Migliori videogiochi di Indiana Jones

Complice l'arrivo di Indiana Jones e l'Antico Cerchio, scopriamo alcuni dei migliori videogiochi dedicati all'archeologo armato di frusta.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il nuovo videogioco dedicato a Indiana Jones, il leggendario archeologo del grande schermo interpretato negli anni da Harrison Ford, è ormai alle porte.

Il titolo, prodotto da Lucasfilm Games e intitolato Indiana Jones e l'Antico Cerchio (e che trovate su Amazon), ha già fatto emozionare una legione di fan, incluso il nostro Domenico che lo ha premiato nella sua recensione.

Ad ogni modo, Indy non è nuovo al mondo dei videogiochi, visto che la storia è piena di tie-in più o meno meritevoli di attenzione, incentrati sulle avventure del personaggio nato dalla fantasia di George Lucas (papà anche della saga di Star Wars).

Poco sotto, quindi, trovate una lista di alcuni tra i giochi più significativi tra quelli dedicati al mitico Henry Jones Jr. arrivati fino a oggi, in attesa del lancio ufficiale de L'Antico Cerchio:

Migliori giochi di Indiana Jones

Indiana Jones and the Last Crusade: The Action Game

Uscito nel lontano 1989, Indiana Jones and the Last Crusade: The Action Game è il videogioco ufficiale tratto dal film Indiana Jones e l'ultima crociata (considerato da molti un capolavoro assoluto e il miglior lungometraggio in assoluto tra quelli dedicati al personaggio), pubblicato sugli home computer e sulle console dell'epoca da Lucasfilm e U.S. Gold. 

Il titolo è una classica avventura a scorrimento orizzontale che riprendeva le fasi più celebri del lungometraggio di Steven Spielberg. Rivisto oggi è sicuramente poca roba, ma ai tempi vestire i panni di Indiana proprio come nel film era un piccolo sogno che diventava realtà.

Indiana Jones and the Last Crusade: The Graphic Adventure

Uscito su Amiga, Macintosh e PC, Indiana Jones and the Last Crusade: The Graphic Adventure è - a differenza degli altri titoli basati sul terzo film della saga - una vera e propria avventura punta e clicca (genere molto in voga quando si parla di titoli a cavallo tra gli anni '80 e i '90).

Prodotto nel 1989 da LucasArts, sotto la direzione di Noah Falstein (in collaborazione con David Fox e Ron Gilbert), The Graphic Adventure ci rimetteva sulle tracce del mitico Santo Graal, con Indiana impegnato a salvare suo padre e far sì che la reliquia non finisca nelle mani dei Nazisti.

Un'avventura assolutamente godibile e degna di attenzioni, oggi come ieri, seconda solo all'altrettanto ottimo Indiana Jones and the Fate of Atlantis.

Indiana Jones and the Fate of Atlantis

Forse, il più celebre e apprezzato videogioco dedicato a Indy: Indiana Jones and the Fate of Atlantis è un'avventura grafica pubblicata nel 1992 dalla LucasArts per gli home computer dell'epoca.

Differentemente da The Last Crusade, il gioco proponeva una trama del tutto originale creata per l'occasione, perfettamente in linea con le sceneggiature dei film originali.

Si tratta per molti del miglior gioco mai dedicato all'archeologo interpretato da Harrison Ford, tanto che da anni i fan chiedono a gran voce un remake o un rifacimento di questo grande classico degli anni '90, senza purtroppo vedere il proprio desiderio esaudito.

Indiana Jones and the Emperor's Tomb

Uscito nel 2003 su PC, PlayStation 2 e Xbox, Indiana Jones e la tomba dell'imperatore è un'avventura in terza persona sviluppata dal team The Collective e pubblicata da LucasArts.

Basandosi su una storia originale con protagonista l'archeologo più famoso del mondo, il gioco riprendeva le atmosfere classiche dei primi tre film (specie L'ultima crociata), proponendo di fatto un gameplay in tutto e per tutto simile ai primi capitoli della saga di Tomb Raider (a sua volta basata proprio sulle avventure di Indiana Jones).

