Assassin's Creed: Origins, Recensione del DLC Gli Occulti
Advertisement
a cura di
YP
Il supporto post-lancio garantito da Ubisoft ad Assassin’s Creed: Origins conferma le ambizioni di un titolo che, tra le altre cose, è stato capace di riaccendere l’entusiasmo dei fan nei confronti di una saga che negli ultimi anni aveva prestato il fianco a più di qualche critica. Origins è uno dei titoli migliori del 2017, ve l’abbiamo detto e raccontato spesso: Ubisoft Montreal è stata in grado di modellare un’esperienza completa, appagante, che attinge da altre produzioni simili per poi rielaborare tutti gli elementi inserendoli nel contesto e nella mitologia di Assassin’s Creed. Il risultato è un prodotto appassionante e magnetico, sia per motivi di puro story telling che di gameplay. che seppur quest’ultimo risulti un po’ semplificato alla fine è perfettamente funzionale allo scopo. In questi mesi abbiamo avuto il tempo di completare il gioco al 100% godendo anche delle Prove degli Dei, contenuti mirati e più che graditi: ora però si torna a fare sul serio con il primo DLC, Gli Occulti, che espande le avventure di Bayek e della Confraternita, alle prese con l’invasione romana nella regione del Sinai, che saremo chiamati ad esplorare e liberare dell’oppressione dell’Ordine: ecco le nostre impressioni.
Bayek, Leggenda tra le leggende
Se da un punto di vista puramente ludico Gli Occulti non aggiunge nulla al gioco (gameplay e features sono le stesse del gioco principale, senza aggiunte ne castrazioni), in termini di storia, narrativa e qualità dei contenuti invece la prima espansione del titolo Ubisoft è un vero fiore all’occhiello e lo si capisce sin dalla cut-scene introduttiva. Non appena arrivati nel Sinai, saremo accolti da un cantastorie che narra le leggende di Bayek, diventato ormai un vero e proprio eroe in patria. Il protagonista dunque continua la sua evoluzione all’interno di un mondo che si arricchisce di una nuova zona completamente esplorabile e ricca di misteri (Il Sinai), missioni secondarie sempre curate e variegate, e da nuovi interessanti equipaggiamenti ottenibili sia uccidendo i nemici principali piuttosto che esplorando luoghi misteriosi e risolvendo alcuni enigmi. Anche il level cap è aumentato, passando dal livello 40 al 45: questo contribuisce a creare un’atmosfera di costante pericolo che non vi permetterà di affrontare gli scontri con troppa confidenza, obbligandovi quindi a studiare approcci possibilmente sempre diversi. Il Sinai è una regione angusta, popolata dall’esercito romana che mette a ferro e fuoco la popolazione: il nostro compito sarà quello di eliminare i luogotenenti di Rufio, che sfrutteranno roccaforti e altri nascondigli per sfuggire dalle grinfie di Bayek. La nuova ambientazione è inoltre -ancora una volta- uno spettacolo per gli occhi: montagne, deserto e piccoli agglomerati urbani sempre vivi e dinamici rendono anche il Sinai uno di quei paesaggi di cui Origins deve andare fiero, perfettamente in linea con quanto visto nella storia principale. Insomma Gli Occulti è una piccola perla, che continua con costanza e determinazione l’ottimo percorso di Origins sviluppando una trama ancora una volta intrigante e longeva (circa 10 ore la quest principale), infarcendola di tantissimi contenuti aggiuntivi che per essere completati potranno estendere la longevità dell’espansione per moltissime ore.
Se avete amato la campagna principale, anche questo nuovo capitolo dell’epopea di Bayek vi conquisterà, avvicinando ancora di più la Confraternita agli Assassini che tutti conosciamo; anche la mitologia classica di Assassin’s Creed sarà presente e torneranno alcuni dei volti noti conosciuti proprio durante l’avventura madre del titolo. Tornare in Egitto sarà dunque appassionante e stimolante: Gli Occulti non vi farà sentire la mancanza dei memorabili momenti passati in compagnia di Bayek lo scorso ottobre, bensì rappresenterà una normale e accurata estensione di una storia che si dimostra ancora una volta ambiziosa e soprattutto realizzata con cura.
Trama intrigante
Ottima longevità
Attività secondarie sempre variegate e di qualità
Ambientazione ammaliante e ben caratterizzata
Chi si aspettava novità di Gameplay rimarrà forse un po’ deluso
8.5
Gli Occulti è un DLC assolutamente valido e prezioso, che ci permette di rituffarci e riappassionarci di un titolo che continua a stupirci. La qualità della storia e delle ambientazioni è in linea con quanto Origins ci ha fatto vedere lo scorso anno; le missioni sono curate e variegate e l’aumento del level cap ci obbliga ancora una volta ad esplorare il Sinai per avanzare di livello prima di affrontare la quest principale, permettendoci quindi di godere di un mondo di gioco in grado di offrici side quest che non hanno nulla da invidiare a quelle principali. I più avventurosi godranno infine della solita schiera di misteri ed enigmi da risolvere, riscoprendo quella sensazione di sgomento e curiosità tipica di quando ci si addentra in un’affascinante piramide o costruzione egiziana. In attesa di avere qualche informazioni in più sul secondo e ultimo DLC dedicato al titolo, vi consigliamo caldamente di godervi Gli Occulti, venduto separatamente al prezzo di 9,99€ oppure gratuito per tutti i possessori del Season Pass.
Voto Recensione di Assassin's Creed: Origins, Recensione del DLC Gli Occulti - Recensione