Una nuova analisi di Digital Foundry ci permette di scoprire in che modo PS5 potrebbe migliorare le prestazioni dei giochi pubblicati in origine per PlayStation 4.
La funzionalità della retrocompatibilità, segnala l’etichetta tech inglese, porterà in dote potenziamenti per diversi giochi nativi PS4 sulla console next-gen, ma non per tutti.
C’è stata un po’ di confusione sull’argomento quando Sony ha accennato, alla presentazione delle specifiche della console, ad un pool di 100 giochi che sarebbero stati supportati tra le diverse migliaia attualmente sulla current-gen a marchio PlayStation.
Tuttavia, è stato poi chiarito che il platform owner giapponese sta lavorando affinché la lista dei supportati non sia così limitata al day one della prossima piattaforma.
Tra i miglioramenti che si aspetta Digital Foundry troviamo una risoluzione superiore ma soprattutto un frame rate più fluido, perlomeno sui titoli che lo consentiranno.
Potenziamenti sono attesi per Dark Souls III e Sekiro: Shadows Die Twice, che hanno già beneficiato del passaggio su PS4 Pro ma soltanto con frame rate sbloccati.
L’idea di DF è che questo frame rate sbloccato (qui come su altri prodotti dalle performance assimilabili) possa adesso diventare un 60fps senza singhiozzi grazie alla maggiore potenza della CPU della console next-gen.
Stesso discorso è ritenuto plausibile per Final Fantasy XV, sempre in virtù del fatto che il suo frame rate di base è stato sbloccato su PlayStation 4 Pro al lancio.
Dovrebbe andar male, invece, per Bloodborne: il frame rate ha un cap strutturale di 30fps e persino problematiche di frame pacing, che richiederebbero un improbabile intervento sul codice del gioco per avere miglioramenti netti.
Il video di Digital Foundry, in basso, ha ulteriori dettagli qualora foste interessati.
Fonte: WCCFTech