Uno degli aspetti più criticati del nuovo abbonamento PS Plus è sicuramente l'impossibilità di emulare PS3, i cui giochi sono costretti a poter essere utilizzati soltanto via streaming, perfino sulle console PS5.
L'abbonamento PlayStation Plus Premium (potete iscrivervi acquistando una PSN Card con download immediato su Amazon) include infatti la possibilità di usufruire tanti titoli classici, ma PS3 si è rivelata una piattaforma molto difficile da emulare e il gaming in streaming si è rivelato l'unico compromesso possibile per Sony.
Un annuncio che creò forti polemiche tra i fan, molti dei quali sono rimasti scettici di fronte all'impossibilità di poter emulare PS3: le voci rincorse nelle ultime ore suggerirebbero però che qualcosa potrebbe cambiare molto presto.
Un noto giornalista aveva infatti già anticipato che Sony sarebbe già al lavoro sull'emulazione PS3 per PS5, e un nuovo brevetto registrato in queste ore dalla compagnia potrebbe averlo confermato.
Game Rant ha infatti segnalato che la casa di PlayStation ha registrato un brevetto il 30 giugno 2022 relativo proprio alla potenziale compatibilità di accessori PS3 sulle console next-gen.
Nel documento si fa menzione non solo dei classici controller di vecchia generazione, ma anche di tanti altri accessori compatibili come EyeToy, PS Mouse, PSP Go e un controller PlayStation Move, oltre a un non meglio specificato «Legacy Card Reader».
L'intento sembrerebbe quello di poter offrire in futuro una retrocompatibilità totale con i precedenti accessori, il che potrebbe rappresentare un forte indizio verso l'emulazione dell'hardware PS3 su PS5.
Naturalmente aver registrato un brevetto non significa che le idee saranno necessariamente applicate a breve, ma qualora Sony dovesse decidere di procedere con tale iniziativa sarebbe la prova che la casa di PlayStation avrebbe deciso di puntare fortemente sulla retrocompatibilità: vi terremo prontamente aggiornati qualora arrivassero ulteriori novità.
L'augurio dei fan è naturalmente quello che l'emulazione PS3 possa diventare presto realtà, anche per poter vivere le esperienze complete dei titoli proposti: lo streaming propone infatti versioni «incomplete» di alcuni titoli, senza poter acquistare e sbloccare i relativi DLC.