B. Questo creerà un piccolo campo di forza, il quale vi proteggerà dagli attacchi dell’avversario. Il suo utilizzo è fondamentale, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti e perché la sua difesa è utile anche per ripararsi dai colpi durante la normale esecuzione del pezzo.

Una band stonata… Cosa non funziona in BB? Praticamente tutto. La modalità principale, denominata Battaglia, è di una noia mortale. Anche settando il livello di difficoltà su difficile, sarà davvero dura perdere contro l’I.A del gioco. Suonare non è mai stato così anonimo. Non c’è nessuna sincronia tra i tasti e le movenze del Wii Remote e non si riesce ad entrare per nulla nell’atmosfera da concerto che gli altri titoli musicali regalano. Sorvoleremo sul parlato, o forse dovremmo dire “non parlato” delle band. Una sfida senza cantanti appare infatti ridicola a livello concettuale. Come se due gruppi si sfidassero su una canzone con la voce registrata. Decisamente una pessima mossa. Il sistema di controllo è davvero ai limiti della mediocirtà. Sfruttare le capacità del telecomando Wii in maniera così superficiale è un insulto verso chi lo ha creato e denota una carenza a livello di programmazione allarmante.Il comparto tecnico affonda negli abissi più profondi mai visti negli ultimi mesi. Mentre giocherete, resterete decisamente sorpresi (in negativo) dall’assoluta povertà tecnica che questo prodotto è in grado di erogare. L’unica cosa che si salva dal disastro generale è la colonna sonora composta da ben trenta canzoni. Molti sono i pezzi famosi utilizzati all’interno del gioco ed è interessante sentire come vengono suonati i Ramones nei diversi stili offerti dal gioco, ma nel complesso si tratta di un prodotto decisamente insoddisfacente e che non merita di essere preso in considerazione nemmeno dal più accanito dei musicisti.

– Belle canzoni

– Comparto tecnico mediocre

– Poco longevo

– Noioso appena dopo cinque minuti

4.5

Battle of the Bands è un enorme buco nell’acqua. Grafica, sonoro, controlli, innovazione: tutto ridotto ai minimi termini. La modalità multiplayer non aggiunge nulla di nuovo all’esperienza di gioco. L’idea che sta alla base del prodotto THQ non è malvagia. Suonare con diversi stili alcune famose canzoni del passato è interessante, peccato che la realizzazione finale sia deludente in tutto e per tutto. Gli amanti della buona musica, gli unici possibili interessati ad un prodotto del genere, farebbero bene a starne alla larga affinché evitino una scottante delusione. I ragazzi della Planet Moon Studios hanno fallito e qualsiasi altra considerazione risulta inutile di fronte ad una povertà concettuale così disarmante e lontana dagli standard del Wii.

Voto Recensione di Battle of the Bands - Recensione


4.5

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