Ora sappiamo qual è la compagnia più odiata nel gaming (qualcuno ci ha fatto uno studio, sì)

Uno studio ha indagato per scoprire quali sono i publisher più odiati nel gaming in giro per il mondo.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sappiamo che, nell'universo dei videogiochi, ci sono compagnie che vengono amate o in qualche moto detestate a targhe alterne. Un gioco particolarmente apprezzato può far schizzare un publisher in cima alle preferenze degli appassionati, mentre non riuscire a portare avanti una proprietà intellettuale in modo brillante può sortire l'effetto opposto.

Ecco che così qualcuno si è chiesto quali siano le compagnie meno amate nel gaming e ha deciso di stilare una classifica Stato per Stato. Questo qualcuno è la compagnia RAVE Reviews, che in uno studio rilanciato da The Gamer ha analizzato i messaggi inviati pubblicamente dagli utenti su Twitter (si parla di oltre un milione di cinguettii presi in esame) per captare i feedback e le emozioni del pubblico sulle diverse etichette.

Lo studio, che ha coinvolto anche brand legati al cibo e alla tecnologia – relegati però a loro specifiche classifiche – ha visto con sorpresa la francese Ubisoft conquistare il ben poco ambito primato in questa classifica.

La casa transalpina, forse anche in virtù dei recenti casi che hanno costretto a una riorganizzazione, oltre che per via di un Far Cry 6 da cui i fan si aspettavano lecitamente qualcosa di più indimenticabile, è risultata la compagnia più bersagliata da messaggi non proprio amorevoli in ben 23 Paesi. La inseguono, alla lunghissima distanza, Capcom (la più odiata in 9 Paesi), GameFreak (4 Paesi), Konami (in 3 Paesi) e Activision (2 Paesi).

Ricorderete che Electronic Arts aveva da tempo nomea ed etichetta di essere una compagnia molto odiata, ma secondo lo studio di RAVE Reviews non risulta, invece, tra le compagnie più odiate in nessun Paese.

In Italia a spuntarla è stata Ubisoft, che conferma anche il trend del nemo propheta in patria: la casa di Yves Guillemot, infatti, è risultata essere la meno amata anche nella sua stessa Francia, dove giganteggia sul mercato dei videogiochi – e, visti i suoi numeri e il suo giro d'affari, non solo in quello.

Tra gli altri Paesi dove la ben poco ambita classifica è stata vinta da Ubisoft troviamo anche Germania, Olanda, Svizzera, Belgio, Danimarca, Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Ungheria, Grecia e Russia, per rimanere più o meno dalle nostre parti. La compagnia la spunta anche in Portogallo, mentre in Spagna il per niente voluto scettro è spettato ad Activision.

Curioso anche il dato della Norvegia, che è l'unica al mondo ad aver citato Nintendo. Da notare, anche, come nei Paesi anglosassoni come USA, Regno Unito e Australia, a essere la più odiata sia stata Game Freak.

Andando, invece, alle classifiche relative ai brand generici e non specificamente al gaming, quello più odiato in assoluto è Sony (il più votato in 10 Paesi), mentre Microsoft è risultata la compagnia più odiata nel settore dei giganti del tech (22 Paesi).

Al di là di questi curiosi studi, è fondamentale ricordare che la disapprovazione non deve mai diventare violenza. Sappiamo che ci sono stati molti casi in cui gli sviluppatori sono stati aggrediti dalla community e hanno dovuto, ad esempio, allontanarsi dai social per via delle minacce e della tossicità a cui erano sottoposti.

Non siate quel videogiocatore. A nessuno piace quel videogiocatore e vincerebbe la classifica del videogiocatore più odiato in tutti i Paesi, a mani basse.

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