Recensione

Age of Empire III: The Asian Dynasties

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a cura di Falconero

La serie di Age of Empires rappresenta da oltre dieci anni un punto di riferimento per tutti gli appassionati di RTS. Sin dagli albori, con la nascita del primo capitolo, il lavoro svolto dagli sviluppatori Ensemble Studios ha riscosso un notevole successo, tale da portare alla realizzazione di due sequel tra cui l’ottimo Age of Empires III; proprio per quest’ultimo titolo, a distanza di circa un anno dall’uscita di The War Chiefs, è stata rilasciata The Asian Dynasties, una nuova espansione – questa volta realizzata dagli studi di Big Huge Games – che vi permetterà di rivivere le vicende di alcune tra le più famose civiltà orientali della storia. Al comando dell’impero Indiano, Cinese o Giapponese, vi sarà data la possibilità di prendere parte a leggendarie guerre, che hanno segnato in maniera indelebile le sorti di intere popolazioni. Sarete in grado di imporre il vostro volere al nemico, o morirete provandoci?

Alla conquista dell’AsiaThe Asian Dynasties propone un totale di tre nuove campagne che riguardano le vicende della civiltà Cinese, Giapponese e Indiana; ognuna di queste popolazioni è caratterizzata da particolari abilità, attitudini e soprattutto eroi.

Cina: questa campagna, ambientata nel XV secolo sulle coste del Pacifico, racconterà gli eventi successivi all’espansione territoriale della dinastia Ming. Dovrete vedervela con i nativi Americani, uomini davvero temibili, animati dal desiderio di preservare la propria libertà; se vorrete avere qualche possibilità di vittoria, dovrete quindi sfoderare tutte le vostre abilità di tattiche. L’esercito Cinese è però caratterizzato da una particolarità che potrebbe rendere ogni battaglia più difficile di quanto già non sia; i vostri uomini infatti, non potranno essere creati singolarmente, ma faranno tutti parte di speciali gruppi. Questi saranno composti da due diverse tipologie di soldati, talvolta molto diversi fra loro, il che renderà molto difficile l’elaborazione di determinate strategie di gioco.

Giappone: i cinque scenari di questa campagna, ambientati nel XVI secolo durante l’età feudale, vi porranno al comando dell’esercito dell’imperatore Tokugawa, impegnato nel suo tentativo di unificare il Giappone, liberandolo dalla dinastia Toyotomi; in un’era dominata dagli Shogun e dai Damyo, Tokugawa sarà l’unica persona in grado di imporre la pace, portando l’impero verso un futuro migliore. Nel corso del gioco, avrete modo di entrare in possesso di potentissimi armamenti, tra i quali spicca il Morutaru, un cannone a lungo raggio, utilizzabile – purtroppo – solo contro edifici e navi.

India: la campagna indiana, ambientata nel XIX secolo durante la dominazione Britannica, narra le vicende che hanno portato alla prima guerra d’indipendenza, tra i soldati fedeli alla corona e quelli desiderosi di conquistare la libertà. Questa civiltà possiede una caratteristica molto particolare, che potrebbe disorientare alcuni dei videogiocatori più fedeli alla serie; per creare un abitante, non dovrete infatti attingere alla vostra riserva di cibo, ma a quella della legna. Per quanto riguarda gli armamenti e le unità di combattimento, gli indiani potranno fare affidamento sugli imponenti elefanti; queste creature, caratterizzate da una potenza offensiva davvero notevole, saranno disponibili in diverse varianti, come per esempio quelli “d’assedio” – dotati di un cannone – che dovrete imparare ad usare in base al nemico da fronteggiare.

