Jake Gyllenhaal è tornato, in una recente intervista, sul suo ruolo di protagonista nel film di Prince of Persia, la longeva serie videoludica di Ubisoft.
Gyllenhaal ha ammesso che accettare quella parte è stata un errore, dal momento che la produzione è stata accusata di ‘whitewashing’ specialmente perché lui non ha sangue o lineamenti iraniani.
“Penso di aver imparato un sacco da quel film, nel senso che ora passo un sacco di tempo provando ad essere molto riflessivo riguardo ai ruolo che scelgo e perché lo stia scegliendo”, ha spiegato l’attore.
“E sei obbligato a sbagliare e pensare ‘quello non era giusto per me’ o ‘non è calzato alla perfezione’. C’è stato un certo numero di ruoli per cui è andata così”.
Non sappiamo quale sarà il futuro dell’IP al cinema, ma di certo c’è la volontà del creatore del franchise di riportarlo in auge con un nuovo capitolo presto o tardi.