L'acquisizione di Activision Blizzard da parte del gruppo Xbox ha compiuto un ulteriore importante passo in avanti, conquistando l'approvazione del primo importante antitrust necessario per concludere l'operazione.
La maxi operazione di mercato che avrà inevitabili conseguenze sul settore videoludico, in particolare per le potenziali aggiunte su Xbox Game Pass (che trovate in sconto su Amazon), è stato ormai annunciato diversi mesi fa, ma è necessario attendere il responso delle diverse commissioni antitrust prima di poter rendere il tutto ufficiale.
Il più grande scoglio da superare è sicuramente la Federal Trade Commission (FTC), anche se nelle ultime settimane sembrava essere arrivata un'importante svolta sulla conclusione dell'affare.
Nel frattempo, è già arrivato il primo importantissimo via libera: l'autorità garante della concorrenza dell'Arabia Saudita ha infatti confermato di aver approvato l'acquisizione di Activision Blizzard e Xbox.
La casa di Redmond deve infatti assicurarsi che tutte le più importanti autorità mondiale siano d'accordo con la fusione: considerando che il fondo dell'Arabia Saudita aveva già investito su Activision Blizzard, si tratta di una notizia che preannuncia un'imminente accelerazione sull'affare.
È infatti plausibile immaginare che già nelle prossime settimane o mesi possano arrivare ulteriori approvazioni dagli enti antitrust, fino a poter arrivare alla definitiva conclusione del maxi affare videoludico.
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Ricordiamo che se l'acquisizione sarà confermata, Microsoft si assicurerà tutte le compagnie del gruppo Activision Blizzard per una cifra di poco superiore a 68 miliardi di dollari.
Un affare sicuramente incredibile che ha acceso i riflettori in tutto il mondo, provocando inevitabili rallentamenti per verificare il rispetto di tutte le norme anticoncorrenziali in vigore: la casa di Redmond si è però sempre detta sicura della buona riuscita dell'affare. Nei prossimi giorni scopriremo se questa sia effettivamente la svolta decisiva che i fan aspettavano.
La vicenda ha scatenato anche numerose polemiche, al punto che Xbox si è dovuta difendere affermando che i giochi di Activision Blizzard «non hanno nulla di unico».
Anche Sony si era dichiarata contraria all'affare, scatenando una risposta polemica di Microsoft, secondo cui la casa di PlayStation starebbe pagando gli sviluppatori per ostacolare Xbox Game Pass, facendo inserire apposite clausole.