The Legend of Zelda: Majora’s Mask è il secondo capitolo della saga di Zelda uscito su console Nintendo 64.
Nato come una sorta di seguito di The Legend of Zelda: Ocarina of Time, il gioco fu pubblicato in Giappone il 27 aprile 2000, compiendo quindi oggi la veneranda età di 20 anni.
Majora’s Mask ha venduto 3 milioni di copie in tutto il mondo, un successo che ha portato la Grande N a realizzare un remake del titolo per console Nintendo 3DS chiamato The Legend of Zelda: Majora’s Mask 3D (uscito nel 2015).
Il gioco si è dimostrato un notevole successo, riuscendo a vendere ben 300mila copia in Giappone solo nella prima settimana dal lancio.
In Majora’s Mask, Link – protagonista storico della serie – si ritrova nel mondo di Termina. Lì, un personaggio mascherato di nome Skull Kid ha deciso di fare uscire la luna dalla sua orbita e farla schiantare con violenza sul mondo.
In soli tre giorni vissuti in loop grazie ai viaggi del tempo (grazie proprio alla presenza di alcune maschere) Link sarà quindi chiamato a evitare la catastrofe, ancora una volta.
Un look decisamente meno fantasy e con una leggera vena horror rendono Majora’s Mask uno dei capitoli più strani – ma non per questo meno amati- della saga di Zelda. Chissà che Nintendo non decida un giorno di riportare Link a esplorare le bizzarre lande di Termina.