Xbox Game Pass è uno dei servizi maggiormente performanti in questi anni, grazie anche e soprattutto a un catalogo di titoli gratis realmente imponente.
L’abbonamento per le console Xbox (trovate Series S in sconto su Amazon) ha di base un catalogo davvero ricchissimo di giochi gratuiti per gli utenti.
In vista degli ultimi giochi di marzo, sono ora arrivate notizie legate al servizio stesso, o meglio, dichiarazioni che fanno luce su ciò che Game Pass va a rappresentare di fatto nell'industria.
Come riportato da GamesIndustry.biz, secondo Chris Charla, boss dell'iniziativa ID@Xbox, Xbox Game Pass è una proposta che si aggiunge al mercato e di fatto non lo soppianta.
Charla ha infatti detto la sua su Xbox Game Pass, dichiarando di non vedere l'iniziativa come destinata a sconvolgere il mercato base, bensì come proposta aggiuntiva.
Quella del responsabile del programma che supporta lo sviluppo indipendente su Xbox, è quindi una visione più "tranquilla" del servizio in abbonamento rispetto ad altre.
«Gli uomini d'affari preoccupati per la direzione dell'azienda sono una cosa perfettamente normale, naturale e sana», ha detto Charla durante la Game Developer Conference della scorsa settimana.
«Quando il free-to-play è arrivato sulle console, c'era un sacco di gente che pensava che questo avrebbe cambiato tutto, che ogni gioco sarebbe diventato free-to-play e che nessuno sarebbe stato in grado di convincere la gente ad acquistare di nuovo un videogioco. Ma non è andata così.»
E ancora: «Queste preoccupazioni erano valide, razionali, normali e salutari? Assolutamente sì. È compito di tutti noi dell'industria dei videogiochi prendere sul serio queste preoccupazioni, rifletterci e lavorare insieme per far funzionare il settore».
Charla afferma che le preoccupazioni relative agli abbonamenti e al modo in cui potrebbero sconvolgere il settore dei giochi non sono un dato che Xbox sta riscontrando nelle sue analisi interne di mercato.
«Non lo descriverei come un fenomeno dirompente, perché non credo che lo sia nel modo in cui Uber è arrivato e si è sbarazzato di tutti i taxi in quel settore», spiega Charla. «La gente compra ancora molti giochi e compra ancora molti giochi su Xbox [...] Quindi non credo che Game Pass sia stato un modello di business dirompente, ma un'aggiunta davvero positiva».
Quindi, anche se il Game Pass può essere ora come ora considerato solo una semplice "aggiunta" in questo momento storico, staremo a vedere se sarà così anche in futuro.
Restando in tema, Ubisoft +, il servizio di abbonamento della casa transalpina, a quanto pare verrà finalmente lanciato su Xbox Game Pass il mese prossimo.
Ma non solo: avete letto che Microsoft ha confermato di aver interrotto a sorpresa l’offerta che proponeva Xbox Game Pass a 1 euro per i nuovi abbonati?