Recensione

Baseball Riot

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Evidentemente galvanizzati dal buon successo di Tennis in the face, puzzle game basato sulla fisica, uscito l’anno scorso su smartphone, il semisconosciuto team finlandese 10tons propone su PlaystationVita il seguito spirituale di quel prodotto, intitolato Baseball Riot, portando su una console portatile come quella Sony un gameplay pensato per device totalmente diversi.Apparentemente, cambia solo il prezzo: varrà la pena giocare a questo curioso esperimento?Non vi resta che continuare a leggere la nostra recensione per scoprirlo.

Il Carpaccio lo preferisco con il limoneImprobabile protagonista di Baseball Riot è Gabe Carpaccio, ex promessa del baseball americano la cui carriera è finita prematuramente a causa di un infortunio, il quale si troverà, suo malgrado, ad abbattere persone drogate di una bevanda assai dannosa, chiamata Explodz, simile a quella che ha tramutato tutti in orrendi mostri in Sunset Overdrive.Naturalmente, l’opera di pulizia andrà servita a colpi di mazza da baseball e pallina, e toccherà, indiscriminatamente, tutti coloro che avranno la sfortuna di passeggiare per uno dei cento e passa livelli del titolo: se avete giocato al già menzionato Tennis in the face, o alla versione mobile di questo stesso prodotto, saprete esattamente di cosa stiamo parlando.Lo scopo del gioco è tremendamente semplice, come d’altronde il gameplay di un titolo pensato per smartphone e tablet dovrebbe essere: lanciare palline contro dei malcapitati nel tentativo di abbatterli tutti, calcolando bene i possibili rimbalzi della pallina, basati su un motore fisico che richiama molto da vicino quello che ha reso famosi i pennuti di Rovio.In teoria, il numero finito di palle a disposizione per ogni livello e una serie di ostacoli presenti negli stage (vetrate, sporgenze, esplosivi) dovrebbero innalzare la difficoltà di gioco, rendendo la progressione stimolante: in pratica, le meccaniche di gioco non si evolvono in alcun modo tra il primo e l’ultimo dei livelli disponibili, con il risultato che, dopo dieci minuti scarsi, il prodotto avrà mostrato quel poco che ha da offrire.Certo, saranno introdotti nemici corazzati, altri muniti di un guantone da baseball, capaci di arrestare la corsa delle nostre palline, ma, già dal secondo degli otto mondi disponibili, la sensazione di già visto finirà con l’impadronirsi del giocatore, peraltro frustrato dalla pochezza del gameplay proposto.

Tutto qui?Senza alcuna possibilità di migliorare la propria mazza, o palline speciali, né power up temporanei di sorta, le dinamiche di gioco hanno lo spessore di carta velina, ma questo aspetto era ampiamente prevedibile, dal momento che il gioco è stato pensato per i device mobile (che no, non sono esattamente lo stesso di una console portatile), sui quali, peraltro, può essere scaricato gratuitamente, con la possibilità di acquisti in-app, laddove, invece, su Vita, è richiesto un esborso di cinque euro.A partire dal terzo mondo, poi, la quantità di trial and error connessa all’avanzamento diviene imbarazzante, e la sensazione che la riuscita di un livello derivi più dalla fortuna che dalla bravura del giocatore è palpabile:questo succede perché, non potendo decidere né forza né traiettoria del colpo che andremo ad effettuare, si andrà avanti per tentativi, spostando millimetricamente il pad di PlaystationVita nella speranza che il colpo vada a segno.A questo si aggiunge il fatto che il sistema di valutazione delle nostre performance, su una scala da una a tre stellette, vincola la progressione: per accedere al set successivo di livelli, è infatti necessario aver raggiunto un certo numero di stelle, il che significa che, se doveste rimanere bloccati in un livello (eventualità remota durante i primi mondi, ma più probabile con il prosieguo dell’avventura), sarete costretti a ripeterlo decine di volte, alla ricerca del colpo perfetto, che, visto il limitato controllo riservato al giocatore, è un po’ come partecipare ad una lotteria.La semplicità e l’immediatezza, capisaldi imprescindibili per un titolo da giocare sullo smartphone per consumare l’ultimo dieci per cento di batteria o per distrarsi durante una fila in posta, divengono un pericoloso boomerang se si porta quello stesso titolo su console dedicate al gaming, dove sono necessari un minimo di game design e un pizzico di profondità.Se non fossi stato costretto dal fatto di dover redigere questa recensione, avrei mollato il titolo ben prima di quanto ho fatto, e questo credo la dica lunga sull’effettiva qualità della proposta dei ragazzi di 10tons.

Da smartphoneQuel poco che c’è da dire sul versante tecnico ricalca le considerazioni fatte fin qui: l’estetica di Baseball Riot, con il suo stile cartoonesco e la sgargiante palette di colori, perfetta per la fruizione mobile, risulta un po’ insipida sulla console Sony, che ha visto passare non solo di molto meglio in senso assoluto, ma anche titoli indipendenti, venduti grossomodo allo stesso prezzo, dotati però di comparti tecnico/artistici di ben altro spessore.Difficile quantificare la longevità: se, sulla carta, gli oltre cento livelli potrebbero intrattenere per una buona quantità di tempo, l’estrema ripetitività delle meccaniche e lo scarsissimo quantitativo di novità a partire dal secondo/terzo mondo, depongono decisamente a sfavore del prodotto.

– Simpatico per cinque minuti…

– …il resto è noia

– Concept da smartphone che mal si adatta ad una console

– Su smartphone è gratis, su Vita costa cinque euro

– Trial and error a profusione

4.5

Spiace sempre dover stroncare un gioco, perché (quasi sempre) dietro c’è il lavoro di un certo numero di persone, ma i ragazzi di 10 tons avrebbero dovuto immaginare che il porting di un titolo mobile gratuito, buono come scacciapensieri per l’utenza più casual, non avrebbe funzionato su una console dedicata al gaming qual è PlaystationVita.

La ripetitività ossessiva dell’azione, la mancanza di incentivi a proseguire, la grande preponderanza del fattore casuale non giustificano affatto la richiesta di cinque euro per procedere al download.

Voto Recensione di Baseball Riot - Recensione


4.5

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