Recensione

Batman Arkham City

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a cura di drleto

Il cavaliere oscuro, rispetto alla maggioranza di supereroi o personaggi ispirati a licenze varie, ha sempre avuto un trattamento privilegiato, sia in adattamenti cinematografici di tutto rispetto (da Burton agli ultimi, eccezionali, di Nolan, cercando di dimenticare Batman & Robin), sia con videogiochi di buona fattura, tra i quali non può che spiccare Batman: Arkham Asylum, secondo lavoro dei Britannici Rocksteady Studios, capace di ammaliare per la realizzazione tecnica e ludica del prodotto, ma anche per la fedeltà del personaggio alla licenza originale: Bruce Wayne non è infatti un ‘semplice’ miliardario che ha usato i suoi soldi per progettare gadget all’avanguardia ed in cerca di gloria ed emozioni, ma è una personalità più complessa, ossessionata dalla morte dei suoi genitori, dalle sue paure e dalle sue debolezze. E l’Uomo Pipistrello non è solamente un implacabile vigilante allenato alla perfezione ed armato fino ai denti, ma è un abile investigatore, capace di trovare indizi e soluzioni operative in ogni situazione grazie alle sue molteplici capacità. Tutti questi elementi sono stati compressi in un gioco forse non perfetto, per colpa di una troppo marcata ripetitività di situazioni e nemici, ma in grado di ammaliare milioni di giocatori in tutto il mondo. Con Batman: Arkham City Rocksteady vuole dimostrare di essere uno dei team più talentuosi dell’industria, proponendo un seguito che non si accontenti di ricalcare le orme di Arkham Asylum, ma che ne espanda la formula ed la adattati a spazi aperti, ma altrettanto pericolosi. Fuori dalle corrotte mura del manicomio si estende infatti una vera e propria città: benvenuti ad Arkham City.

Arkham CityIl nuovo sindaco di Gotham City, Quincy Sharp, come prima opera del suo mandato ha deciso di segregare i pazienti del manicomio di Arkham e gli ospiti delle prigioni Blackgate in un unico posto super-sorvegliato, in corrispondenza del cuore della vecchia Gotham City. Bruce Wayne, eccentrico miliardario della città, è impegnato in una campagna di sensibilizzazione pubblica in protesta contro questa azione, a suo dire pericolosissima, visto quello che è appena successo al manicomio di Arkham mettendo insieme i più famigerati criminali della città. Le sue azioni lo portano ad attirare l’attenzione del Dottor Hugo Strange, l’uomo messo a capo della nuova struttura, che con uno spettacolare azione della polizia della città arresta il magnate e lo interna ad Arkham City. Nonostante tutto ciò non rispettasse esattamente il suo piano, Bruce Wayne ha raggiunto il suo scopo e si appresta ad indagare sulle attività in atto nella città: la salute del Joker è precaria, ma il personaggio non consente di immaginare che si rassegni di fronte all’inevitabile destino. Attraverso un inizio spettacolare e ricco di pathos, l’Uomo Pipistello verrà costretto a collaborare: Strange conosce la vera identità di Batman ed è pronto a svelarla qualora il Cavaliere Oscuro non segua le sue indicazioni. Partirà così una girandola di avvenimenti che porterà l’Uomo Pipistrello ad esplorare ogni anfratto della città, incontrare vecchi nemici e stringere nuove alleanze.

