Prezzi dei giochi next-gen, anche Capcom valuta l'aumento

La casa di Resident Evil Village e Pragmata valuta l'aumento dei prezzi

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a cura di Paolo Sirio

Capcom è l'ultimo publisher a stare considerando aumenti di prezzi per i propri giochi next-gen, come rivelato quest'oggi in una Q&A con gli investitori.

La casa giapponese segue così l'esempio di Take-Two Interactive, che ha aumentato il prezzo di NBA 2K21 per PS5 e Xbox Series X, ed è pronta a farlo per i suoi prossimi giochi.

Ubisoft si è impegnata a tenere gli stessi prezzi ma soltanto per i titoli cross-gen come Assassin's Creed Valhalla e Watch Dogs Legion.

Microsoft ha invece spiegato di avere una posizione estremamente super partes al riguardo, confidando nel mercato e nella sua capacità di giudicare se le decisioni assunte dai singoli publisher saranno giuste o meno.

«Non abbiamo ancora una policy stabilita in questo momento», ha spiegato Capcom agli investitori che ponevano domande sui prezzi.

«Considereremo il nostro approccio dopo aver analizzato i nostri punti di forza e le nostre debolezze mentre monitoreremo attentamente i trend dell'industria».

Senza troppi giri di parole, se i prezzi dei giochi aumenteranno su larga scala, anche l'etichetta asiatica procederà in quella direzione.

Una posizione molto simile a quella assunta da Electronic Arts, che non ha voluto fare passi ufficiali al riguardo per ora.

Ad oggi, Capcom ha soltanto due giochi next-gen già annunciati: Resident Evil Village, in uscita nel 2021, e Pragmata, previsto invece per il 2022.

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