Project G.G.: quello che sappiamo sul ritorno di PlatinumGames - Anteprima
Il mondo ha sempre bisogno di supereroi: facciamo il punto su tutto quello che sappiamo sul prossimo gioco di casa PlatinumGames
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a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: PlatinumGames
- Produttore: PlatinumGames
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Azione
- Data di uscita: TBA
Ci sono degli autori di videogiochi che, inevitabilmente, per l’estro delle loro opere, attirano su di sé più che facilmente le luci dei riflettori. Uno di questi è senza dubbio alcuno Hideki Kamiya, una delle più vulcaniche menti dell’industria videoludica giapponese, che con PlatinumGames e sotto la produzione di Atsushi Inaba sta dirigendo il prossimo e per ora misterioso progetto della software house: Project G.G..
Annunciato come completamento della trilogia dei supereroi iniziata con Viewtiful Joe (2003) prima e con The Wonderful 101 (2013) poi, questo videogioco che porta su di sé un working title ha in realtà già rivelato qualche piccolo dettaglio su ciò che possiamo o non possiamo aspettarci che offra: facciamo il punto.
Gli eroi che ci uniscono
Prima di tutto, se vi aspettavate che, in qualche modo, questo gioco potesse avere collegamenti diretti con i suoi due illustri predecessori, siete fuori strada: non ci saranno personaggi o scenari in comune, i giochi non sono legati da un universo che gli fa da minimo comune denominatore. Semplicemente, ha spiegato Kamiya, parliamo di opere legate dal concetto degli eroi protagonisti dei loro mondi, non da quanto proposto dai loro comparti narrativi.
Fin dalla sua presentazione, inoltre, Kamiya ha parlato di Project G.G. definendolo come «la conclusione della trilogia degli eroi.» In realtà, ha precisato poi, questa trilogia si è generata con il passare del tempo, e non aveva fin da subito immaginato di realizzare tre giochi dedicati ai paladini dei giusti. Il che, allo stesso modo – come ha dichiarato ai colleghi di Gematsu – non esclude che in futuro possano arrivare ulteriori videogiochi con protagonisti dei supereroi, per quanto eventualmente scollegati dalle idee iniziali di questa trilogia.
Considerando che PlatinumGames è celebre soprattutto per il suo brillante approccio ai giochi d’azione, sembrava legittimo aspettarsi che anche Project G.G. potesse seguire la stessa via. Tuttavia, gli sviluppatori hanno anticipato che «il gioco non sarà puramente action», lasciando intendere che, di conseguenza, si prenderà la libertà di sperimentare con meccaniche di gameplay diverse, che vadano al di là della “comfort zone” del talentuoso team giapponese.
Project G. G. avrà una sua identità
Il genere potrebbe non essere il solo indizio particolarmente interessante lasciato in giro da PlatinumGames in questi giorni: Kamiya e Inaba hanno infatti voluto anche sottolineare, durante la presentazione del gioco al PAX East, che l’intero design del progetto è basato su concetti nuovi, senza la necessità né la volontà di somigliare necessariamente né a The Wonderful 101, né a Viewtiful Joe. Il fatto che sia un ulteriore gioco sui supereroi – sul gigante supereroe ispirato da Ultraman, a quanto mostra il trailer – non significa che cercherà di restringersi a binari già percorsi.
A tal proposito, però, moltissime cose sono ancora in divenire: gli sviluppatori hanno anticipato che il gioco non sarà ambientato solo in Giappone, anche se molti scenari non sono stati ancora definiti né decisi. Sospettiamo che, anche se così non fosse, per il momento non li avrebbero comunque svelati.
Alcuni fan hanno notato, osservando il teaser trailer di annuncio, che Project G.G. sembrerebbe quasi promette delle atmosfere un po’ più oscure, rispetto a quelle dei suoi predecessori. Seppur mantenendosi molto abbottonato sulla questione, Kamiya ha voluto assicurare che il gioco non sarà particolarmente oscuro – anche se la cosa migliore che possiamo fare, sottolinea il director, è guardare bene il trailer e fare le nostre teorie, perché non ci rivelerà molto di più di questo, ora come ora.
Inaba gli dà manforte, nella sua volontà di non voler scoprire troppo le carte: molte delle domande poste durante il PAX East si sono trovate di fronte a un «per il momento no comment», con il producer che ha però voluto sottolineare che «con Kamiya come game director, qualsiasi cosa può succedere.» A dargli supporto c’è sicuramente il fatto che il progetto sia nato quasi per caso, circa un anno fa, quando PlatinumGames stava tenendo un concorso interno per valutare le prossime idee. A imporsi fu proprio quella di Kamiya, che ha costretto all’attesa quelle proposte da altri più inesperti creativi della software house – a dimostrazione che una mente creativa come la sua difficilmente non trova la via per realizzare le sue proposte.
Project G.G.: quando?
Se, insomma, per il momento PlatinumGames ha voluto sottolineare che Project G.G. sarà diverso dai suoi precursori e molti aspetti del gioco sono ancora in divenire, ci sono altre domande che si porgono spontanee: i quando. Quando uscirà? Quando potremo saperne di più?
In merito alla seconda, nemmeno a dirlo, per ora i due non si sono sbilanciati, lasciando intendere che scopriremo ovviamente di più prima dell’uscita, ma senza anticipare quando. Sulla release vige altrettanto riserbo: non c’è nessuna finestra di lancio indicativa fissata, ma sappiamo che PlatinumGames, come ha spiegato a IGN Japan, ha intenzione di portare il gioco su PC, Nintendo Switch, PS4, Xbox One e «tutte le piattaforme che saranno disponibili in quel momento sul mercato.» Legittimo, quindi, aspettarsi Project G.G. con certezza anche su next-gen.
Sul quando, dovrete avere pazienza: Inaba ha anticipato che «se possibile, non vorremmo farvi aspettare troppo», ma Kamiya ah smorzato subito la fretta con una massima delle sue: «preferisco che sia un bel gioco al fatto che arrivi sul mercato velocemente.»
+ Non vuole accontentarsi di design derivativi
Per il momento, PlatinumGames è stata volutamente avara di dettagli, in merito a cosa potremo aspettarci dal suo Project G.G. Avremo un gameplay che cercherà di rinnovare il concetto dei supereroi della casa giapponese, senza attingere dagli episodi precedenti, e la certezza che ci sarà qualcosa di più dell’action che è marchio di fabbrica del team.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, prima di scoprire ulteriori dettagli o di avere una finestra di lancio, ma non ci sono dubbi che il progetto sia fortemente ambizioso e di personalità, come nello stile di Hideki Kamiya.
Voto Recensione di Project G. G. - Recensione
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