Recensione

Asuka 120 Burning Fest Limited

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a cura di Kyo

La console di casa Sega non finisce mai di stupirci, e questa volta lo fa con questo titolo che ha dell’incredibile. Trattasi di un picchiaduro che riguarda la “Ryoran” scuola privata per ragazze, che educa le figlie d’alto rango. Il Club d’alta classe ogni anno organizza un torneo d’arti marziali, “Rivalry Budget Contest Mega Fight”. In questa occasione ogni partecipante fa uso delle tecniche imparate nel proprio club e le iscrizioni sono aperte solo ad un pubblico femminile.

Cronologia di AsukaLa prima versione del gioco fu rilasciata nel 1994 solo per alcuni sistemi operativi per PC e si potevano selezionare solamente sei personaggi. Nell’anno 1995 il gioco fu convertito per la console PC Engine, dove furono aggiunti anche altri personaggi in modo da rendere il gioco più competitivo. Nel 1996 il titolo vide la luce su PlayStation in versione “Special”, dove le migliorie riguardavano un po’ tutto il gioco e questo aumentò di conseguenza la sua popolarità. In seguito nel 1997 sempre per PSOne fu realizzata la versione “Excelent” però non cambiava molto rispetto al precedente e così fu una mezza delusione. Sempre nello stesso anno fu rilasciata per Sega Saturn la versione “Burning Fest. Limited” che appariva radicalmente migliorata sia graficamente che in tutto il resto, però non ebbe lo stesso successo dei capolavori Capcom. In fine nel 1999, per Playstation fu realizzata la versione “Final”, che presentava la stessa grafica di quella per Saturn, ma con svariate modifiche che riguardavano anche le barre energetiche dei personaggi, la difficoltà di gioco e le voci delle varie protagoniste.

Tutti i PartecipantiLe protagoniste si differenziavano per abilità, provenienza e stile di lotta. Eccole nel dettaglio.

Asuka Honda – Asuka è la protagonista della serie. Rappresenta il Club di Chimica nel Mega Fight Tournament. Il suo sogno è di diventare in futuro una farmacista. I suoi attacchi principali sono costituiti dal lancio di provette contenenti composti chimici corrosivi e letali.

Karina Toyota – E’ la rappresentante del Club di Biologia ed è la rivale di Asuka fin dall’infanzia. In combattimento Karina è accompagnata dalla sua rana Kero Pyon capace di sferrare attacchi infuocati contro gli avversari. Questo è il personaggio che preferiamo rispetto agli altri disponibili.

Okubo Kumi – Kumi rappresenta il Club di Ginnastica Ritmica. Durante il torneo ha incontrato Asuka e così è diventata sua amica. Il suo desiderio è di avere una famiglia con molti figli. In combattimento, Kumi usa gli attrezzi per la ginnastica ritmica con grande stile ed eleganza.

Nana Owada – Nana è la rappresentante del Club della danza tradizionale giapponese. Somiglia molto a Nakoruru di Samurai Shodown e in combattimento usa una lancia giapponese chiamata “Naginata”.

Suzuki Megumi – E’ la rappresentante del Cheerleading Club. Megumi è bassa di statura, con un visino da bambina, ma in combattimento è una furia devastante. E’ in grado di sferrare raffiche di pugni come un pugile oppure usa lo Spinning Attack simile a quello di Blanka.

Ryuko Yamazaki – Ryuko appartiene al Club della pallavolo ed in forte rivalità con Tamaki Shindo poiché fu da lei sconfitta durante l’ultimo torneo. Ryuko è molto popolare per la sua bravura. Durante il combattimento usa le tecniche di pallavolo per affrontare gli avversari.

Cathy Wild – Proveniente da un gemellaggio con una scuola della Florida, Cathy è un menbro dell’Associazione Pro-Wrestling. La sua specialità è di usare le prese ai danni dell’avversario.

Mitarami Kiyoko – Kiyoko è la rappresentante del Club di Softball. In combattimento usa mazza, guantone e palla da softball; a volte è molto pericolosa.

Tamaki Shindo – Tamaki oltre ad essere la rappresentante del Tennis Club è anche la prediletta della scuola. Dalle juniores è considerata come la “Grande Sorella” ed è amata anche dai suoi concittadini. Tamaki sogna di diventare un’insegnante. In combattimento è molto rapida e letale, per fronteggiare gli avversari usa la racchetta da tennis scagliando palle infuocate molto pericolose.

Hojo Torami – E’ la rappresentante del Karate Club, molto abile e alta di statura, in combattimento sferra colpi abbastanza potenti.

Shinobu Kawasaki – Shinobu è una leader di un’altra scuola. E’ entrata in competizione per vendicarsi di Tamaki Shindo, a causa della sua sconfitta avvenuta in precedenza. Somiglia moltissimo a Rei Ayanami, ma in versione dark, e pare sia stato motivo di discussione appena è uscito il gioco. In combattimento è simile a Sakura di Street Fighter Alpha 2, e fra le super mosse ha una specie di Shoyuken e una coppia di Fire Ball.

