Qualche tempo fa, i videogiochi con microtransazioni, FIFA 20 compreso, finirono al centro di vigorose polemiche in giro per il mondo, quando alcuni esponenti politici (e non solo) si interrogarono in merito al fatto che la modalità online del gioco calcistico, FIFA Ultimate Team (FUT) possa essere o non essere interpretata come una forma di gioco d’azzardo, per la natura legata al pagamento di soldi reali per ottenere pacchetti contenenti giocatori da includere nella propria formazione.
Nelle scorse ore, sono arrivate nuove cause sulla questione, originatesi dalla Francia e secondo le quali il videogioco di EA Sports funzionerebbe come un casinò. In merito, l’avvocato Victor Zagury, uno dei promotori della causa per un cliente conosciuto per ora solo con il nome di Mamadou, precisa:
In questo gioco, tutti vogliono avere la loro squadra dei sogni, per avere maggior successo possibile. Il mio cliente ha speso 600€ in cinque mesi senza mai ottenere nemmeno un grande giocatore. Gli sviluppatori di questo gioco hanno creato un sistema illusorio e particolarmente capace di dare dipendenza. Più paghi, più sono le possibilità di ottenere un grande giocatore. Riteniamo che sia stato integrato in questo gioco un sistema da gioco d’azzardo, perché comprare i pacchetti non è nient’altro che una scommessa. È come se la logica dei casinò fosse entrata nelle nostre case.Oggi, bambini di undici o dodici anni possono, senza restrizione alcuna, giocare a FUT e spendere dei soldi, perché non c’è un sistema di parental control per questa modalità. In Belgio e Olanda si sta già affrontando questo problema.
A corredo del commento del legale c’è anche quello del signor Mamadou, che ha raccontato a L’Equipe di aver speso effettivamente 600€, ottenendo come giocatore più forte e più popolare Kostas Manolas, del Napoli:
Non lo conoscevo nemmeno, ho speso tutti quei soldi per ottenere Manolas. E conosco delle persone che hanno speso 2.000€ o 3.000€, è una follia. La quantità di soldi che ho speso in questo gioco mi ha fatto accumulare arretrati per l’affitto.
Le parole di Mamadou suggerirebbero a loro volta la potenziale possibilità che le meccaniche di FUT siano in grado di suscitare dipendenza, come farebbe pensare il fatto che abbia speso del denaro per continuare a giocare, sperando in qualche pacchetto fortunato, senza preoccuparsi dell’affitto.
Vedremo comunque come si pronunceranno le autorità preposte sulla questione.
FIFA 20 è attualmente disponibile su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Per tutti i dettagli sul gioco di calcio di Electronic Arts, fate riferimento alla nostra scheda dedicata.
Fonte: Kotaku