Recensione

Assassin's Creed Syndicate

Avatar

a cura di Specialized

Nella recensione per PlayStation 4 di Assassin’s Creed Syndicate, alla quale vi rimandiamo per conoscere davvero tutto su questo nono capitolo principale della serie, abbiamo sottolineato come la serie di Ubisoft inizi ormai a mostrare una certa stanchezza a livello di ispirazione, ammettendo però che la formula di gioco di AC è ancora valida e che l’ambientazione londinese scelta per questo nuovo capitolo fa sempre la sua figura. Certo, non siamo di fronte alle strade invase di PNG, all’atmosfera maestosa e agli interni super particolareggiati di Assassin’s Creed Unity, che graficamente rimane su un livello più alto un po’ sotto tutti i punti di vista, ma va anche detto che il capitolo dello scorso anno uscì su console e PC in una versione che definire problematica è un eufemismo. Ubisoft l’ha capito e con Assassin’s Creed Syndicate ha voluto cambiare le carte in tavola, rinunciando a qualche orpello grafico capace però di fare una grande presa sui giocatori, gestendo meglio la fase di testing e consegnando fin da subito (previa patch al day one) un prodotto privo di tutti quei bug, glitch e fps da mani nei capelli che avevano contrassegnato AC Unity. Lo ha fatto sia su PlayStation 4 e Xbox One, sia su PC, la cui versione è arrivata sugli scaffali solo qualche giorno fa dopo quasi un mese dall’uscita su console. 
Pesante… ma non troppo
Per l’occasione abbiamo voluto testare una nuova GeForce GTX 970 di Gigabyte (una Windforce overcloccata di fabbrica), accompagnandola con 6 GB di RAM, processore Intel Core i7 970 e SSD da 512 GB. Come driver abbiamo scaricato e installato i 359.00 rilasciati da Nvidia proprio il giorno stesso dell’uscita del gioco e abbiamo testato AC Syndicate per circa 10 ore in ambiente Windows 10, trovandoci di fronte a un titolo sicuramente affamato di risorse per essere giocato a Ultra ma decisamente più equilibrato e meglio ottimizzato rispetto al suo pesantissimo predecessore. Purtroppo gli smanettoni non avranno molte opzioni tra cui scegliere a livello grafico. A parte la risoluzione e il V-Sync, dobbiamo accontentarci di sole sei impostazioni, di cui solo due specifiche (occlusione ambientale e anti-aliasing). Il resto è contenuto all’interno delle voci Grafica base, Qualità ambienti, Qualità Texture e Qualità ombre. A 1920×1200 e con queste impostazioni su Alto, i 60 fps sono stati raggiunti senza tanti problemi in quasi tutti gli scenari del gioco, a parte forse l’inizio fuori e dentro la fabbrica che ha mostrato qualche calo attorno ai 53-55 fps. Il tutto con anti-aliasing MSAA e HBAO+ come scelta di occlusione ambientale. Questo in linea di massima, visto che si possono provare anche altre combinazioni, aumentare alcuni parametri e ottenere comunque una media attorno ai 40-45 fps. 
Uno scoglio di nome Ultra
Se per esempio si sceglie PCSS come qualità delle ombre e l’HBAO+ Ultra come occlusione ambientale, la GTX 970 regge ancora piuttosto bene e non soffre particolarmente, anche se con le texture su Alto il consumo di VRAM è risultato quasi al limite. Se quindi avete una GPU con 3 o peggio ancora 2 GB di VRAM fate bene i vostri calcoli con le texture. Con Grafica base su Molto Alta le cose sono peggiorate ulteriormente (28-30 fps), mentre con tutte le sei impostazioni al massimo livello (compresi PCSS Ultra e TXAA) Assassins’s Creed Syndicate è risultato ingiocabile, muovendosi praticamente al rallentatore. Va comunque detto che tra la nostra impostazione iniziale e quest’ultima maxata il salto qualitativo, benché indubbio (ombre e illuminazione soprattutto), non è stato enorme come forse ci saremmo aspettati, soprattutto a livello di texture (che continuano a non convincere del tutto). L’impatto grafico generale non delude di certo, anche se come abbiamo scritto poco sopra certe prelibatezze di Unity non sono più presenti, soprattutto nel dettaglio degli ambienti interni, nei volti dei PNG e anche nei loro abiti. Mediamente le strade di Londra sono meno frequentate di quelle parigine, ma a nostro avviso questo è un bene proprio perché impatta meno sulle prestazioni e non si ha mai comunque la sensazione di aggirarsi per una città fantasma (anzi, tutt’altro). Non abbiamo inoltre notato quei glitch al limite del “mostruoso” presenti in Unity e anche lo stuttering è limitatissimo, per non dire quasi inesistente. Tutto questo con la versione patchata 1.12 rilasciata al day one e quindi non è detto che futuri aggiornamenti non possano rendere il gioco un po’ più leggero a impostazioni elevate, soprattutto se si ha in mente di giocare a risoluzioni maggiori del Full HD.        

– Molto meglio ottimizzato di AC Unity

– Graficamente fa la sua figura

– Stuttering e gravi bug assenti

– L’ottimizzazione potrebbe essere ancora migliore

– Poche opzioni grafiche

8.0

Se è vero che Assassin’s Creed Syndicate inizia a mostrare qualche ruga nella formula di gioco tipica della serie, il suo arrivo su PC non si è per fortuna concretizzato in un mezzo disastro come successo lo scorso anno con AC Unity. Certo, qualcosa da sistemare c’è ancora (le texture impattano molto sulla VRAM senza però mostrare cosa memorabili), ma in generale con la nostra GTX 970 siamo riusciti a giocare in modo fluido, con pochissimi cali e godendoci un comparto grafico di sicuro effetto, sebbene non sfavillante (glitch e bug esclusi) come quello del predecessore.

Voto Recensione di Assassin's Creed Syndicate - Recensione


8

Leggi altri articoli