Zelda Tears of the Kingdom, i dev hanno un messaggio per noi

Eiji Aonuma e Hidemaro Fujibayashi hanno condiviso il loro pensiero in occasione del primo anniversario di Zelda Tears of the Kingdom.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ha ormai compiuto un anno e a quanto pare il clamore attorno al gioco non si è ancora spento del tutto.

Il gioco (che trovate a prezzo basso su Amazon) non ha infatti deluso i fan di Link.

Ora, mentre il team di The Legend of Zelda sta già pensando a come lavorare al prossimo episodio del franchise, c'è qualcuno che un messaggio per noi.

Come riportato anche da Nintendo Everything, infatti, la rivista giapponese Nintendo Dream ha incontrato i produttori della serie Eiji Aonuma e Hidemaro Fujibayashi, ed entrambi hanno condiviso il loro pensiero.

Ecco la traduzione integrale del messaggio di  Aonuma

«L'altro giorno ho sentito parlare di un incidente in cui un bambino ha detto entusiasta: 'Ho giocato a Tears of the Kingdom per oltre 1.000 ore', e la madre ha risposto sorridendo: 'Non lo sapevo!'.

Ovviamente ero scioccato dal fatto che si potesse giocare così tanto a un singolo gioco, ma ero anche sorpreso che la madre lo accettasse.

Ci sono molte persone intorno a me che mi raccontano volentieri di aver giocato a questo gioco per molte ore, e sono davvero felice di aver realizzato un gioco che è piaciuto così tanto alle persone.

Zelda è una serie di lunga data e vorrei sfruttare l'esperienza di questo titolo per creare altri giochi che possano piacere a tutti in futuro. A tutti coloro che hanno giocato a The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, grazie mille.»

Ecco invece le parole di Hidemaro Fujibayashi:

«È passato quasi un anno dall'uscita di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. In questo periodo ho osservato come tutti i giocatori del mondo abbiano giocato e si siano divertiti in molti modi diversi, il che ha portato gioia a tutto lo staff.

In particolare, l'Ultrahand, una delle nuove funzionalità aggiunte che permette di attaccare e staccare gli oggetti a piacimento, ha continuato a portare a veicoli e creazioni uniche che non avremmo mai immaginato; questo mi ha fatto pensare che siamo riusciti a realizzare uno dei concetti fondamentali a cui puntavamo, ovvero creare un gioco che incarnasse la frase 'Puoi farlo? Sì, puoi', e quindi sono soddisfatto anche di questo.

Il fatto che il nostro gioco venga giocato così tanto è una fonte di motivazione insostituibile per noi dello staff di sviluppo. Vi ringrazio molto.

Infine, ciò che voglio dire ora che è passato un anno è che, proprio come il predecessore, Breath of the Wild, la storia di questo gioco è strutturata in modo tale che la verità venga svelata gradualmente durante il gioco, portando a momenti sorprendenti che ti fanno pensare: 'Allora è così che è andata'.

È stata progettata in modo tale che, anche dopo averla risolta una volta, rigiocando il gioco sapendo già la verità, ci si possa rendere conto di cose che non si erano notate durante la prima partita, e che le stesse scene o gli stessi dialoghi possano sembrare completamente diversi, per cui vi invitiamo a divertirvi a trovare nuove scoperte ed esperienze in una seconda partita.

Continuate a sostenere The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.»

Ricordiamo che The Legend of Zelda diventerà anche un film e arrivano già le prime candidature per i ruoli più importanti.

Ma non solo: alcune settimane Game Informer ha tenuto un sondaggio per far decidere ai lettori qual è il videogioco migliore di tutti i tempi, e ha vinto Zelda Ocarina of Time.

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