Act of Aggression
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a cura di Francesco Ursino
Se si pensa al genere degli RTS la memoria può adagiarsi su ricordi recenti, rifacendosi ad esempio alle sezioni di combattimento dei titoli Total War, ma anche e soprattutto spingersi un po’ più indietro nel tempo, ripensando a Command & Conquer. Il titolo di cui parliamo in questa recensione, Act of Aggression, sembra riproporre in alcuni elementi lo spirito del franchise Electronic Arts: scopriamone il perché, e vediamo se gli appassionati di strategia in tempo reale e fantapolitica hanno trovato il titolo che stavano cercando.
Tre modi diversi di combattereIl titolo, almeno dal punto di vista del single player, propone dunque la possibilità di giocare scenari predefiniti e con parametri a scelta del giocatore, ma anche e soprattutto la già citata campagna. La scelta degli sviluppatori è stata quella di integrare il tutorial nelle prime fasi della campagna che ci vedrà al controllo di Chimera e degli Stati Uniti, ma la scelta paga fino a un certo punto. Durante le prime missioni, infatti, verranno introdotti via via i vari elementi del gameplay, con il giocatore che imparerà a familiarizzare con il sistema di obiettivi primari e secondari, oltre che con i fondamenti del gioco. C’è da dire infatti che Act of Aggression proporrà attività che i giocatori di RTS non faticheranno a riconoscere; quello che bisognerà fare in ogni missione, pur con prevedibili variazioni sul tema, sarà organizzare le proprie forze militari, raccogliere risorse di modo da costruire mezzi e arruolare nuove unità, e ovviamente sconfiggere il nemico. La sensazione è che il tutorial fallisca parzialmente il suo ruolo introduttivo a causa di una difficoltà in alcuni casi mal calibrata, specie nelle ultime fasi di una delle prime missioni. La campagna in sé, in ogni caso, non proporrà mai grossi sussulti, considerato anche il carattere degli obiettivi principali, che includono il recupero e la difesa di un determinato personaggio, la costruzione di strutture in punti strategici, oltre che la ovvia conquista militare di basi e avamposti nemici. Il fatto che la campagna introduca volta per volta le strutture e le unità più interessanti, poi, ci induce a pensare che la scelta migliore per i giocatori maggiormente esperti sia sicuramente iniziare a prendere confidenza col titolo con la modalità Skirmish, grazie alla quale ci si potrà sbizzarrire grazie alle venti mappe presenti. Questa opzione di gioco, infatti, propone gli arsenali completi delle tre fazioni, e permette di personalizzare la propria partita scegliendo vari parametri come il livello di difficoltà degli schieramenti della IA, la presenza di risorse sulla mappa e così via.
Preziosi materiali e soldati disorientatiAct of Aggression è un RTS che non fa particolari sconti: l’esperienza di gioco è complessa, profonda, e richiede attenzione e pianificazione. Durante gli scontri rivestono una certa importanza gli edifici: la maggior parte di questi, infatti, risulterà occupabile dalla quasi totalità della fanteria, e ciò rappresenta un punto cardine del gameplay, specie durante le campagne. Inserire un plotone di unità in un edificio fa sì che si possa avere un punto di appoggio strategico per poter avanzare nel territorio nemico; nel caso si dovesse occupare una banca, poi, il beneficio sarebbe doppio, visto che questi particolari edifici danno la possibilità di accumulare denaro. Questo ci dà l’opportunità di parlare delle risorse necessarie allo sviluppo della nostra armata. Oltre al denaro in sé e per sé, collegato anche ai giacimenti di petrolio, bisognerà tenere d’occhio i livelli di alluminio, e soprattutto quella che viene chiamata rare earth. Una volta estratto, questo prezioso materiale può essere utilizzato per la costruzione degli armamenti più avanzati e di conseguenza letali.
