Continuano a piovere indizi sulla possibile retrocompatibilità di PlayStation 5 con le sue sorelle maggiori: come scovato dai colleghi del sito Twinfinite, infatti, Sony ha depositato un nuovo brevetto presso il Japan Patent Office, che sembra fare riferimento proprio a questa feature.
Il brevetto di Sony: retrocompatibilità su PS5?
Il documento, firmato da Mark Cerny (che sappiamo essere stato anche progettista di PS4), parla di una tecnologia che è in grado di identificare se un’applicazione che viene eseguita è “legacy” o meno. Con “legacy”, si fa riferimento a un’applicazione che proviene da una generazione precedente – esattamente ciò che sarebbero, ad esempio, i giochi PS4 se eseguiti su PS5.
Se il gioco non fa parte dei “legacy”, la macchina procede normalmente. Se, invece, la risposta è positiva, allora la CPU cambia “comportamento”, per simulare quello della macchina precedente che eseguiva l’applicazione originale.
Sebbene, insomma PlayStation 5 non venga mai citata nel brevetto – né ci sia mai da nessuna parte la parola magica “retrocompatibilità”, gli indizi che potrebbero essere prossimi a fare una prova iniziano ad abbondare. Questo brevetto, apprendiamo, è stato inoltre pubblicato poche ore fa, il 31 gennaio 2019.
Nelle score ore, anche gli esperti di DigitalFoundry si erano detti certi che le future PS5 e Xbox Scarlett saranno prodotte come console retrocompatibili – un metodo che consentirebbe alle due macchine di arrivare sul mercato con una libreria di titoli già importanti, anche se old-gen, per i nuovi acquirenti e per gli stessi publisher.
Per voi quanto è importante la retrocompatibilità della futura PS5?
Fonte: Hokanko