Brutto colpo per il patron di Oculus Rift, Palmer Luckey: poche ore fa una giuria texana ha condannato Oculus VR a risarcire ZeniMax, la società detentrice di Bethesda e iD Software, con un’ammenda di 500 milioni di dollari. Stando ai giudici, Palmer Luckey, fondatore di Oculus, sarebbe colpevole di aver infranto un cosiddetto “non-disclosure agreement” (conosciuti anche come NDA) stipulato con ZeniMax. Ma non solo: secondo ZeniMax, John Carmack, fondatore di iD Software, avrebbe anche portato in Oculus alcune tecnologie sviluppate mentre ancora lavorava per iD Software, aggravando così la situazione generale. Un brutto colpo, quindi, per la compagnia di Palmer e un severo scossone a tutta l’industria della realtà virtuale. Vedremo come evolverà la vicenda e se ci saranno conseguenze reali sull’industria e sui mercati internazionali.Fonte: VG24/7.com