Tra i molti generi che abbiamo visto attraverso i nostri dispositivi per la realtà virtuale, i tower defense sono forse tra quelli meno usuali, forse anche perché si tratta di un genere che, spesso ma non sempre, passa piuttosto inosservato. Animal Force, in arrivo su Playstation 4, cerca di trovare un posto proprio in questa nicchia, sfruttando l’irresistibile fascino dei suoi animaletti protagonisti e il suo occhio di riguardo per il comparto multiplayer per attirare verso di sé una buona fetta di pubblico. Vediamo insieme con che risultati.
Fermiamo gli invasori
In Animal Force, il nostro obiettivo sarà quello di respingere degli alieni che, neanche a dirlo, stanno attaccando la terra, rapendo i suoi abitanti. I giocatori avranno a propria disposizione un razzo per poter dare battaglia agli invasori, raccogliendo animaletti di diverse specie che combatteranno colpo su colpo la minaccia aliena. Una premessa narrativa semplice che ci fa capire che Animal Force non vuole prendersi troppo sul serio: le venature comiche del titolo sono ovvie fin dal primo minuto di gioco, che fa ampio uso di situazioni buffe e grottesche. Tecnicamente, lo stile cartoon adottato dal titolo dona un buon impatto visivo: il frame rate rimane stabile anche in situazioni concitate, l’effetto blur è assente, ed in generale i colori sgargianti del gioco riescono a soddisfare l’occhio, a patto di non avere troppe pretese. Di contro, certe volte le ambientazioni sono fin troppo spoglie, e si sarebbe sicuramente potuto fare di più sulla realizzazione dei modelli di animaletti e nemici. Si può anche dire, inoltre, che in questo caso il valore aggiunto dalla realtà virtuale sia veramente minimo: se state cercando un gioco che vi faccia davvero immergere nell’esperienza, chiaramente Animal Force non fa al caso vostro. Un peccato perché, vista la natura perlopiù statica del gameplay, l’effetto di motion-sickness è quasi del tutto scongiurato, fattore non scontato nei giochi per Playstation VR. Le tracce musicali, invece, sono piuttosto allegre ed orecchiabili, ma difficilmente rimarranno con voi una volta che avrete deposto il vostro visore.
Esercito animale
Animal Force si divide in due macro-sezioni: la campagna single player ed i minigiochi dedicati al multiplayer. Concentriamoci prima sulla campagna: qui potremo volare sulla terra, che costituisce l’hub attraverso cui accedere alle diverse missioni. Esse prevedono di respingere l’invasione aliena, distruggendo le forze nemiche prima che queste riescano a rapire un certo numero di persone. A fare il lavoro sporco saranno degli animaletti che, una volta liberati e raccolti dal giocatore, daranno battaglia agli alieni invasori. Ci sono diversi tipi di animale: il primo che troveremo sarà un panda, ma ci saranno anche rinoceronti e uccelli, giusto per dirne alcuni. Ciascun animale è dotato di un potere speciale: il rinoceronte, ad esempio, è in grado di rallentare i nemici, mentre l’uccello può creare uno scudo per proteggere i nostri alleati. Il nostro compito sarà quello di disporre i nostri sottoposti animaleschi su tutto lo schermo in modo da creare uno schema bilanciato di attacco e difesa, tenendo conto del fatto che, se toccati dai nemici alieni, i nostri animaletti scompariranno. C’è un numero massimo di animaletti da poter utilizzare in una sola volta: raggiunto questo numero, i nemici, anziché rilasciare nuovi animali, rilasceranno punti. Qui si rivela la natura arcade del titolo: rigiocare livelli già terminati per migliorare il proprio punteggio è una delle parti fondamentali di Animal Force. Senza contare che potremo anche spendere i punti accumulati per potenziare il nostro alter ego virtuale, ad esempio aumentando il numero massimo di animaletti da utilizzare, oppure potremo potenziare gli stessi animali, aumentando la portata e l’efficacia dei loro poteri. Il problema è che, nonostante queste possibilità di personalizzazione, e nonostante il gameplay, di per sé, sia abbastanza divertente, il gioco rischia di annoiare già dopo qualche livello per via della limitata varietà di situazioni che si presentano di fronte al giocatore. Lo stimolo a rigiocare i livelli per migliorare il proprio punteggio, una volta terminata l’avventura, è pressoché nullo, e questo è un difetto piuttosto grave per un titolo arcade che, come la tradizione del genere vuole, punta molto sulla rigiocabilità.
Rimane da analizzare il comparto multiplayer. A differenza di quanto siamo abituati a vedere, il multigiocatore si distacca completamente da quanto visto nella campagna per giocatore singolo. Avremo a disposizione tre diversi minigiochi, che mettono contro il giocatore che sta utilizzando Playstation VR e i giocatori sulla TV (fino a tre in due minigiochi, uno soltanto nel terzo). In Ruba la statua i tre giocatori sulla tv dovranno collaborare per rubare, appunto, delle statue, mentre il giocatore VR tenta di fermarli. In Trova l’intruso, i giocatori su TV devono eseguire le mosse ordinate dal giocatore VR per mimetizzarsi tra i personaggi non giocanti: il giocatore VR avrà a disposizione tre tentativi per catturare gli avversari umani, al termine dei quali perderà la partita. Infine, in Dividi e conga l’obiettivo del giocatore sulla TV è quello di potare alla salvezza dell’astronave un certo numero di persone ed animali, potendo anche raccogliere potenziamenti sulla sua strada; il suo avversario, invece, può tentare di ostacolarlo sparando degli animali, e vincerà allo scadere del tempo. In ciascun caso, si tratta di minigiochi piuttosto godibili e divertenti, che grazie a diverse mappe a disposizione riescono ad intrattenere a lungo. Se avete degli amici con cui giocare in salotto e l’idea di un titolo multiplayer asimmetrico vi attira, Animal Force potrebbe allora fare al caso vostro.
– Divertente…
– Possibilità di potenziare il proprio “esercito”
– Buoni minigiochi multiplayer
– … ma non a lungo
– Ripetitivo
Nonostante un concept interessante ed il fascino degli animaletti protagonisti del gioco, Animal Force non riesce a spiccare a causa di una marcata ripetitività di situazioni, che rischiano di mettere a repentaglio la volontà del giocatore di portare a termine la campagna. D’altro canto, i divertenti minigiochi multiplayer potrebbero valere il prezzo del biglietto se avete tre amici con cui cimentarvi in sfide all’ultimo animale nel vostro salotto.