Da ormai diversi mesi è diventato ufficiale l'aumento di prezzo di PS5 sui territori internazionali, coinvolgendo anche il mercato italiano: le console next-gen di casa Sony adesso costano infatti 50 euro in più rispetto al lancio, con l'incremento che si riflette anche sui bundle ufficiali.
Una decisione che si è rivelata sicuramente controversa grazie anche alla continua carenza di scorte non ancora risolta del tutto dopo quasi due anni dal lancio, come dimostrato anche dal debutto di nuove esclusive cross-gen come l'imminente God of War Ragnarok (potete prenotarlo su Amazon).
Eppure, stando alle ultime dichiarazioni di Sony, sembra che alla comprensibile delusione dei fan non sia affatto seguito un calo della domanda, confermando le prime previsioni degli analisti sull'argomento.
Come riportato da TweakTown, il CFO di Sony ha infatti confermato nell'ultimo report finanziario della compagnia di non aver individuato alcun calo delle vendite in seguito all'aumento di prezzo, che ricordiamo essere attivo nella maggior parte dei paesi del mondo con pochissime eccezioni, tra i quali si annoverano gli Stati Uniti — probabilmente a causa della concorrenza maggiore di Xbox Series X|S.
Nel corso della ultima earnings call di Sony, che potete consultare integralmente al seguente indirizzo, Hiroki Totoki ha infatti avuto modo di approfondire l'impatto avuto dall'aumento di prezzo di PS5 nel resto del mondo, che sembrerebbe essere stato davvero minimo:
«Al momento non abbiamo notato alcun calo della domanda a causa dell'aumento di prezzo, ma dovremo monitorare ciò che accadrà nel mercato in seguito».
Per il momento non ci sarebbero state dunque particolari ripercussioni a livello di vendite, ma Totoki avvisa gli investitori che non è detto che questa situazione rimanga invariata, soprattutto se le scorte dovessero effettivamente aumentare in modo stabile.
Una prospettiva che sembra essere stata anticipata nel corso della stessa earnings call, dato che il CFO di Sony ammette che ci sono aspettative elevate per la distribuzione di console a fine anno e che sarebbero già pronte 6.5 milioni di console da lanciare globalmente.
Non ci resta dunque che attendere l'evolversi della situazione, augurandoci anche che il mercato e la crisi energetica riesca a stabilizzarsi a un punto tale da non rendere più necessario l'aumento di prezzi. Un aumento che, dopo essere stato inizialmente escluso dalle dirette concorrenti, nelle prossime settimane potrebbe toccare anche Xbox Series X|S, come del resto è già avvenuto pochi giorni fa sul territorio indiano.