Recensione

Alone In The Dark: The New Nightmare

Avatar

a cura di Stefo

INTRODUZIONE E CONVENEVOLI

Ci hanno pensato i Darkworks ed Infogrames a cercare di ridare un po’ di entusiasmo al mondo dei Survivor Horror, con un nuovo capito della pluripremiata e conosciutissima saga di Alone In The Dark.Un saccco di innovazioni all’orizzonte? Purtroppo no, ma non per questo il gioco non passa l’esame di maturità….anzi! Lo supera a pieni voti! (A proposito: complimenti a tutti i nuovi “maturi”: godetevi l’estateee!)Purtroppo il genere in cui Alone 4 appartiene (lo ripeto per i più distratti: SURVIVOR HORROR), risente un po’ dell’età, e forse qualcosa in più per migliorarlo poteva essere fatta. Camminare su fondali prerenderizzati (ottimamente), con solo poche azioni possibili, non è di certo quanto di più coinvolgente esista, ma Alone4 ha al suo arco parecchie freccie…andiamo con ordine, e descriviamo il gioco.

LA TRAMA

Come ogni gioco di spessore che si rispetti, anche Alone4 deve essere supportato da una trama con gli attributi…e devono essere GROSSI COSI’!!! Tanto più che un gioco Horror, deve puntare molto sul coinvolgimento emotivo fin dal primo istante. Il gioco Infogrames riesce alla grande in questo intento. Vestendo i panni di Edward Carnby, sarete inviati su Shadow Island per indagare sulla scomparsa di un vostro vecchio amico e collaboratore: Charles Fisk. Questa volta, però non sarete soli: Aline Cedrac (un donzella niente male) si affiancherà a voi per ricercare sull’isola alcuni reperti archeologici di una tribù nativa americana, gli Abkani. Ovviamente durante il viaggio succede di tutto, e proprio sopra l’isola una bella tempesta abbatte l’aereo su cui viaggiava la coppia…Ovviamente si salveranno entrambi, ma andranno a cadere in 2 parti differenti dell’isola.Qui termina la lunga e spettacolare sequenza introduttiva (puro stile Hollywood…lo garantisco), e potrete cominciare a prendere le vostre decisoni.

SONO DONNA, SONO UOMO…SONO QUELLO CHE SONO!

No, non sono impazzito…la prima scelta che potrete fare nel gioco sarà quella di impersonare il buon vecchio “Ed”, o la meno rude Aline. Vedo tanti bei sorrisini ebeti sulle vostre facce….avete già capito, vero? A seconda del personaggio scelto la storia cambierà in maniera consistente, anche se manterrà lo stesso finale (Che ovviamente NON svelerò nemmeno sotto tortura).A parte il punto di partenza dell’avventura (scegliendo Ed sarete sull’isola, e con Aline sarete già all’interno della casa), cambierà radicalmente il modo di giocare.Edwarda avrà un arsenale ben fornito e, ovviamente, il grilletto molto facile! Aline dovrà indagare di più su quanto accaduto nella casa; osservare i cambiamenti e risolvere più enigmi.In alcuni punti del gioco i due verranno anche a contatto, si cambieranno informazioni ed eventualmente si aiuteranno.Molto originale l’idea di inserire un sistema di comunicazione tramite Walky Talkie fra i due. Indipendentemente da chi voi siate, premendo il tasto specifico, potrete parlare via radio con l’amico/a per restare informati su quanto accade lontano dai vostri occhi.La cosa interessante è che i cambimanti allo scenario apportati da un personaggio, saranno visibili utilizzando l’altro in una opartita successiva (ovviamente tranne peri mostri che incontreremo…altrimenti che gusto c’era?)

FEAR OF THE DARK

Se siete deboli di cuore, se quando vostra sorella vi fa “BU!” voi andate in shock anafilattico, e se avete paura del buio…lasciate perdere! Tutto in Alone4 cercherà di farvi spaventare a morte! Partiamo dall’ambientazione: un posto che si chiama Shadow Island…ci andreste in vacanza?Ad aggravare la situazione ci sarà il meteo: sempre temporale battente; quindi continui lampi e boati terrificanti…e soprattutto BUIO! A complicare la situazione ci si mette anche una villa ottocentesca piazzata in mezzo all’isola (il luogo dove attererà Aline), con alle spalle una storia di esperimenti genetici di manipolazione tramite strani sortilegi. Tutto qui? NO!!!Ovviamente una famiglia di pazzi che abita su di un’isola così e che fa esperimenti magici sui corpi umani, lascia i propri ricordini…cosa? Ovviamente quintali di mostri terrificanti! Si passa dai soliti zombie (duri da uccidere, ma lentissimi), a cani posseduti, a tutto lo schifo che potrete immaginare: mostri marini e volanti…e soprattuto molti esseri che devono essere battuti con l’astuzia più che con la violenza.

