Recensione

Battle Isle: The Andosia War

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a cura di Stefo

Eccoci di fronte al 4° capitolo della fortunata serie di strategici Battle Isle.Anzi…qui non ci troviamo di fronte ad uno strategico in tempo reale, ma ad un mix di 2 generi diversi, diametralmente opposti come concezione, miscelati per l’occasione e rinominati SIMULATORE DI CONFLITTO!Infatti, in questo titolo, dovrete gestire sia una sezione in real time, ed una a turni…cosa che all’inizo provoca non poca confusione!La trama ci chiamerà a fronteggiare un conflitto ormai duraturo che vede protagonista il pianeta Chromos e le 2 differenti fazioni che si combattono per averne il dominio (che sono rsipettivamente: le truppe del comandante Bratt ed una setta denominata “I Figli di Haris”).Quando avviene tutto ciò? Ovviamente nell’anno 345 della “nuova era”.Scegliendo una delle 2 fazioni (scelta, tra l’altro trascurabile, visto che alla lunga si equivalgono) dovrete lanciarvi in un conflitto per il governo del pianeta.Come avviene tutto ciò? Come dicevo prima utilizzando uno stile di gioco “misto”, che ci vedrà alle prese con elementi in tempo reale, e situazioni scandite a turni.Più nel dettaglio: la sezione realtime vi permetterà di gestire l’economia e lo sviluppo delle vostre truppe, mentre i turni entrano in gioco quando si parla del combattemento vero e proprio.A seconda della missione e degli obiettivi della stessa, il tempo dei turni varia da pochi minuti ad anche un quarto d’ora. Quando avrete il vostro turno d’attacco (e toccherà quindi al computer combattere), verrete trasportati alla vostra base dove potrete gestire le vostre finanze.La cosa sembra incasinatissima…ed in effeti lo è! Ma alla lunga paga molto e da parecchie soddisfazioni.Uno dei cambiamenti più notevoli a livello di “economia”, è l’inserimento della ricerca scientifica. Per poter disporre di mezzi, ermi e soldati più preparati dovrete costruire un centro di ricerca che, attraverso i suoi studi, fornirà le più importanti innovazioni tecnologiche.ma non è finita qui: per far funzionare in modo decente il vostro “accampamento base”, dovrete collegarlo ad una rete idrica piazzando a mano UNO PER UNO i tubi che la conpongono, e dotarlo di energia tramite la costruzione di alcuni recettori. Essi vi permetteranno di creare una rete energetica intorno ala vostro insediamento che rifornirà tutto quanto si trova la suo interno. Un recettore principale (il più grosso) riceverà l’energia direttamente dalla vostra base…lontana dal campo di guerra.Vi consiglio estrema attenzione nel piazzare i suddetti elementi sul terreno, perchè potrebbero impedire il passaggio delle vostra truppe…Ovviamente dovrete rifornire il vostro quartier generale di risorse (tipo il ferro e l’acqua) per poter far funzionare il tutto…e vederlo crescere. Avrete a disposizione ben 40 mezzi e 25 tipo di palazzi da costruire, tutti con 4 step di evoluzione.Veniamo alla parte “turn based”. In ogni missione ci saranno vari turni, di tempo stabilito, che vi permetteranno di muovere i vostri mezzi d’assalto e lanciarli alla conquista degli obiettivi. A seconda di dove si trova il vostro target, dovrete scegliere dei mezzi di trasporto specifici: navi, aerei, mezzi di terra. Prima di muovervi vi consiglio comunque di dare un’occhiatta alle previsioni meteo: un cattivo tempo influenzerà in maniera drastica il rendimento delle vostre truppe: meglio stare fermi un turno che perdere tutto in una tempesta in mezzo al mare!Scaduto il tempo tornerete alla base e comincerà il vostro avversario. Da notare che se l’avversario è il computer, impiegherà una valanga di tempo prima di muoversi, concentrando tutto alla fine del turno.Alcune mappe risultano, poi, un po’ troppo grandi per la gestione a turni. Infatti l’azione risulta un po’ spezzettata…ed impiegherete ore e ore a terminare la missione.Tutto questo si ripeterà per 23 missioni. Considerate poi che l’esito di ogni missione si ripercuoterà su quella successiva: questo vi spingerà a dare sempre il massimo.Ogni elemnto è controllato da mouse oppure, se si preferisce, tramite alcune scorciatoie da tastiera. Ogni unità e palazzo avrà un menù contestuale per gestirne tutte le opzioni.A livello tecnico la cosa più impressionante è sicuramente la grafica: mai vista così dettagliata e precisa in uno strategico! Sarà possibile muovere liberamente la telecamera fino a zoommare fino al più piccolo particolare sul campo di battaglia.Le scaramucce fra le verie truppe sono ricchissime di effetti spettacolari: esplosioni, colori sgargianti e tuttoquello che si può immaginare. Le unità sono animate molto bene, e cercheranno di evitare gli ostacoli in maniera logica. Splendido l’effetto acqua!E’ ora di tirare le somme: sotto a leggere il commento!

HARDWARE

Il minimo per giocare parla di un PII 300Mhz, 64 Mb Ram, scheda grafica compatibile Direct 3D da 8 mb, DirectX 7, scheda audio compatibile DirectX, 300 Mb su disco fisso.Quella consigliata è di un PIII 600 Mhz, 128 Mb Ram e scheda grafica compatibile Direct 3D da 32 Mb, oltre a quello già descritto per la “minima”. Per il gioco in rete vi servirà un modem da 56K (per il BBGC) o una scheda Ethernet per il gioco via LAN

MULTIPLAYER

Come per gli altri titoli Blue Byte è possibile sfidare i propri amici sia su rete locale, che attraverso Internet sul BBGC (Blue Byte Game Channel).I gicatori potranno essere al massimo 8, divisi in 2 opposte fazioni.

Parecchie opzioni.

Modello economico completissimo.

Grafica molto spettacolare.

Alcune missioni sono troppo lunghe per la gestione a turni.

I turni dell’avversario CPU sono interminabili.

Difficilissimo da imparare a gestire.

7.8

Personalmente non sono molto avvezzo a questo genere di giochi…sono effettivamente un po’ “pesanti” da gestire appieno. Il commento, alla fine, è comunque positivo.

La realizzazione tecnica è davvero buona, soprattutto per un titolo startegico…La grafica è notevole (occhio al cumputer che avete: rischiate di vedere il tutto alla moviola) ed il sonoro svolge in maniera adeguata il suo compito. Giocare risulta abbastanza divertente, ma solo dopo moltissime ore di pratica e studio della documentazione fornita col gioco (il manuale, completamente in italiano, come l’intero gioco e davvero massiccio!). Inutile dire che chi non ha una discreta dose di pazienza è tagliato fuori al 100%! Il gioco patisce un po’ troppo la sua estrema complessità, che lo rinchiude nel girone dei “giochi di nicchia” ovvero titoli godibili solo da veri appassionati del genere.

Sinceramente, se non avete mai giocato un RTS, se volete un gioco immediato, e se non avete troppo tempo da dedicare al gioco, vi consiglio di girare al largo…se, invece, avete finito tutti gli RTS sulla terra (e quindi siete dei fanatici), o siete alla ricerca di un’esperienza di gioco “nuova” (ricordo lo schema TURNI + REALTIME) e molto impegnativa, avete trovato quello che fa per voi!

Peccato per alcune magagne: turni interminabili della CPU e mappe a volte sproporzionate avrebbero indotto alla gestione in realtime di tutto il gioco…rendendolo forse più user friendly!

Voto Recensione di Battle Isle: The Andosia War - Recensione


7.8

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