I bagarini del gruppo CrepChiefNotify, saliti agli onori della cronaca perché in possesso di più unità di PS5 di molti rivenditori inglesi, hanno diramato una nota attraverso la propria pagina Facebook in cui si difendono dalle accuse piovute su di loro in seguito al report di Business Insider.
CrepChiefNotify fa presente di aver permesso ai suoi abbonati di portare a casa profitti per oltre 2 milioni di sterline, e che prima di PS5 il target originale del suo gruppo erano principalmente sneaker e abbigliamento sportivo.
«Tanti nella nostra community sono stati messi in licenza, licenziati o hanno qualche forma di svantaggio a causa della pandemia. Queste persone sono riusciti a pagare le bollette, mettere il pane in tavola e fare regali di Natale ai loro figli», si legge nella nota.
«Potrà essere spiacevole che un cambino non si sveglierà con una PS5 questo Natale, ma un altro bambino potrà svegliarsi con niente. Non abbiamo rimpianti».
La compagnia ha inoltre negato di aver usato dei bot, come si riteneva inizialmente, per assicurarsi le unità di PlayStation 5 prima di tutti gli altri giocatori regolari.
«Di certo abbiamo il vantaggio della nostra conoscenza e i monitor, ma è solo una questione di preparazione. L'hype per PS5 è iniziato ad ottobre con l'uscita dei pre-order. I membri sono stati informati di acquistare al volo. Eravamo preparati, avevamo i nostri monitor pronti e, arrivato il giorno, 1000 console erano state assicurate».
Il gruppo è arrivato a possedere un totale di quasi 3500 console, da rivendere ovviamente ad un prezzo maggiorato (si parte da £550, un profitto di £100 sull'acquisto).
Anche alla luce di questi fenomeni, Sony ha fatto sapere che rimpolperà l'inventario delle principali catene con altre PS5 prima della fine dell'anno, per cui potreste volerci pensare su due volte prima di acquistare la console ad un prezzo maggiorato.
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