Open WorldLa novità principale di Batman Arkham City rispetto ad Asylum risiede proprio nella differente scala dell’ambientazione proposta. Senza arrivare a paragonarla all’immensa Liberty City o le varie città di Assassin’s Creed, Arkham City è decisamente più grande, ricca e vibrante di quanto non lo fosse l’omonimo manicomio. La facilità con la quale il gameplay, studiato per luoghi angusti e stanze chiuse, si adatta ad un’area aperta sorprenderà i tanti che hanno già vestito la Bat-tuta nel 2009. Si potrebbe dire infatti che Arkham City è una versione accresciuta del manicomio, dove alcuni edifici chiave (il vecchio museo, il commissariato, l’acciaieria) sostituiscono i padiglioni medici dell’Arkham Asylum. Fortunatamente i ragazzi di Rocksteady hanno pensato bene di riempire gli spazi tra i luoghi chiave con tutta una serie di segreti che faranno letteralmente impazzire i fan dell’uomo pipistrello. A parte i Super Villain coinvolti nella trama principale (in particolare Freeze, Penguin e Joker), tanti altri cameo sono stati sfruttati per rendere interessanti le missioni secondarie che si incroceranno durante l’avventura. Indagare sull’assassinio di un povero civile finito nei pasticci, rispondere ad un telefono pubblico prima che scada il tempo, a meno di volere l’eliminazione di un ostaggio o scoprire chi vi sta osservano in silenzio, sono tutte cose in grado di donare maggior vita a tutta la città, oltre che di dare maggior varietà al gameplay, allungare la longevità ed introdurre un buon numero di personaggi amati dai fan. Se tutto questo non bastasse arriveranno centinaia di sfide dell’Enigmista, che vi chiederanno prove fisiche (150 metri in planata, distruggere un certo numero di dentiere del Joker) oltre che prove di ingegno, nelle quali dovrete trovare il modo di sbloccare l’omonimo trofeo e guadagnare la ricompensa legata ad esso.Per spostarsi in città non vi saranno altri mezzi che quelli personali dell’Uomo Pipistrello. Niente Batmobile dunque, solo un divertente alternarsi di planate e rampino, che si aggancerà alla sporgenza più vicina. Grazie a tutta una serie di nuovi attacchi aerei piombare dal cielo sopra un gruppo di ignari nemici sarà efficace, oltre che divertente. Il più grande detective del mondo tornerà infatti con la sua solita sfilza di gadget in grado di dargli una superiorità tecnologica sui suoi nemici notevole. Inizierete la partita già equipaggiati di gel esplosivo (utile per far saltare le pareti più deboli), lo strumento per decrittografare password e comunicazioni, il rampino ed il batarang. Avanzando nell’avventura farete la conoscenza di un fucile che spara impulsi elettromagnetici, utile per avviare motori elettrici in panne, una bomba criogenica capace di creare piattaforme in acqua o bloccare getti di vapore rovente e tornerete in possesso del cavo estensibile fondamentale per poter superare baratri. Tutti questi oggetti saranno fondamentali per scoprire nuove porzioni della città, che in perfetto stile Batman: Arkham Asylum, o Metroid, si svelerà progressivamente, facendovi raggiungere trofei apparentemente inarrivabili o scoprire utili scorciatoie. Sfortunatamente a volte l’utilizzo di un determinato gadget, o dove trovare un nemico non verranno esplicitati, lasciando al pigro giocatore moderno il compito di sbrogliarsela da solo, senza intervenire con suggerimenti o aiuti di altro tipo..

