In un’intervista con The Verge, Phil Spencer ha spiegato che l’obiettivo alla base del design di Project Scarlett è risolvere il problema storico delle console con la CPU.
Xbox One X, ad esempio, ha sì un computo di teraflop impressionante per l’anno d’uscita ma ha un notevole collo di bottiglia nel processore, e la stessa cosa si può dire di PS4 Pro.
“Tradizionalmente, le console sono state sempre forti sulla GPU, molto leggere sulla CPU. Quindi abbiamo lavorato con AMD sulle tecnologie e capito come sarebbe stata la loro roadmap per le CPU”, ha spiegato Spencer.
“Lavorando con AMD, siamo stati in grado di ottenere CPU, memoria, ampiezza di banda e persino SSD che ci avrebbero permesso di fare streaming di dati abbastanza velocemente da avere frame rate che sentissimo in grado di aumentare la fedeltà visiva”.
Ad oggi, Microsoft non ha ancora rivelato le specifiche tecniche di Project Scarlett ma soltanto indicato alcuni capisaldi della prossima console, tra cui appunto la dichiarazione di una potenza complessivamente superiore di 4 volte a quella di Xbox One X.