Non un brutto gioco, anzi (sulla prima Xbox, poi, il titolo girava magnificamente), sebbene parliamo di un progetto non fu in grado di rivaleggiare con la sua storica nemesi, ossia Lara Croft.

Indiana Jones and the Temple of Doom 

Ispirato questa volta al secondo film dedicato a Indy, ossia Indiana Jones e il Tempio Maledetto, si tratta di un titolo uscito in sala giochi nel 1985.

La storia ricalcava ovviamente quella del lungometraggio omonimo, per una serie di livelli ispirati alle sequenze più iconiche del film, come esplorare una miniera liberando i bambini tenuti prigionieri, fuggire a bordo di un carrello, esplorare il tempio e affrontare i nemici su un ponte nella battaglia finale.

Basato su uno dei film più controversi della trilogia originale, si tratta di un videogioco in grado di ritagliarsi un posticino nella memoria dei giocatori, specie quelli più attempati.

Indiana Jones and the Infernal Machine

Prodotto e sviluppato da LucasArts, Indiana Jones and the Infernal Machine fu scritto e diretto da Hal Barwood (autore di Indiana Jones and the Fate of Atlantis) nel 1999 e riprendeva il sistema di gioco classico delle avventure dinamiche, abbandonando il genere dei punta e clicca.

Viene ricordato dai fan per essere il primo capitolo della serie a essere sviluppato in grafica tridimensionale, andando così a confrontarsi con l'altrettanto celebre Lara Croft.

Il gioco non riuscì tuttavia a impattare come previsto, pur avendo dalla sua una schiera di fan piuttosto affezionati. Forse, se il gioco fosse uscito sulla console maggiormente popolare dell'epoca - ossia la prima PlayStation - forse i giocatori se ne ricorderebbero in maniere differente.

LEGO Indiana Jones 2: The Adventure Continues

Pensato per un pubblico di giovanissimi (come del resto è accaduto per quasi tutti i videogiochi dedicati ai celebri mattoncini), LEGO Indiana Jones 2 è un gioco sviluppato da Traveller's Tales e pubblicato da LucasArts.

Il gioco consente di vivere le quattro avventure cinematografiche di Indy, incluso il discusso Il Regno del Teschio di Cristallo (capitolo non troppo amato dalla fanbase storica del personaggio).

Non un brutto videogioco in senso stretto, anche se fin troppo facile da portare a termine, sebbene sia una vera e propria Wikipedia del personaggio, con una molte di citazioni ed Easter Egg (alcuni dei quali davvero deliziosi) da far perdere la testa a ogni fan di Indy che si rispetti.

Il futuro di Indiana Jones: arriva l'Antico Cerchio

Tornando a Indiana Jones e l'Antico Cerchio, il gioco ha luogo tra I Predatori dell’Arca Perduta e L'Ultima Crociata (ignorando quindi gli eventi visti ne Il Tempio Maledetto) e dà modo di visitare anfratti da esplorare, tombe, foreste pluviali che ci attendono al varco e segreti nascosti nel cuore dell'Egitto, in percorsi multipli assolutamente non lineari. 

A fronteggiare Indy ci saranno gli immancabili nazisti, guidati da Emmerich Voss, uomo ossessionato dalla psicologia umana e che h deciso di sfruttare per tentare di manipolare le persone.

L'avventura sarà inquadrata in soggettiva (tranne nelle fasi in cui Indy penzolerà con la sua frusta tra una piattaforma e l'altra, oltre che nelle cutscene), una scelta che ha diviso la fanbase ma che MachineGames ha ampiamente giustificato in veste ufficiale.

Il personaggio principale ha ovviamente l'aspetto del grande Harrison Ford, ma sarà doppiato in lingua originale da Troy Baker, doppiatore di Joel in The Last of Us, mentre la colonna sonora - composta da Gordy Haab - si prefigge l'obiettivo di catturare l'essenza delle storiche OST di John Williams, diventate con gli anni uno dei tratti distintivi dell'intero franchise.

Al fianco di Indy avremo anche una co-protagonista chiamata Gina Lombardi e interpretata da Alessandra Mastronardi, attrice italiana nota soprattutto per il ruolo di Eva Cudicini nella serie televisiva I Cesaroni e per quello di Alice Allevi nella serie televisiva L'allieva

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