Combat systemTutti questi nuovi accessori saranno in grado di inserirsi in maniera efficace all’interno del combat system. Il sistema pensato da Rockesteady torna in Batman Arkham City praticamente immutato: un tasto per colpire, uno per il contrattacco, uno per stordire ed il salto. Il sistema risulta ancora molto fresco, profondo ed efficace: ponendo l’accento sul tempismo, piuttosto che sul button mashing o difficili combinazioni di tasti, i ragazzi inglesi sono riusciti a creare combattimenti spettacolari, vari e tecnici, dove un giocatore abile avrà comunque modo per mettere in mostra la propria superiorità. Attraverso gli upgrade disponibili si sbloccheranno infatti tutta una serie di bonus che andranno sfruttati in maniera intelligente per far sì che abbiano efficacia: i colpi critici si attiveranno dopo aver raggiunto una combo x5 e richiederanno un corretto tempismo, si avranno tempi di reazione superiori portando dodici colpi consecutivi semplici e così via. Sarà possibile anche utilizzare un gadget alla volta durante il combattimento: la bomba criogenica ghiaccerà per qualche istante il malcapitato, il batarang lo stordirà o il gel esplosivo colpirà un po’ di persone contemporaneamente. Utilizzare questi oggetti vi darà un ulteriore vantaggio (andando però a complicare un po’ il layout dei comandi), ma non sarà fondamentale per proseguire nell’avventura, tranne che contro i boss. Fortunatamente tramite il semplice e chiarissimo menù potremo in ogni modo ripassare ogni mossa a nostra disposizione, avviando in qualsiasi momento un tutorial esplicativo.Considerando che verremo affrontati da un buon numero di avversari alla volta, molto spesso caratterizzati da una tipologia di attacco predefinita (armati, corazzati, con scudo) ben presto si capiranno le miriadi di possibilità a vostro favore e sarete in grado di mettere in scena veri e propri balletti letali sempre nuovi ed originali, capaci di sfruttare le nuove, viscerali animazioni a disposizione dell’uomo pipistrello. Potrete anche effettuare doppi e tripli contrattacchi premendo più volte in rapida sequenza il relativo tasto. Peccato inoltre che Rocksteady sia ancora incappata in uno degli aspetti più deboli delle sue produzioni: gli scagnozzi, che lavorino per Pinguino, Strange o Joker agiranno in maniera sempre similare e la ripetizione di miniboss sempre uguali (caratterizzati da un braccio solo) rovina parzialmente l’esperienza. Anche l’organizzazione delle stanze, il costante alternarsi tra fasi di attacco ed altre di fuga, alcune soluzioni adottate potrebbero risultare ripetitive, ma sempre divertenti. Discreti gli scontri coi boss principali, forse non particolarmente difficili, ma perlomeno vari: vogliamo sottolineare lo sforzo di rendere ogni combattimento diverso dai precedenti (e forse, senza aiuti a schermo, anche piuttosto complesso), correggendo uno dei principali difetti di Batman: Arkham Asylum. Tra una gara a nascondino con Freeze o un-due-tre stella col Pinguino vivrete comunque momenti piuttosto divertenti.

Cervello dentro tanti muscoliIl motivo per il quale in tanti hanno amato Batman: Arkham Asylum ed ameranno Batman Arkham City è la coerenza dei giochi con lo storico personaggio. Gli amanti della serie troveranno decine di agganci a situazioni, eventi e legami nati in tutti questi anni di pubblicazione, come il rapporto con Robin, l’ossessione per la moglie di Freeze o l’adorazione di Harley Quinn per il Joker. Tra tutti questi personaggi spunta comunque Batman. Voi non interpreterete l’Uomo Pipistrello, sarete l’Uomo Pipistrello, duro, implacabile, forte, ma giusto. Non vi farete largo tra i nemici a pugni, ma li studierete dalle ombre, ruberete le loro conversazioni, colpirete come un fulmine e sparirete col lancio di un fumogeno. Non siete immortali, ma i gadget vi daranno una superiorità tattica impressionante e grazie a loro organizzerete agguati sbucando da dietro una parete troppo fragile o una mal posizionata grata, stordirete i nemici o li elettrizzerete se troppo vicini ad un generatore. Tutto questo è possibile grazie allo scanner, attivabile in ogni momento tramite la pressione del grilletto sinistro, che evidenzierà immediatamente tutti i nemici nella stanza, il loro stato di allarme, il loro armamentario ed i possibili elementi chiave dello scenario, permettendovi in questo modo un’attenta pianificazione dello scontro. Sfortunatamente gli scagnozzi non saranno particolarmente furbi e si dimenticheranno presto della vostra presenza, agendo in maniera piuttosto avventata ed isolandosi dal gruppo.Al di fuori del combattimento lo scanner sarà fondamentale per trovare indizi su di un luogo del delitto, seguire tracce (in maniera molto meno invasiva che in passato), analizzare l’ambiente (per esempio per trovare la zona più fredda di Arkham City) o per trovare un determinato segnale.I tanti strumenti a disposizione saranno utili in più di un occasione e molto spesso sarà il giocatore a scegliere liberamente quando e come utilizzare un determinato gadget.

