Athens 2004
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a cura di Blade
Dopo la splendida figura fatta ai recenti Europei di calcio tenutisi in Portogallo, la Grecia si appresta ad attirare ancora su di sè l’attenzione degli sportivi. A quattro anni da Sidney, il Sacro Fuoco torna ad ardere nella sua città d’origine, quella Atene benedetta dagli dei in cui le Olimpiadi nacquero nel remoto 776 a.C. Se le Olimpiadi originariamente prevedevano una serie di sfide tra i soli atleti ellenici, dal 1896, grazie alle idee del barone De Coubertin (avete mai sentito la frase “l’importante è partecipare”?) la manifestazione ha iniziato a coinvolgere tutte le nazioni del pianeta e, da qualche anno a questa parte, le manifestazioni sono aperte anche al “popolo virtuale”, che preferisce starsene comodo in poltrona piuttosto che fare della sana attività fisica. Accendete la console e riscaldate le dita: si parte alla volta della capitale greca grazie all’esclusiva per PlayStation 2!
Discipline nell’oblioIl monolite nero della Sony è un fiume in piena di titoli sportivi (soprattutto calcistici ed automobilistici), ma ha pure il grande difetto di non riuscire a coprire tutte le discipline, forse perchè la maggior parte di queste interessano solo una ristretta cerchia di persone; così alcune specialità devono attendere ben quattro anni per ricevere una trasposizione in chiave videoludica. In poche parole, bisogna aspettare grossi poli d’attrazione come, appunto, le Olimpiadi, per vederli apparire sulle nostre console. Sono compresi i 25 sport più importanti, suddivisi in aree. Vediamo questi sport dimenticati:–Atletica. gare su pista (100m, 200m, 400m, 800m, 1500, ostacoli) e gare su campo (salto in lungo, salto in alto, salto triplo, salto con l’asta, lancio del disco, lancio del giavellotto, getto del peso).–Nuoto: 100m rana, 100m stile libero, 100m dorso, 100m farfalla.–Ginnastica: corpo libero uomini, corpo libero donne, anelli uomini, volteggio.–
Che i Giochi abbiano inizio!Dopo aver selezionato la lingua a noi più congeniale tra l’inglese, il francese, l’italiano, il tedesco, lo spagnolo ed il portoghese e dopo aver scelto la visualizzazione a 50Hz o a 60Hz (c’è la possibilità di testarla), i nostri Giochi casalinghi avranno inizio. Se sceglieremo la voce Arcade, potremo sbizzarrirci senza tenere conto delle regole ufficiali. Questa si suddivide in: Riscaldamento, in cui affinare le nostre abilità, Evento singolo, dove gareggiare in un’unica disciplina fino al coinvolgimento di quattro giocatori, Gruppo, in grado di supportare i tappetini da ballo compatibili per un massimo di quattro sfidanti (c’è un filmato che ne spiega l’utilizzo, il quale è limitato all’atletica ed alla ginnastica) e Sfida, il classico testa a testa.Se sceglieremo la voce Competizioni, si comincierà a fare davvero sul serio, con l’applicazione delle regole ufficiali, il confronto con i record mondiali e la premizione con le medaglie olimpiche. Avremo così modo di selezionare tra Individuale, dove gareggiare in una sola disciplina a scelta, Decathlon, due giorni di quidici eventi totali riservati agli uomini, Eptathlon, due giorni di sette eventi totali riservati alle donne, Atletica, tre giorni di tredici eventi, Nuoto, un giorno per le quattro specialità acquatiche, Ginnastica, cinque specialità ginniche in un giorno, Campione, tutte le discipline una dopo l’atra e Personalizza, dove creare il nostro personale calendario sportivo.
Piccoli momenti di gloria E’ un dato di fatto che tutti i titoli multievento finora pubblicati non hanno apportato significative modifiche allo schema di gioco rispetto ai gloriosi tempi di Hyper Olympics, che Konami sviluppò originariamente per le sale giochi, convertendolo poi su un numero impressionante di piattaforme casalinghe. La parola d’ordine di queste simulazioni era “immediatezza”, una vera e propria arma a doppio taglio: infatti, il premere freneticamente sul joystick è allo stesso tempo semplice e ripetitivo, ma ben presto trasformava il divertimento in noia. Il tutto, dunque, si traduceva in un enorme sforzo per le braccia (dopo dieci minuti massimo io già gettavo la spugna!) che lasciava da parte il cervello. In tal senso, il lavoro dei ragazzi della Eurocom è apprezzabile, perchè cerca di evolvere il concetto di base finora troppo abusato, cercando di coinvolgerci mentalmente oltre che fisicamente. Certo, il famigerato “button-bashing” è rimasto e la fa ancora da padrone, ma stavolta per arrivare a conquistare almeno una medaglia occorrono tempestività e riflessi pronti. Per esempio, tirando con l’arco bisogna scegliere con accuratezza quando scoccare la freccia, con l’equitazione bisogna essere puntuali nel salto, nell’atletica bisogna stare attenti a non eseguire false partenze e così via.
