Ace Golf
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a cura di Maxnikk
Spa-ghet-tiiii!!Così diceva il protagonista di un noto cartone animato giapponese prima colpire la pallina da golf con la sua mazza… Ma non divaghiamo troppo…Il panorama dei titoli a sfondo golfistico per il GameCube si sta facendo inaspettatamente ricco in questo periodo che ha visto l’uscita di Tiger Woods PGA Tour 2003 e l’annuncio per il prossimo anno del nuovo episodio della serie Mario Golf.Inaspettatamente ho scritto perché questo Ace Golf, sviluppato dalla Telenet e prodotto in occidente dalla Eidos è riuscito a ritagliarsi un suo spazio ben definito tra i due grossi nomi di cui sopra, facendo leva su un perfetto connubio tra impostazione arcade e simulazione vera e propria di cui daremo conto nel corso della recensione.La prima impressione, infatti, è fuorviante. Ace Golf si presenta come un titolo di stampo prettamente arcade. Ci sono i soliti fumettosi personaggi (14 giocatori, ognuno con caratteristiche diverse e particolari cui vanno aggiunti i 6 caddy), i campi da golf sparsi ai quattro angoli del globo, ognuno con le proprie peculiarità (a volte pure un po’ troppo esagerate…), gli “improbabili” oggetti da sbloccare a mano a mano che il nostro livello di esperienza cresce (la palla di fuoco, il guanto della forza, la collana raddrizzante, ecc.), le classiche modalità di gioco (Allenamento, Tour, la sfida con gli amici, ecc.) tra cui spiccano i divertenti mini-giochi; c’è perfino la possibilità di sbeffeggiare gli avversari quando ritardano troppo il tiro e di salvare sulla memory card i colpi più spettacolari realizzati, ma… Eh, sì, c’è un “ma” grosso come una casa… Continuate a leggere e capirete perché…
Ma non era un gioco arcade?Giocare ad Ace Golf non è immediato come potrebbe sembrare ad un’occhiata superficiale perché il sistema di controllo introdotto è quantomeno anomalo.Parecchi, infatti, potranno restare sorpresi dal non trovare il classico indicatore circolare tipico di molti giochi di golf, con indicate la potenza del tiro e l’effetto da selezionare premendo, di norma, due volte in rapida sequenza un unico tasto.Gli sviluppatori del titolo hanno preferito, invece, imperniare tutta l’azione di gioco sullo stick analogico C (credo che solo in NBA Courtside si sia tentato qualcosa di simile).In pratica dopo aver deciso la direzione del tiro con il normale stick analogico dobbiamo muovere verso il basso lo stick C per regolare la forza del tiro: parte così una barra colorata che va da zero alla massima distanza ottenibile con la mazza che stiamo utilizzando al momento. Una volta che la barra raggiunge il valore che noi reputiamo indicato dobbiamo muovere verso l’alto lo stick C facendo attenzione alla cosiddetta zona d’impatto indicato sullo schermo da una piccola fascia rosa disegnata intorno all’icona dello stick C. Il tiro che così sarà effettuato sarà diverso a seconda dell’inclinazione (anche millesimale) di questo stick, con un ventaglio che va dal tiro perfettamente dritto (Excellent) a quello completamente sbagliato (“Poor”). L’effetto alla palla può, invece, essere dato utilizzando contemporaneamente la croce direzionale.Ricordiamo, infatti, che i tiri tagliati in alto hanno un volo corto ed un rimbalzo lungo (ma sono ideali quando c’è molto vento), quelli tagliati in basso hanno, invece, un volo lungo ed un rimbalzo corto: sono perciò ideali per avvicinarci al green e far fermare la palla nella posizione che desideriamo, ma sono molto più soggetti ai colpi di vento.Il sistema d controllo risulta quindi decisamente sofisticato e complesso da padroneggiare alla perfezione ma, una volta fatta la necessaria pratica, è in grado di regalare davvero molte soddisfazioni.La cura riposta nella realizzazione di un’esperienza di gioco sicuramente non superficiale ma molto profonda la si evince anche dal comportamento della pallina sui diversi terreni e in concomitanza di diverse situazioni atmosferiche come pioggia o neve.Ovviamente la pallina scorrerà più veloce sul tee o sul fairway, mentre rallenterà nella sabbia o nell’erba alta.Le osservazioni fatte fino a questo punto potrebbero andare avanti ancora per molto parlando dei dislivelli, delle aperture di tiro delle singole mazze, delle diverse modalità di tiro selezionabili, del comportamento da adottare sul green dove potremo visualizzare una griglia che ci indicherà alla perfezione le pendenze del terreno, ma preferisco non rendere troppo pesante questa recensione.Quello che ho scritto fino a questo punto ritengo sia più che sufficiente a dimostrare come, dietro l’aspetto e l’impostazione arcade di Ace Golf si nasconda invece una giocabilità ricca e complessa in grado di soddisfare anche il giocatore più esigente.
