Il Director of Program Management Jason Ronald, uomo simbolo dell'aspetto ingegneristico di Xbox Series X, si è espresso riguardo all'accostamento tra Xbox Game Pass e Netflix, sempre in auge dal primo arrivo del servizio in abbonamento.
Ronald ha spiegato che «essere accostati a qualcuno come Netflix è lusinghiero, ma la pensiamo diversamente».
«È davvero una questione di come possiamo trovare nuovi modi per far provare la forma d'arte che tutti amiamo.Tante persone preferiscono i media fisici, e li supportiamo con Xbox Series X. Poi guardi a qualcosa come Game Pass, che porta la gente a provare e giocare più giochi.
Forse sei nuovo di un franchise o hai fondi limitati da destinare all'intrattenimento. Con Game Pass, eliminiamo quella barriera.
Questo è ciò su cui siamo davvero concentrati ora - come riduciamo le barriere cosicché più persone possano trovare e giocare i titoli che amano?»
Una differenza sostanziale rispetto a Netflix, dunque, è che Xbox Game Pass non vuole catalizzare l'attenzione dei giocatori di per sé, ma è pensato per aprire nuovi mondi a più giocatori perché questi possano poi "reinvestire" nel gaming in senso assoluto.
Una visione che non contrasta comunque con l'idea che Microsoft possa acquisire altri studi mano a mano che il servizio si espanderà, per rispondere alle esigenze sempre crescenti degli abbonati con nuove produzioni.
Soltanto a novembre, abbiamo visto l'integrazione di 14 nuovi titoli nel servizio, tra cui alcuni classici di Tim Schafer.
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