Attraverso il blog ufficiale, Microsoft ha diffuso ulteriori dettagli sulle specifiche della sua Xbox Series X, l’ambiziosa console next-gen che questa volta è stata descritta da Jason Ronald, direttore del programma per il management di Xbox Series X.
Nel post, il direttore ha spiegato che «quindici team degli Xbox Game Studios sono duramente al lavoro per creare la più grande e miglior line-up di esclusive della storia di Xbox.» Ma, al di là della libreria next-gen, Microsoft non ha mai nascosto di voler puntare forte anche su quella della generazione attuale, grazie alla retrocompatibilità che conterà su migliaia di giochi già dal lancio.
Giocare a prescindere dalla console
Proprio l’idea di garantire di poter portare con sé giochi, progressi fatti, achievement sbloccati e periferiche è stata uno dei punti cardine nella pianificazione della nuova console.
Così, il team che ha reso possibile giocare a oltre cinquecento titoli di Xbox 360 anche su Xbox One, si è messo a lavorare per fare in modo che un passaggio simile fosse possibile anche da One a Series X.
«Rendere Xbox Series X la nostra console più compatibile di sempre ha richiesto sia importanti innovazioni lato design per il processore custom, sia per quanto concerne il sistema operativo che è al cuore della nostra next-gen» ha spiegato Ronald.
«Quando lanceremo la console, le prossime vacanze natalizie, il team avrà passato già 200.000 ore ad assicurarsi che la vostra libreria di giochi sia pronta perché vi ci tuffiate dentro.»
La retrocompatibilità consentirà, allora, di vedere anche i titoli di vecchia generazione con performance molto migliorate. Come leggiamo:
I giochi retrocompatibili girano su Xbox Series X nativamente, con la piena potenza di CPU, GPU e SSD. Non c’è boost mode, non c’è downclocking – c’è l’intera potenza della console per ogni gioco compatibile.Questo significa che tutti i giochi girano al picco di performance che era stato originariamente progettato, a volte anche con performance più alte di quelle viste nella piattaforma di lancio originaria – il che risulta in un frame rate più stabile e più alto, e in un rendering superiore per la risoluzione e la qualità dell’immagine.
Oltretutto, apprendiamo che «i giochi retrocompatibili vedono anche una significativa riduzione dei caricamenti in-game per via del grande salto nelle performance consentito dal nostro SSD NVME custom, che dà forza alla Xbox Velocity Architecture.»
La console sarà anche in grado di aggiungere automaticamente la ricostruzione HDR ai giochi retrocompatibili, che non dovranno quindi essere ritoccati artigianalmente dagli autori. «Dal momento che la tecnica viene gestita dalla piattaforma in sé, ci consente di avere l’HDR con zero impatto sulle performance del gioco – e si può applicare anche ai giochi per Xbox 360 o per l’originale Xbox sviluppati quasi vent’anni fa, prima ancora che l’HDR esistesse.»
Funzionerà con i giochi retrocompatibili anche la funzionalità di Quick Resume, quindi potrete passare rapidamente da un gioco all’altro e riprendere proprio dal punto in cui eravate rimasti – su molteplici titoli.
Xbox Series X arriverà alla fine dell’anno sul mercato. Consultate la nostra scheda per tutti i dettagli sulla potente console next-gen del gigante di Redmond.
Fonte: Xbox