Con un tweet, Ninja Theory ha annunciato ieri che Bleeding Edge non riceverà più aggiornamenti contenutistici.
Il gioco, un brawler multiplayer 4v4, era stato presentato all'E3 2019 ed è stato lanciato soltanto a marzo 2020, circa dieci mesi fa.
Lo studio inglese ha fatto sapere di volersi concentrare sui progetti attualmente in corso, tra cui Senua's Saga: Hellblade II, Project Mara e The Insight Project.
Questo ha comportato la decisione di non realizzare altri contenuti, come personaggi aggiuntivi e mappe, per il titolo curato dalla combat designer di DmC Devil May Cry.
Il responsabile del noto portale industry GamesIndustry International Christopher Dring ha provato sui social a fare il punto e capire cosa non abbia funzionato nel progetto, messo in cantiere ben prima dell'acquisizione della software house inglese da parte di Microsoft.
A suo dire, in un momento in cui gli abbonamenti come Xbox Game Pass propongono un catalogo all you can eat in cui il giocatore può svolazzare in fretta da un titolo all'altro, Ninja Theory non ha trovato il suo spazio per convincere l'utenza a restare.
Bleeding Edge's ultimate demise highlights the real challenge around subscription gaming for devs. You need to win customers quickly, because they have 100s of other options available immediately
— Christopher Dring (@Chris_Dring) January 29, 2021
Questo buco nell'acqua «sottolinea la vera sfida del gaming in abbonamento per gli sviluppatori», ha spiegato Dring, riferendosi all'inclusione di Bleeding Edge nella libreria on demand di Xbox.
«Devi vincere clienti rapidamente, perché hanno centinaia di altre opzioni disponibili immediatamente».
La sintesi è dunque che se un gioco non convince subito, con questo sistema ormai imperante, difficilmente avrà il tempo di farlo più avanti, perché intanto i gamer saranno passati ad altro.
L'esperto ha aggiunto che un caso simile era avvenuto con Sea of Thieves al tempo del lancio, che qualcuno aveva abbandonato in fretta perché era privo di contenuti: «adesso la situazione è quasi all'opposto».
Non è chiaro per quanto tempo ancora i server del titolo resteranno aperti, ma per il momento non è in programma una chiusura all'infuori dello stop agli aggiornamenti.
Se siete ancora interessati al gioco, ad ogni modo, potete consultare la nostra recensione di Bleeding Edge.
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