PARLANDO DI GAMEPLAY…

…ci troviamo di fronte al classico Survivor Horror alla Resident Evil, dove un protagonista si muove su fondali statici ed interagisce con nemici ed alune parti di essi;In pratica soli contro tutti. Si viene inseriti in un ambiente ostile e si cerca di sopravvire il più possibile, con tutti i mezzi disponibili.Tutte le attrezzature di Ed e della sua compagna sono richiamabili dall’inventario. Essi comprendono armi, pozioni di salute, la radio e dei comodi libri di appunti dove automaticamente i 2 protagonosti annoteranno le cose più interesanti.L’inventario si arricchirà mano a mano che avanziamo nel gioco di items sempre nuovi: munizioni, punti di salvataggio, chiavi, ecc, ecc. Ovviamente lo spazio è limitato.Il gioco si padroneggia molto bene con la sola tastiera, ed il sistema di controllo risulta ben calibrato, salvo forse soffrire una certa lentezza nelle situazioni più “calde”.Il gioco è basato moto sull’esplorazione e sulla risoluzione di alcuni enigmi…peraltro non molto impegnativi. La maggior parte di essi si riduce ad un “trova la chiave ed apri la porta”, ma tutto risulta comunque divertente da giocare, grazie all’ambientazione splendida ed alla voglia di vedere ancora un po’ dell’isola. Non mancano alcune sezioni adrenaliniche, nelle quali dovrete vedervela con mostri agguerriti che punteranno molto sul “fattore sorpresa” per farvi del male.Importantissima la funzione della luce…e vorrei ben vedere, visto il titolo del gioco!Entrambi i protagonosti sono dotati di una torcia elettrica molto utile per parecchi motivi. Per cominciare illumnina le zone più nascoste degli scenari, permettendo di esplorarli a fondo; In secondo luogo se illuminerete un item collezionabile od utilizzabile, esso emetterà un bagliore viola; e per concludere potrete sconfiggere parecchi nemici! Già, perchè molte delle sudice creature che incontrerete soffriranno molto di più la luce che i pallettoni del vostro fucile…salvaguardate le munizioni!

E LA TECNICA?

E la tecnica è sicuramente di ottimo livello!La grafica dei fondali è davvero splendida, i paesaggi rendono molto bene e di colori sono usati alla grande.Anche i personaggi sono realizzati molto bene e le animazioni sono convincenti e fluide.Convince un po’ di meno l’asincronicità del labiale con le voci. Di grandissimo impatto sono gli effetti di luce: le fonti luminose sono rese in maniera realistica così come le ombre che proiettano.Sotto il punto di vista sonoro, nulla da eccepire. Solo qualche effetto qua e la poteva essere fatto leggermente meglio.Le musiche, invece, sono parecchio coinvolgenti e contribuiscono notevolmente a creare l’atmosfera giusta.Direi promosso a pieni voti…per saperne di più, ovviamente, vi rimando al commento…proprio a pochi centimetri da qui!

HARDWARE

Il minimo indispensabile per far girare il gioco si attesta su un PII 300Mhz, 64 Mb Ram, scheda video con 16Mb Ram AGP.Se, poi, volete anche giocarci tranquilli, con le ombre dettagliate, vi consiglio un PIII 600Mhz o equivalente, 128Mb Ram ed una scheda video da 32 Mb RAm AGP.Importante avere una scheda audio…

MULTIPLAYER

NO WAY!!!Questo è un gioco “Single Player Only”…

Ambientazioni d’atmosfera

Sonoro molto coreografico

Due Diverse storie da vivere

Lo schema di gioco è un po’ vecchio.

I controlli a volte risultano lenti a reagire

7

L’unico appunto che posso fare riguarda il gameplay.

E’ un survivor horror, ed è esattamente identico a tutti gli altri del genere. Forse, nel 2001, lo schema di gioco in questione non risulta più attualissimo…e poter interagire al 100% con fondali in 3d animati sarebbe l’ideale. Qui, invece, i fondali e l’ambientazione (nonostante siano di eccellente fattura) sono statici, e l’azione veine seguita da una telecamera fissa, diminuendo in alcuni casi la profondità di interazione. Come biasimare tuttavia i Darkworks? Questo è il quarto capitolo della serie, ed un minimo di continuità bisognava darla…

Comunque il gioco è divertente, d’atmosfera e parecchio intrigante. Personalmente mi sono fatto prendere dalla smania di vedere quello che c’era dietro ogni porta, e la cosa è stata parecchio gratificante. Per tutti i fan della serie, per gli amanti del genere e per gli instancabili nottambuli che non sanno come combattere il caldo estivo, Alone4 si rivela un acquisto azzeccato!

Voto Recensione di Alone In The Dark: The New Nightmare - Recensione


7

Leggi altri articoli