L'ultima mossa di Microsoft per Xbox Series X|S ha sorpreso non poco appassionati e opinione pubblica: come vi abbiamo raccontato nella nostra notizia dedicata, la casa di Redmond ha infatti deciso di bloccare l'utilizzo di controller e accessori di terze parti senza autorizzazione ufficiale.
Questo significa che tutti i dispositivi che non sono stati prodotti ufficialmente da Microsoft, come i controller Xbox ufficiali (li trovate su Amazon), o tutti quegli accessori che non presentano la dicitura "Designed for Xbox" smetteranno presto di funzionare.
Una decisione che rischia di causare problemi anche a quegli utenti che utilizzano adattatori per l'utilizzo di controller ufficiali per altre console, magari per questioni di accessibilità o semplicemente per sfruttare accessori più costosi poco compatibili, come volanti o fighting stick.
È proprio la community dei giochi picchiaduro quella maggiormente in rivolta per la nuova decisione di Microsoft: tra questi vi è il content creator Maximilian Dood, particolarmente noto tra i fan del genere, che non ha usato mezzi termini e ha definito questa scelta «una sentenza di morte» per i giochi di combattimento su Xbox, implorando Phil Spencer di cambiare idea.
Heyo @XboxP3 @Xbox @mattbooty This is essentially a death sentence for local fighting game events that run on Xbox, much less, others that can only afford one arcade stick. The @brookgamingfans converters are not cheat devices. They’re a huge boon to the FGC. Please reconsider! https://t.co/85rqlfXm4i
— Maximilian Dood (@maximilian_) October 30, 2023
E ci sembra difficile dargli torto: i picchiaduro sono notoriamente molto più popolari su PlayStation e PC rispetto a Xbox, ma gli adattatori consentivano di rendere più facile organizzare tornei anche sulle console di casa Microsoft.
Oltre a venire incontro a chi magari aveva già un controller più costoso su PlayStation e voleva passare a Xbox, senza doverlo necessariamente ricomprare.
Anche Steve Saylor, noto sostenitore dell'accessibilità nei videogiochi, è stato molto critico nei confronti di Microsoft: pur ammettendo che potrebbe riuscire a prevenire eventuali brick o errori causati da accessori non certificati, il ban di qualunque dispositivo non autorizzato potrebbe fare «più male che bene» per i giocatori con disabilità.
I'm all for protecting players' hardware so that it won't brick their console with this policy change, but given how DIY some disabled players' setups may be, this will hurt than it will help.
— Steve Saylor (@stevesaylor) October 30, 2023
I hope Xbox accounted for this but if not, the policy change needs to be updated. https://t.co/okmc8nJgkC
C'è poi chi ha perfino deciso di dichiarare "guerra" a Xbox, iniziando a ingegnarsi sul trovare una soluzione che consenta di bypassare il check e far credere alla console di utilizzare un controller ufficiale.
Il tutto accompagnato da un avvertimento: «Microsoft ha premuto il pulsante sbagliato».
Microsoft press the wrong button..
— Robert Dale Smith (@RobertDaleSmith) October 30, 2023
Undetectable USB host input mod begins. pic.twitter.com/OKbxBi7jvd
Insomma, come era del resto ampiamente prevedibile, la community non pare aver preso affatto bene le ultime decisioni, anche se c'è da dire che al momento il provvedimento sembra essere stato implementato a macchia di leopardo, senza criteri chiari: non tutti gli accessori sembrano infatti essere stati colpiti.
In ogni caso, pur augurandoci che Xbox scelga di ripensarci, non possiamo che invitarvi a prestare molta attenzione prima dell'acquisto di un nuovo accessorio.
Per fare chiarezza, questa novità non sembrerebbe essere stata introdotta con il recente aggiornamento di ottobre, ma sarebbe semplicemente frutto di una modifica delle politiche per le console next-gen.
Un'ulteriore brutta notizia dunque per gli appassionati, che si accompagna a quella già arrivata ai giocatori brasiliani — non in Italia, quindi — con l'aumento di prezzo di Xbox Series S.