Immagine di Persona 5 Scramble, i Phantom Thieves diventano musou - Provato
In Evidenza

Persona 5 Scramble, i Phantom Thieves diventano musou - Provato

Le nostre prime impressioni dopo aver provato la demo giapponese

Avatar

a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers
Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers
  • Sviluppatore: Omega Force
  • Produttore: Atlus
  • Distributore: Koei Tecmo
  • Piattaforme: PS4 , SWITCH
  • Generi: Azione , Avventura
  • Data di uscita: 20 febbraio 2020 Giappone

Continua l’incessante lavoro di Koei Tecmo e Omega Force per trasformare i brand videoludici (e non solo) di successo in adattamenti musou; adesso è il turno di Persona 5, il JRPG di Atlus che tanto ha sorpreso a livello di vendite (e non solo). Persona 5 Scramble non vuole essere solamente questo, ma vuole essere una vera e propria unione delle meccaniche viste nei Warriors con quelle da JRPG del titolo Atlus.

Sebbene siamo ancora in attesa di informazioni riguardo l’uscita di una localizzazione occidentale, abbiamo già potuto provarlo con mano grazie alla versione dimostrativa arrivata da poco per il mercato giapponese. Dopo la nostra prova, non crediamo che sia una coincidenza il fatto che non sia stato chiamato semplicemente “Persona 5 Warriors”, dato il tentativo di non andare a riproporre solo una “skin” di Dynasty Warriors, ma un prodotto che si inserisca bene nell’universo di Persona.

A tu per tu con Scramble

Dopo una breve sessione di gameplay con lo scopo di spiegarci i comandi principali, si passa subito alla parte narrativa del titolo: notiamo che è davvero corposa, ricca di dialoghi e cut-scene animate e in-game. Lo stile ricalca molto bene quello dell’originale Persona 5, al punto da non sembrare affatto un titolo a sé stante ma un’espansione dell’avventura originale.

Considerando che Persona 5 Scramble è ambientato sei mesi dopo il finale del fratello maggiore, è lecito pensare che l’intenzione degli sviluppatori fosse proprio quella: giocare il titolo come se fosse un sequel, più che uno spin-off. Solo il tempo ci dirà se questa impresa sarà riuscita o meno, ma quello che abbiamo visto attualmente ci ha sorpreso piacevolmente.

La demo è servita anche a introdurre alcuni nuovi personaggi giocabili che vedremo durante il corso del gioco: l’investigatore Zenkichi Hasegawa (visto brevemente solo durante le cut-scene e verso l’inizio del gioco) e l’Intelligenza Artificiale Sophia, che abbiamo invece visto combattere al nostro fianco e che incontreremo durante l’esplorazione del primo dungeon.

+ Cerca di fondere le meccaniche di Persona 5 con quelle dei Warriors

+ Tanta attenzione alla trama

- Il rischio ripetitività è sempre dietro l'angolo

Persona 5 Scramble ci appare sicuramente come un prodotto molto ambizioso: anche se l’annuncio è stato accolto con un po’ di scetticismo dalla community, la demo potrebbe fugare molti dei loro dubbi. Gli sviluppatori stanno cercando di mantenere intatto il feeling del titolo originale e di combinarlo con le meccaniche musou: un’impresa non facile, ma quanto provato con mano ci ha soddisfatto. Nell’attesa di avere l’ufficialità su una release al di fuori del Giappone, vogliamo dargli fiducia.

Un piccolo avvertimento finale per coloro che avessero voglia di provarla con mano: dato che ovviamente il titolo non è ancora stato localizzato, troverete tantissimi dialoghi, tutti rigorosamente in lingua giapponese senza traduzione. Anzi, copriranno la maggior parte della demo – quindi preparatevi.

Voto Recensione di Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers - Recensione


-

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Cerca di fondere le meccaniche di Persona 5 con quelle dei Warriors

  • Tanta attenzione alla trama

Contro

  • Il rischio ripetitività è sempre dietro l'angolo

Commento

Persona 5 Scramble ci appare sicuramente come un prodotto molto ambizioso: anche se l’annuncio è stato accolto con un po’ di scetticismo dalla community, la demo potrebbe fugare molti dei loro dubbi. Gli sviluppatori stanno cercando di mantenere intatto il feeling del titolo originale e di combinarlo con le meccaniche musou: un’impresa non facile, ma quanto provato con mano ci ha soddisfatto. Nell’attesa di avere l’ufficialità su una release al di fuori del Giappone, vogliamo dargli fiducia. Un piccolo avvertimento finale per coloro che avessero voglia di provarla con mano: dato che ovviamente il titolo non è ancora stato localizzato, troverete tantissimi dialoghi, tutti rigorosamente in lingua giapponese senza traduzione. Anzi, copriranno la maggior parte della demo – quindi preparatevi.
Leggi altri articoli