American Truck Simulator
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a cura di Francesco Ursino
Provate a pensare a un gioco insospettabile che vi ha permesso di vivere un’esperienza rilassante, eterea, vicino quanto il più possibile a un qualcosa che possa definirsi spirituale. Le vostre risposte potrebbero sorprendervi. Per quanto assurdo possa essere, uno dei primi giochi che mi salta in mente quando penso a un’esperienza “spirituale” è Euro Truck Simulator 2. Questo perché, nel momento in cui riuscivo a fare una curva senza incastrarmi in un palo della luce per le strade di Londra, l’andare placido del mio camion, accompagnato dallo streaming di una qualche radio di ottimo brit pop, riusciva a mettermi sempre in una buona predisposizione d’animo. Da qualche giorno lo studio SCS Software è tornato sulla scena con il nuovo capitolo della serie, chiamato American Truck Simulator. Sostituite Londra con San Francisco, il brit pop con l’intramontabile country, e iniziate con noi questo viaggio alla scoperta delle impressioni che ci ha lasciato questo nuovo titolo .
”Oh, say can you see, by the dawn’s early light…”Dal punto di vista del gameplay, il titolo propone grossomodo il modello di guida già visto in precedenza. Questo significa che bisognerà fare molta attenzione durante le fasi di manovra iniziali, e altrettanta attenzione durante i parcheggi. Riguardo a questo aspetto, dobbiamo registrare una novità, ovvero la possibilità di scegliere tra tre opzioni differenti di parcheggio del proprio camion. Si parte dalla modalità automatica, che sostanzialmente consiste nel saltare a piè pari la fase di manovra, fino ad arrivare all’opzione preferita dai professionisti del trasporto su gomma, ovvero quella che prevede la gestione dei minimi spostamenti del proprio mezzo. Va da sé che, a seconda delle scelte effettuate in fatto di parcheggi, e alla bravura dimostrata nei vari viaggi, si riceveranno eventuali punti esperienza, utili per progredire nella nostra carriera. Tutto ciò consente peraltro di sbloccare alcune abilità speciali (come la possibilità di effettuare viaggi più lunghi): una dinamica, questa, già vista in Euro Truck Simulator 2.Tra le altre chicche, si segnala la presenza delle stazioni di peso, che investigheranno sulla stazza del nostro mezzo, nonché la presenza delle auto della polizia statunitense, sempre pronte a farcela pagare per la minima scorrettezza (con delle multe che, peraltro, sono sempre salatissime).Non ci ha convinto del tutto, invece, la scala delle mappe di gioco, che risultano forse un po’ troppo compresse. Da una parte si è trattato di una manovra necessaria per coprire la totalità del territorio degli stati coinvolti, ma dall’altra crea dei fastidiosi contrattempi, come cambi dei limiti di velocità bruschi (che si risolvono spesso in multe proprio per eccesso di velocità). Dal punto di vista dell’esperienza di guida, va da sé che l’opzione migliore rimane quella di lanciarsi sulle strade in compagnia di un volante non solo più che buono, ma anche con molti tasti. I circa sedici pulsanti del nostro G25, ad esempio, bastano a malapena a coprire le funzioni che abbiamo ritenuto più utili. D’altra parte, avere a disposizione un cambio ad H si conferma cruciale nel cercare di dare ancora più profondità al modello di guida, grazie ai vari layout selezionabili, che presentano un numero di marce superiori rispetto al capitolo europeo della serie.
HARDWARE
Requisiti minimi:OS: Windows 7 64-bit Processor: Dual core CPU 2.4 GHz Memory: 4 GB RAM Graphics: GeForce GTS 450-class (Intel HD 4000) Storage: 3 GB available spaceRequisiti consigliati:OS: Windows 7/8.1/10 64-bit Processor: Quad core CPU 3.0 GHz Memory: 6 GB RAM Graphics: GeForce GTX 760-class (2 GB) Storage: 3 GB available space
– Esperienza che non fatichiamo a definire poetica
– Alcuni aspetti tecnici migliorati
– Lo streaming delle radio si conferma come un’idea geniale
– Pochi contenuti ufficiali disponibili al momento
– Le novità nel gameplay e nella struttura di gioco sono minime
7.5
American Truck Simulator è un titolo che, al momento, ha pochi contenuti, e poche novità di rilievo rispetto al capitolo precedente. Eppure, l’essenza “poetica” del gioco SCS Software è fermamente presente anche in questo nuovo atto, ed è questo l’aspetto più importante, e che fa tendere il nostro giudizio verso un voto più che discreto. A tutto questo si somma una grafica più fluida e convincente in determinati aspetti, e alcuni miglioramenti nel gameplay. D’altra parte, il gioco verrà di certo rimpolpato con nuovi contenuti, sia ufficiali che amatoriali, e perciò il nostro consiglio è sicuramente quello di considerarne l’acquisto. Se non subito, di sicuro nel medio termine.
Voto Recensione di American Truck Simulator - Recensione
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