GraficaCome nella struttura di base anche per quanto riguarda la grafica Ace Golf presenta una sorta di bipolarità. Per quanto riguarda le ambientazioni i ragazzi della Telenet hanno sicuramente svolto un ottimo lavoro, creando campi di golf vari e ricchi di particolari interessanti, con un’ottima scelta delle textures e con un engine che svolge più che egregiamente il suo dovere.In particolare abbiamo apprezzato l’utilizzo delle telecamere dinamiche che seguono la pallina da diverse angolazioni (bello l’effetto “obbiettivo in mille pezzi” ottenuto con una ripresa di tipo frontale) regalando al giocatore immagini altamente spettacolari. Interessante anche l’idea di posizionare una telecamera all’interno della buca per offrire un originale punto di vista sull’azione di gioco al momento della stessa messa in buca.Discorso diverso, invece, per quanto concerne il character design. Sembra quasi che gli sviluppatori abbiano dedicato meno tempo (e di conseguenza cura ed attenzione) alla realizzazione dei personaggi (e delle loro animazioni) che appaiono composti da un numero non elevato di poligoni rivestiti da textures quantomeno scialbe. E questo è un peccato se pensiamo a quanto ci ha insegnato il buon vecchio Mario Golf…
SonoroHo letto da più parti giudizi oltremodo negativi sul comparto sonoro di Ace Golf e devo dire che non mi trovano affatto d’accordo. Le musiche che fanno da contorno al gioco sono, a mio parere, azzeccate ed orecchiabili e, soprattutto, presentano armonie perfettamente in sintonia con le ambientazioni e le condizioni climatiche. In altre parole, le musiche risultano più allegre se giochiamo d’estate e più malinconiche in autunno-inverno, così come mutano profondamente se passiamo da un campo situato nei pressi del mare ad un altro che ricorda da vicino le verdi distese dell’Inghilterra o dell’Irlanda.Da sottolineare inoltre – cosa assai importante in gioco come il golf – l’assoluta non intrusività delle stesse che accarezzano l’orecchio del giocatore senza distrarlo e deconcentrarlo.
LongevitàAce Golf è divertente ed intrigante giocato in singolo e presenta un alto fattore rigiocabilità in quanto si è spinti a ritentare sempre ogni gara al fine di migliorare il proprio punteggio globale. Senza contare poi la presenza di tutta una serie di mini-giochi che offrono interessanti variazioni sul tema.Ma è nel multiplayer che, secondo me, Ace Golf da il meglio di sé. Sarà che ultimamente sto giocando molto a Mario Party…, ma la sensazione “a pelle” che ho è che questo sia un altro gioco che trova la sua ragion d’essere soprattutto quando è condiviso con gli amici.
Immediato, divertente ma non superficiale
Personaggi simpatici
Rilassante come pochi giochi sanno essere
Simulazione o non simulazione? Questo è il problema…
Tecnicamente potevamo aspettarci qualcosa in più
7.8
Ace Golf è indubbiamente un titolo da provare e, soprattutto se giocato in multiplayer, promette di regalare davvero ore e ore di divertimento.
Quello che però, personalmente, non riesco ancora a decifrare è la vera anima di questo gioco: arcade o simulazione? Forse la risposta sta nel mezzo o meglio, nel profondo…
Mi spiego… non bisogna fermarsi all’aspetto esteriore, alla grafica fumettosa dei personaggi, al fatto che le opzioni presenti sembrino più indicate per un titolo arcade piuttosto che per una simulazione “seria”, ma dobbiamo andare più in profondità.
Certo qui non c’è nulla di “ufficiale”, dai giocatori alle ambientazioni, ma questo innovativo sistema di controllo, unito ad un’ottima fisica della pallina che si comporta diversamente a seconda della superficie e degli agenti atmosferici, mi fa credere che gli sviluppatori abbiano voluto, per così dire, “ingannare” (prendete questo termine con le pinze) il giocatore proponendogli un titolo capace di unire il meglio di due opposte filosofie di gioco… Forse mi sbaglierò.. ma l’impressione che ne o ricavato è questa…
Voto Recensione di Ace Golf - Recensione
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