Fusa e graffiAcquistando il gioco, troverete all’interno della confezione un codice che vi permetterà di sbloccare Catwoman. La dolce gattina, oltre ad essere liberamente controllabile durante l’avventura e possedere la sua bella lista di trofei dell’enigmista, fornirà un punto di vista parallelo all’avventura dell’Uomo Pipistrello, con il quale si alternerà nella narrazione, garantendo un’ottima varietà sia dal punto di vista del gameplay (Catwoman ha infatti una diversa strumentazione rispetto a Batman, oltre che un diverso rapporto forza/velocità) sia da quello del ritmo. Consigliamo dunque di installarla immediatamente, per godere dell’opera nella sua completezza.Terminato il gioco si potrà scegliere tra il New Game +, con tutti gli aiuti disattivati, o una delle decine di sfide dell’Enigmista, ovvero stanze dove Batman e Catwoman sono impegnati a portare a termine determinati obiettivi, che andranno dall’eliminare tutti i nemici il più velocemente possibile, al cacciarli utilizzando gadget e furtività. La novità è rappresentata dalle campagne dell’Enigmista, ovvero una serie di livelli più complessi da portare a termine nei qual sarà possibile attivare o disattivare modificatori che andranno ad incidere pesantemente sulla longevità.

Luci ed ombre ad Arkham CityDal punto di vista produttivo il lavoro svolto dai ragazzi di Rocksteady Studios è davvero encomiabile. Tutto dalla regia, al design è studiato nel minimo dettaglio e ci si sorprende di come questo team, fino a due anni fa, fosse sconosciuto. Lo spettacolo visivo di Batman Arkham City è infatti mozzafiato: la città è cupa e ricca di dettagli, chiaramente di ispirazione fumettistica, ma con più di un elemento chiaramente riconoscibile. Batman agisce in una fredda notte di inverno e saranno le luci al neon all’orizzonte, gli elicotteri in costante volo o le favolose architetture a rubarvi sguardi ammirati. Forse manca un pizzico di varietà, ma il tutto è compensato dalla coerenza di ogni zona con il Super Villain che la domina.Ottimo anche il framerate, incollato sui 30 fps e problemi di sincronizzazione verticale sono veramente sporadici. Dal punto di vista sonoro sottolineiamo il buon lavoro svolto dal team di doppiatori italiano, che ripropone molte delle voci sentite nel primo capitolo, nuovamente artefici di un ottimo lavoro, che raramente non convince. Eccezionali anche le musiche, molto più “Nolaneggianti” che in passato, in grado di dare epicità al nostro avanzare.Molto buona anche la longevità, la campagna si fa giocare tutta in un fiato e promette una quantità di segreti molto elevata. Una volta terminata ci saranno le sfide ed il New Game + ad accogliere i Cavalieri Oscuri ancora desiderosi di mettere alla prova le loro capacità.

– Tecnicamente eccezionale

– Fedele alla licenza

– Ottimo adattamento italiano

– Longevo

– Gran finale!

– Alcuni scontri potrebbero essere ripetitivi

– Lettura delle collisioni nei combattimenti non sempre perfetta

9.4

Batman Arkham City è un prodotto eccezionale, capace di coniugare valori produttivi elevatissimi con una licenza di spessore, un gameplay divertente ed un’ottima longevità. Gli amanti di Arkham Asylum troveranno un prodotto ingrandito e migliorato sotto tutti i punti di vista con un comparto tecnico eccezionale, nuove mosse, nuovi gadget ed una maggiore varietà negli scontri con i boss. Non tutto è perfetto, il sistema di combattimento a volte non legge perfettamente le vostre volontà, i nemici e le “stanze” dopo un po’ potrebbero risultare ripetitivi. Nonostante questo ci troviamo di fronte ad uno dei prodotti più convincenti degli ultimi anni, un vero e proprio tributo all’universo dell’Uomo Pipistrello.

Voto Recensione di Batman Arkham City - Recensione


9.4

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