Un mese di Olimpiadi? Troppo!Anche se non sono presenti tutte le specialità olimpiche (trattandosi di un prodotto Sony, avrebbero potuto benissimo sfruttare il motore grafico di This is football per inserire il calcio…), il titolo è abbastanza vario. Ma se è vero che in un primo momento la sua semplicità può coinvolgere totalmente, è vero pure che l’entusiasmo scema in fretta a causa della ripetitiva meccanica di gioco. Forse riporrete Athens 2004 già prima che le Olimpiadi siano iniziate, se siete palati fini in materia. Se invece siete i classici smanettoni che vogliono andare sempre oltre il limite, troverete uno stimolo in più nel cercare di battere i record di ogni sport per diventare i campioni tra i campioni. Nel caso decidiate di giocare in multiplayer, invece, l’esperienza sarà di sicuro entusiasmante; l’importante è che abbiate muscoli allenati, che sappiate scegliere la posizione più confortevole del joystick ed il metodo con cui abusare dei tasti.
Come alla tvGli sviluppatori della Eurocom hanno puntato molto sul realismo ed il risultato è decisamente gratificante, soprattutto per i nostri occhi. Avanzate tecniche di motion capture hanno permesso di ricreare alla perfezione le complesse ed armoniose movenzedegli 800 atleti, cavalli compresi, per la prima volta sotto gli obiettivi delle telecamere ad infrarossi. I modelli poligonali sono abbastanza curati e non mostrano particolari difetti, mentre il frame rate rimane stabile sui 30fps, senza denotare cedimenti di sorta. Grazie alle foto ed ai disegni architettonici reali, invece, sono stati riprodotti gli stessi stadi in cui si svolgeranno i Giochi… da rimanere a bocca aperta! Lo stadio Olimpico di atletica, il centro di tiro ed equestre Markopoulo, il centro acquatico, la sala di sollevamento pesi Nikaia, la sala indoor di ginnastica e lo stadio di tiro con l’arco Panathinaiko si presentano dettagliatissimi e suggestivi, tanto da poter reggere il confronto con altri titoli di prima qualità. Dispiace invece per la superficialità con cui sono state realizzate le scene di premiazione, troppo brevi e prive dell’inno nazionale, che smorzano l’esaltazione conseguente ad una vittoria.Un appunto occorre farlo anche sul pubblico: prima e dopo ogni gara lo vediamo reagire in modo attivo, con persone che esultano autonomamente a seconda dei risultati, ma durante le prestazioni si uniforma come un enorme cubo ghiacciato. A parte le musichette carine presenti nel menù, l’audio si concentra sui commenti del telecronista, tutti doppiati in italiano, mai invadenti e limitati nel numero, il che li rende estremamente ripetitivi. Sempre gradita la possibilità di scelta del sonoro, tra mono, stereo e surround (sfruttato solo dalle urla del pubblico).Insomma, Athens 2004 è un prodotto che riesce a conciliare l’atmosfera delle competizioni con un accurato studio delle ambientazioni e tutto il resto lì inserito.
– Grafica molto realistica
– In multiplayer è divertente
– Si può usare il tappetino da ballo!
– Solito gameplay, anche se migliorato
– Telecronaca ripetitiva
– Noioso alla lunga
6.5
Venticinque eventi, ottocento personaggi da oltre sessantaquattro Paesi, ambientazioni reali e tanto motion capture: un contorno di tutto rispetto, ma in sostanza Athens 2004 è noioso e ripetitivo e già dopo la prima ora inizierà a stancare. Meglio in multiplayer, anche se è assente una modalità online che avrebbe sicuramente reso più interessante il titolo. Il voto va oltre la sufficienza solo per l’impegno con cui gli sviluppatori della Eurocom hanno cercato di rinnovare un gameplay fin troppo visto. Molto meglio le Olimpiadi viste in tv, mentre per un nuovo aggiornamento non ci rimane che aspettare altri quattro anni per il ritorno di alcuni sport troppo poco corteggiati dai produttori di software.
Voto Recensione di Athens 2004 - Recensione
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