Il Verdetto di SpazioGames
L’anno degli adattamenti del Re del brivido continua: dopo IT, La Torre Nera, The Mist e Il gioco di Gerald, Netflix sforna un altro film ispirato a un racconto di Stephen King. Nebraska, 1922: Wilfred James (Thomas Jane) vive in una fattoria di campagna che gestisce con amore assieme alla moglie Arlette (Molly Parker) e il figlio Herny (Dylan Schmid). L’unica aspirazione del capo famiglia è quella di vivere in santa pace nella sua proprietà, gestendo il terreno che finirà poi nelle mani del figlio che oltre a studiare inizia già a fare pratica con il padre. La dimensione rurale di Wilfred si scontra però con quella più cittadina di Arlette, moglie frustrata che inizia a fare pressioni su figlio e marito per vendere tutto e trasferirsi in città. Lo scontro di mentalità porterà Wilfred a fare pressioni sul figlio, finendo per convincerlo che l’unica soluzione per vivere uniti e in serenità è quella di eliminare la minaccia, rappresentata dalla povera Arlette. Architettano quindi il suo omicidio, che si rivelerà solo l’inizio della fine.


Thomas Jane nei panni di Wilfred è sottile e convincete
Regia precisa
Ottima messa in scena
Se odiate i ratti, lasciate perdere
Narrativamente interessante ma poco incisivo
6.5
Netflix porta a casa un piccolo successo: 1922 è un film curato e ben adattato. Una storia interessante che, nonostante risulti poco incisiva e memorabile, riesce a essere coinvolgente e intrigante, soprattutto per merito di una regia inattaccabile e un protagonista in grande forma. Consigliato ai fan di King ma non solo: 1922 è adatto a tutti quelli che amano i drammi sociali/psicologici arricchiti da una minima ma adeguata componente horror. Se invece avete paura dei ratti lasciate perdere, non avvicinatevici neanche.