Nuova espansione, nuove costruzioniCome ogni civiltà che si rispetti, anche le tre “new entry” potranno contare su una serie di nuove meraviglie. Tali costruzioni, avranno svariati effetti sull’andamento di una partita, rivelandosi spesso determinanti per uscire dalle situazioni più “scomode”; ne sono un perfetto esempio il Taj Mahal – meraviglia Indiana – che vi permetterà di interrompere temporaneamente qualsiasi scontro sulla mappa, o i Cancelli di Torii, fondamentali per incrementare la quantità di esperienza ricevuta dal vostro popolo. Utilizzare efficacemente una di queste strutture, non sarà affatto semplice; dovrete studiare bene i loro effetti in modo da utilizzarle solamente in caso di reale necessità. Oltre alle meraviglie, ognuna delle tre civiltà selezionabili, avrà a disposizione alcune specifiche alleanze, che sarà importante “curare” in modo da garantire ai vostri uomini una serie di benefici, sia a livello economico, ma soprattutto per ciò che concerne le fasi di combattimento. Tali rapporti politici, potranno essere intrapresi soltanto dopo aver eretto un consolato, quindi assicuratevi di costruirne uno il prima possibile.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico, questo titolo si attesta su degli ottimi standard. La grafica, seppur molto simile a quella delle precedenti edizioni, denota una buona realizzazione sia per quanto riguarda la cura dei dettagli, ma soprattutto per ciò che concerne la resa delle ambientazioni. Ogni soldato, struttura o armamento è fedelmente riprodotto e contribuisce a ricreare un’atmosfera realistica e coinvolgente, indipendentemente dalla civiltà selezionata. Inoltre, l’impatto visivo con alcuni degli scenari proposti, è tale da lasciare a bocca aperta, specialmente se ad “occupare la scena” dovessero esserci decine e decine di guerrieri impegnati in un conflitto. Le fasi di gioco più concitate sono sostanzialmente prive di rallentamenti, ma nel caso in cui non doveste disporre di un hardware adeguato, potreste incorrere in qualche piccolo problema di fluidità. Il comparto audio è anch’esso di buon livello. Le musiche di sottofondo, pur denotando una leggera monotonia durante le fasi di selezione, sono gradevoli e adeguate al contesto generale. Gli effetti sonori, compresi quelli delle battaglie, si dimostrano realistici e coinvolgenti per tutto l’arco del gioco, senza mai scadere nell’eccessiva ripetitività che spesso affligge questo genere videoludico.

HARDWARE

Requisiti Minimi * Age of Empires III * Sistema Operativo: Windows XP o superiore * RAM: 256MB * Processore: 1.4 GHz o superiore * Spazio su disco: 2GB * Scheda Video: 64 MB * Connessione ad internet per le modalità online

MULTIPLAYER

Il multiplayer presenta cinque modalità di gioco: Supremazia e Deathmatch – già presenti nell’edizione originale di Age of Empires 3 – Recidio, che si basa sull’eliminazione del Re avversario, Re della collina, il cui obiettivo sarà quello di conquistare un castello per poi difenderlo per un periodo prestabilito, Trattato
, una partita all’ultimo sangue caratterizzata da una temporanea impossibilità di attaccare, la cui durata sarà decisa dall’host.

– Divertente e coinvolgente

– Nuove modalità on-line

– Campagne entusiasmanti…

– …ma non particolarmente durature

– Poche innovazioni

8.0

Age of Empire 3: The Asian Dynasties è un prodotto valido che, come da tradizione, si dimostra capace di divertire ed entusiasmare. Le tre nuove campagne disponibili garantiscono un’esperienza di gioco piacevole e stimolante, soprattutto negli scenari più avanzati. Le nuove civiltà, perfettamente riprodotte e di grande fascino, godono di un buon numero di unità, meraviglie ed eroi che renderanno ogni partita coinvolgente.

Rimane purtroppo l’amaro in bocca per lo scarso numero di scenari proposti, visto che i videogiocatori più esperti, saranno sicuramente in grado di completare una singola campagna in poco meno di un pomeriggio. Ad ogni modo, se siete amanti di Age of empires, The Asian Dynasties non può assolutamente mancare nella vostra collezione; le realtà storiche in cui potrete immergervi, oltre alle nuove modalità multiplayer sapranno senz’altro regalarvi intense emozioni.

Voto Recensione di Age of Empire III: The Asian Dynasties - Recensione


8

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