Recensione

Art of Fighting 2

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a cura di Star Platinum

Quando circa quindici anni fa Art of Fighting 2 venne rilasciato per il mercato Coin-Op tutti coloro che avevano in precedenza definito il progetto come un mezzo passo falso ad opera di SNK dovettero ricredersi a fronte di un prodotto che non soltanto aveva imparato dai propri errori migliorando praticamente su tutti i fronti, ma che in breve tempo sarebbe divenuto come uno dei migliori rappresentanti del genere, grazie al notevole carisma dei personaggi rappresentati che, collocati all’interno di una meccanica ottimizzata, riuscirono a conquistare in breve tempo il cuore degli appassionati. A distanza di tempo, un discorso analogo potrebbe essere fatto per la Virtual Console del Wii? Continuate a leggere per scoprirlo.

Strategia e tecnicaDisponibile per il download al prezzo di 900 Wii Points, AoF2 risulta interessante oggi come all’epoca dell’originaria pubblicazione, per i medesimi motivi che avevano elevato il titolo ad un livello qualitativo ben oltre la media e che nonostante il tempo trascorso continuano a sostenere la produzione SNK senza alcuna incertezza. A prescindere da quale sia la configurazione di comandi che decidiate di adottare, avrete a disposizione quattro pulsanti, che combinati tra loro e con l’esecuzione di alcuni movimenti prestabiliti daranno origine alle mosse speciali, come avviene per la maggior parte dei picchiaduro ad incontri. Di questi, però, solo tre saranno i tasti destinati a veri compiti offensivi, mentre il quarto si potrebbe considerare come una specie di marchio di fabbrica di alcune produzioni dell’epoca, in quanto avrà lo scopo puramente goliardico di provocare l’avversario invitandolo a darsi da fare. Al contrario di ciò che avviene nello storico rivale Capcom, rappresentato dalla saga di Street Fighter nel suo insieme, l’esecuzione delle mosse speciali che fanno uso di energia è subordinata all’utilizzo della cosiddetta Rage Gauge, ossia di una barra secondaria che andrà caricata tramite la pressione dei tasti d’attacco. In aggiunta a quanto descritto, ogni combattente ha inoltre la possibilità di effettuare due Super che potranno attivarsi solo in particolari condizioni: con la Rage al massimo livello oppure in condizioni vitali critiche. Tutto ciò rende il gioco molto interessante anche a livello di gameplay, in quanto i personaggi a disposizione appaiono ben realizzati e sufficientemente vari a livello di stile di combattimento, anche se per l’esecuzione delle mosse più potenti sarà fondamentale fare molta pratica ed avere tanta pazienza.

Dal Coin-Op al WiiAnalizzando il gioco nel complesso, il maggior difetto è probabilmente rappresentato da un livello di difficoltà davvero notevole, che potrebbe scoraggiare i gamers meno esperti che si troveranno inoltre a confrontarsi con un sistema di controllo preciso e in grado di rispondere in maniera ottimale ai comandi impartiti, ma che necessita comunque di diverse partite per essere metabolizzato in pieno e se all’inizio farete fatica a realizzzare le mosse speciali con una certa continuità, molto presto la situazione migliorerà lanciandovi verso un divertimento molto elevato sia in single player che contro un amico. Vi è da precisare a tal riguardo, che nonostante il livello tecnico dei vari combattenti possa definirsi ben bilanciato, alcuni risultano più semplici di altri da utilizzare per via delle caratteristiche di cui dispongono nonché per le tecniche adottate, corrispondenti a reali stili di lotta. Se ad esempio protagonisti storici quali i membri della famiglia Sakazaki (Ryo, Yuri e Takuma) usano tutti varianti del Kyokugenryu Karate così come per Robert Garcia, risultando adatti a nche a chi non ha molta esperienza di lotta, ma al tempo stesso validi in ogni aspetto, altri come Mr. Big (maestro nell’arte di combattimento con bastoni conosciuta come Escrima) o Eiji Kisaragi (esperto di Ninjitsu) si faranno apprezzare solo con il tempo, una volta che ne avrete conosciuti pregi e difetti. Dal punto di vista tecnico si tratta senza ombra di dubbio di uno dei migliori picchiaduro realizzati da SNK e anche oggi il titolo non passa certo inosservato. I personaggi sono di dimensioni più che generose, molto dettagliati ed animati con cura. Sia a livello di effetti grafici che per quanto riguarda i fondali il gioco appare fluido ed eccellente per qualità, grazie ad un pregevole zoom che segue l’azione e senza dimenticare gli spettacolari colpi ad energia che i personaggi sono in grado di lanciare.Discreto il sonoro per quanto riguarda la soundtrack, mentre gli effetti sonori e le voci dei personaggi sono ben riprodotte. Tirando le somme si tratta di un ottimo gioco, divertente e che nonostante gli anni trascorsi risulta ancora bello anche dal punto di vista estetico. Se le produzioni Neo Geo vi hanno sempre attirato forse dovreste seriamente prendere in considerazione questo gioco, per fare un tuffo nella storia dei picchiaduro.

– Molto divertente

– Gameplay migliorato rispetto al primo episodio

– Dodici personaggi selezionabili

– Alcune mosse risultano di non semplice esecuzione

– Curva d’apprendimento non breve

– Occasionalmente frustrante

7.6

Rispetto al primo episodio, che si presentava limitato e poco bilanciato a livello tecnico, Art of Fighting 2 risulta molto più godibile e migliorato in ogni aspetto. Il buon numero di personaggi a disposizione, unito alla varietà di stili e combattenti presenti, ha portato alla realizzazione di un prodotto che non mancherà d’appassionare i vecchi fans della serie ed in generale degli appassionati di picchiaduro 2D, che troveranno il titolo SNK ben strutturato e giocabile.

Il gioco è un classico esempio di come una volta i videogames fossero difficili da complerare, in virtù di un livello di sfida molto elevato e costruito attorno ad una meccanica che necessitava di un po’ di tempo per essere padroneggiata a dovere. I piccoli difetti evidenziati in sede di recensione non penalizzano pertanto la qualità complessiva di questo titolo, che risulta uno dei più interessanti della ludoteca Virtual Console nonostante un prezzo non certo minimo. Consigliato ai gamers esperti ed in generale a chi, dopo Street Fighter IV, si è lasciato coinvolgere all’interno di un genere ad oggi quasi scomparso.

Voto Recensione di Art of Fighting 2 - Recensione


7.6

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