Un Picchiaduro CompetitivoAsuka 120% Burning Fest Limited è un picchiaduro molto valido rispetto ad altri realizzati dalle varie software house meno note di Capcom e SNK. Principalmente sono disponibili undici lottatrici, ognuna caratterizzata dal suo stile di combattimento che varia in base al club dalla quale proviene. La regola è sempre uguale ai classici picchiaduro già proposti da Capcom o SNK, in altre parole dobbiamo aggiudicarci due round su un massimo di tre per passare il turno e affrontare l’avversario successivo. Durante il combattimento c’è un tempo limite con tanto d’indicatore sullo schermo. Le modalità di gioco sono tre: lo Story Mode, dove si affronteranno in sequenza le varie lottatrici assegnateci dal regolamento del torneo, il Vs Mode, dove si può decidere se combattere contro uno sfidante oppure contro il computer, ed infine il Ranking Mode dove dobbiamo affrontare i nemici uno dopo l’altro senza perdere neanche un round e ad ogni personaggio sconfitto ci saranno assegnati dei punti.Il menu delle opzioni è abbastanza fornito, dove possiamo regolare la difficoltà di gioco, la velocità, il numero di round per ogni incontro, il suono stereo o mono e la configurazione dei tasti.

Realizzazione tecnicaTecnicamente parlando Asuka 120% BFL lascia senza parole. Come introduzione è presente un filmato in FMV stile cartone animato, che illustra le varie attività della scuola, veramente molto bello, anche se la qualità non è ottima. La grafica è molto curata e colorata, in tipico stile anime, molto pulita e animata più che bene per quanto riguarda i personaggi. Stessa cosa non si può dire dei fondali, poiché nonostante siano molto curati e ben fatti sono praticamente inanimati. A parte questa mancanza il gioco non presenta il minimo rallentamento dell’azione, anche quando lo schermo è coperto da svariate esplosioni causate dalle supermosse. Sono presenti anche i cambi d’inquadratura, con le famose zoomate presenti in giochi come Samurai Shodown, rese qui molto bene senza perdita di definizione. I vari personaggi risultano molto ben caratterizzati e diversificati, piacevoli da vedere e da usare. Una nota di lode va ai vari ritratti delle ragazze presenti nel gioco, veramente molto curati e adorabili, in tipico stile anime. L’aspetto audio comprende musiche nella norma, adatte al genere, ben ritmate e gradevoli da ascoltare durante il gioco senza mai infastidire l’utente. Il parlato e gli effetti sono di ottima fattura, ogni ragazza ha il suo repertorio vocale dedicato e questo è senz’altro un pregio. La giocabilità è il pezzo forte del gioco, dove ogni appassionato di picchiaduro si renderà conto del gran valore che ha questo titolo appena inizia a giocare il primo match. Il gameplay di Asuka 120% BFL si può paragonare tranquillamente ad altri capolavori Capcom o SNK. Il sistema di gioco è molto intuitivo, simile al famoso World Heroes 2, con l’utilizzo di soli due tasti, uno per i pugni e l’altro per i calci, inoltre è presente un terzo tasto che è l’equivalente di “A” + “B”. Le mosse speciali non sono difficili da eseguire e si ottengono da normali rotazioni del tasto direzionale più “A” o “B”. Durante gli scontri ci capiterà di realizzare svariate combo di colpi a catena, veramente gratificanti, come già visto in altri picchiaduro famosi come Street Fighter Alpha 2 o Real Bout Fatal Fury. Sono presenti, inoltre, altre tecniche praticabili con qualsiasi lottatrice, come il Reversal Attack, Counter Hit, o l’annullamento dei colpi avversari se saranno fronteggiati con altri attacchi sferrati nello stesso momento; quest’ultima tecnica è molto suggestiva, già vista in World Heroes 2 Jet.Se possedete un Arcade Stick per Saturn, usatelo per ottenere maggiore divertimento con questo titolo. La longevità è garantita da ben undici lottatrici, svariate tecniche di lotta, personaggi segreti da sbloccare, e varie modalità di gioco da provare. Insieme ad un amico, inoltre, passerete ore di divertimento assicurato.

– Grafica pulita e colorata

– Personaggi stile anime

– Grande giocabilità

– Fondali inanimati

– Meccanica già vista

8.5

Per concludere, Asuka 120% Burning Fest Limited dimostra di essere un picchiaduro competitivo, che nonostante presenta fondali inanimati, è munito di una grafica molto pulita e colorata, in stile anime, offrendo personaggi realizzati e animati egregiamente. Il vero punto forte del gioco è la giocabilità che può essere eguagliata tranquillamente ai vari capolavori Capcom e SNK, con la possibilità di realizzare svariate combo, counter attack, reversal attack e altre tecniche di combattimento pregevoli. Inoltre la longevità è garantita dalla presenza di ben undici lottatrici, più vari personaggi segreti e varie modalità di gioco.

Voto Recensione di Asuka 120 Burning Fest Limited - Recensione


8.5

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