Scontri ravvicinatiDal punto di vista tecnico, Act of Aggression brilla soprattutto grazie a un comparto grafico di tutto rispetto. Il motore Iriszoom, molto scalabile, si è dimostrato capace di gestire situazioni in cui erano presenti su schermo diversi elementi in movimento, applicando anche filtri e orpelli grafici in maniera soddisfacente. Il titolo, poi, possiede un livello di zoom veramente elevato, che consente di avvicinarsi all’azione e ammirare nel dettaglio costruzioni (specialmente nel mentre queste vengono costruite) e mezzi. Va detto che il livello di zoom cosi ravvicinato ha una sua utilità tutto sommato limitata durante gli scontri, ma se non altro si tratta di un particolare utile soprattutto in alcune situazioni che coinvolgono gli elementi di fanteria; spesso questi, infatti, specie se vicino a un edificio, tenderanno a essere un po’ nascosti anche girando l’inquadratura. Per chi vuole una visuale ancora più larga del campo di battaglia, è possibile attivare la modalità di vista satellitare, utile anche per identificare unità nemiche in maniera più veloce.; questa speciale modalità, però, funziona solo se si possiede abbastanza elettricità.Il comparto audio, invece, non si segnala per particolari picchi qualitativi, attestandosi invece su un livello solo sufficiente per quanto riguarda le musiche di accompagnamento, i rumori ambientali, e il doppiaggio in inglese.
HARDWARE
Requisiti minimi:OS: WINDOWS VISTA/WINDOWS 7/WINDOWS 8 Processore: AMD/INTEL DUAL-CORE 2.5 GHZ Memoria RAM: 2048 MBScheda grafica: con 512 MB COMPATIBILE DIRECTX 10 (AMD RADEON HD 4870/NVIDIA GEFORCE 9800 GT O SUPERIORE)Spazio su HDD: 15 GBNote: CONNESSIONE INTERNET RICHIESTA PER IL GIOCO ONLINE E L’ATTIVAZIONERequisiti raccomandati:OS: WINDOWS VISTA/WINDOWS 7/WINDOWS 8 Processore: AMD/INTEL QUAD-CORE 3 GHZ Memoria RAM: 4096 MBScheda grafica: con 2 GB COMPATIBILE DIRECTX 11 (AMD RADEON HD 7870/NVIDIA GEFORCE 660 O SUPERIORE)Spazio su HDD: 15 GB
MULTIPLAYER
Per i giocatori più esperti, probabilmente, la componente multiplayer è quella di maggior interesse. Il comparto online, nello specifico, consente di lanciarsi in schermaglie fino a un massimo di 8 giocatori (dunque 4 vs 4), nelle mappe presenti anche nella modalità in single player. E’ in questo ambito che Act of Aggression può esprimere al meglio la propria profondità strategica, soprattutto nel momento in cui sono presenti più giocatori che conoscono al meglio il genere.
– Sfida profonda e di alto livello
– Comparto grafico molto positivo
– Divertente sia in singolo che online
– Interfaccia di gioco che richiede un po’ di apprendimento
– Alcune imprecisioni nel gameplay
8.0
Act of Aggression è uno strategico in tempo reale solido, profondo e divertente da giocare sia in singolo che online. Per quanto riguarda il single player abbiamo preferito (in modo peraltro prevedibile) la modalità schermaglia alla campagna, risultata un po’ insipida dal lato narrativo e in alcuni casi anche mal calibrata, specie nelle primissime missioni. L’elenco degli elementi che ci hanno soddisfatto di meno include poi anche alcuni tentennamenti nel gameplay e nell’interfaccia di gioco, ma difatti la lista si ferma pressappoco qua, e lascia ai giocatori un titolo da gustare con le tre diverse fazioni disponibili, oltre che un comparto grafico molto positivo. Se amate gli RTS, allora, il titolo Eugen Systems rappresenta un acquisto da valutare molto attentamente.
Voto Recensione di Act of Aggression - Recensione
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