Nel nuovo libro Zelda: Breath of the Wild – Creating a Champion, il producer Eiji Aonuma ha spiegato come mai Nintendo non voglia rivelare in quale punto della timeline della serie si innesti l’ultimo capitolo.
L’idea è che i fan si divertiranno molto di più avendo la libertà di creare una propria fantasia sul mondo di Breath of the Wild, senza ricevere “chiarimenti” dalla Grande N.
“Con questo gioco, abbiamo visto quanti utenti abbiano giocato alla propria maniera (…) e abbiamo capito che la gente si stava godendo la possibilità di immaginare la storia che è emersa dall’immaginario frammentario che abbiamo fornito.Se definissimo una timeline contenuta, allora sarebbe una storia definitiva, ed eliminerebbe lo spazio per l’immaginazione, il che non sarebbe divertente.
Vogliamo che i giocatori continuino a divertirsi immaginando questo mondo anche una volta finito il titolo, quindi, stavolta, abbiamo deciso di evitare di fare chiarimenti. Spero che tutti possano trovare la loro risposta, alla loro maniera”.
Il mistero continua, insomma, e continuerà ancora per un bel po’…
Avete letto invece del ventennale di Ocarina of Time? Chissà che non sia una coincidenza che i due si stiano giocando la palma di miglior Zelda in circolazione.
Fonte: Eurogamer.net