Come sarà PS5? Scopriamo i migliori mockup del design - Speciale
Immaginiamo, grazie alla creatività dei giocatori PlayStation, il look della prossima console di Sony
a cura di Paolo Sirio
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Sony
- Produttore: Sony
- Distributore: Sony
- Data di uscita: 19 novembre 2020
Con lo scaglionamento degli annunci adottato da Sony per l’avvio della prossima generazione di PlayStation, siamo ormai abituati a ricevere soltanto piccoli assaggi di informazioni e non la portata principale – è probabilmente così che la strategia comunicativa del gigante giapponese andrà avanti fino alla conclusione dell’avvicinamento alla next-gen, previsto per la fine dell’anno.
Che ci piaccia o no, siamo sottoposti al centellinamento dei particolari, se non altro sempre più succosi man mano che ci facciamo più vicini alla meta, che ci dà nuovo materiale su cui da un lato ragionare e dall’altro speculare.
Il design di PS5 è uno di questi, e probabilmente sarà uno degli ultimi visto che da lì in avanti diventerà l’immagine della nuova console del platform owner nipponico – e ciò è qualcosa che vuoi evitare sino all’ultimo istante utile, quando hai un marchio (e un logo) che parla da sé.
Abbiamo appuntamenti già in scaletta per discutere del prezzo e della controversa funzionalità della retrocompatibilità, ma abbiamo ritenuto di iniziare con l’argomento forse più suggestivo e attraente del lotto, ovvero chiedendoci come sarà PS5 nel senso più puro e magari ingenuo del termine – quello del design. E lo abbiamo fatto unendo la creatività di portali e fan sparsi per il mondo con la nostra immancabile analisi.
Un design coraggioso è possibile
Il design è una dinamica che per tanti conta davvero poco in una console: una volta riposta sotto il televisore, è la logica, chi la vede più; l’importante è quello che sarà in grado di far girare. Questa è una visione che ci sentiamo di condividere, ma ciò non toglie che il form factor e il fattore estetico in sé abbiano una rilevanza nell’opinione che si può avere di una piattaforma – pensate allo stacco dall’originale Xbox One a Xbox One X.
Oltretutto, l’immagine di un prodotto è rivelatrice e spesso emblema della visione tecnica che porta con sé, per cui, in una fase in cui ancora proviamo a decifrare il messaggio del prossimo ciclo dell’hardware videoludico, vedersi figurare davanti a noi PlayStation 5 sarà un evento di una certa portata com’è stato con Xbox Series X.
Con la sua nuova piattaforma, ad esempio, Microsoft ha voluto trasmettere fin dal primo istante una sensazione di potenza: Xbox One S e Xbox One X avevano avuto il pregio di raccogliere le proporzioni e offrire oggetti dal design raffinato, ma era evidente come non convogliassero all’utente l’idea di macchine capaci di sprigionare una potenza di calcolo paurosa.
Lo switch da orizzontale a verticale si può dunque leggere in quest’ottica: Xbox Series X ha la capacità di stagliarsi minacciosa e guardare dall’alto verso il basso le precedenti console – oltre che la concorrenza, nelle intenzioni di Redmond – e allo stesso tempo richiama l’aspetto di un PC, macchina in assoluto sinonimo di prestazioni e capacità sbloccate in ambito gaming.
Da PS2 a PS4, adottando o meno degli stand, Sony ha puntato su una discreta verticalità delle proprie console e ci aspettiamo che da un punto di vista puramente del design questa prerogativa venga rispettata anche con PS5; se dovesse prevalere la linea della tradizione, è possibile che venga nuovamente data libera scelta ai giocatori su come disporre la console nel proprio salotto.
Se ai tempi suggerimmo che “squadra che vince non si cambia”, per certi versi Sony non sembra particolarmente incline all’idea di continuità: il logo aveva indicato che sarebbe stata quella la strada da seguire, ma la presentazione di DualSense – un controller che rompe col passato sia per denominazione che per look – ci fa venire più di un dubbio su questo aspetto.
Procedendo per questo percorso, non è da escludere che in PlayStation siano arrivati alla stessa conclusione di Microsoft, ovvero una PS5 verticale maestosa come Xbox Series X, spezzando lo schema che con la generazione corrente ha visto una console estremamente discreta posizionarsi – nella stessa meccanica cui accennavamo qualche riga fa – in salotto, sotto il televisore, senza lode né infamia, rispettando scelte di design probabilmente già prese dai consumatori nell’allestimento della propria postazione videoludica.
Sia come colorazione che come forme, il DualSense parrebbe suggerire una Sony desiderosa di prendere stavolta la situazione in mano, chiedere ai giocatori di adattarsi anziché adattarsi essa stessa, e imporre loro qualcosa di diverso; una console che abbia neon esposti e una colorazione bianca con finiture nere, ad esempio, sembrava un’idea fantascientifica fino a qualche tempo fa ma è chiaro che adesso non lo sia più.
I migliori mockup
La community, con diversi siti del panorama internazionale particolarmente votati al rendering, ha prodotto alcuni esempi piuttosto interessanti di come potrebbe essere il design di PlayStation 5 – i cosiddetti mockup. Mentre ce ne sono di troppo fantasiosi e in qualche caso biechi, è vero che, specie dopo la presentazione del DualSense, ci siamo avvicinati ad immagini sempre più credibili che finalmente vale la pena commentare.
Analizziamone qualcuno insieme.
I più curiosi
Come sarà PS5, allora? Con la creatività della community abbiamo provato a trarre alcune indicazioni significative prima di poter rispondere concretamente a questa domanda; in alcuni casi abbiamo ottenuto risultati credibili, sempre più tali man mano che ci avviciniamo alla fine del 2020, in altre bizzarrie che lasciano intendere la grande fantasia e il desiderio di una rottura col passato che accompagna sempre i videogiocatori in fervente attesa della next-gen. Non ci resta che aspettare per capire quale direzione vorrà prendere Sony tra quelle “suggerite” dagli appassionati.