È una pratica comune, per i produttori di console, vendere in perdita le loro macchine: si tratta di una procedura che consente di avere un accattivante prezzo di lancio, che rimane sotto una certa soglia psicologica per i consumatori, e che permette alla compagnia di ampliare il più rapidamente la sua base installata. Una grande base installata, infatti, diventa casa sia di videogiochi first-party che di produzioni di terze parti – generando un imponente mercato.
PS5 non fa eccezione e a sua volta sarà venduta in perdita – ma di quanto? A provare a rispondere al quesito, svela The New York Times, è stato l'analista di Citigroup Kota Ezawa, secondo il quale la cifra sarebbe importante: le perdite per Sony sarebbero pari a fino a $100 per ogni unità da $499 venduta. Questa forbice, tuttavia, dovrebbe restringersi con il tempo, via via che la manifattura si farà più efficace.
L'intento di Sony è quello di replicare e superare i numeri di PlayStation 4 – nonostante ora come ora, come sappiamo, ci siano problemi di scorte che stanno anche generando qualche polemica tra i giocatori. Secondo i primi commenti della compagnia i pre-ordini hanno fatto segnare una grande impennata rispetto a PS4, ma attendiamo di vedere come se la caverà PS5 nel lungo corso.
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