Si è parlato molto e tutti hanno parlato dell'acquisizione Xbox Activision-Blizzard, che sicuramente scuoterà il mondo dei videogiochi e non solo. Hasbro, infatti, l'ha definita "frustrante".
L'azienda che detiene i diritti per moltissimi marchi celebri, tra cui Transformers e relativi gadget che trovate su Amazon, ha infatti il suo legame insospettabile con questa acquisizione.
I videogiochi dei Transformers, infatti, sono potenzialmente in pericolo con l'affare Xbox Activision-Blizzard.
Come riporta Kotaku, infatti, Hasbro vorrebbe rendere nuovamente disponibili i videogiochi dell'era Xbox 360 e PS3, ma secondo l'azienda potrebbero essere andati persi per colpa di Activision.
Nel 2018 tutti quei videogiochi sono stati rimossi dagli store digitali, e sostanzialmente non è possibile acquistarli in altro modo se non trovandoli fortuitamente in un negozio dell'usato.
In una recente intervista, un portavoce Hasbro ha parlato proprio della situazione dei videogiochi di Transformers su licenza, facendo chiarezza.
«Purtroppo, a quanto pare Activision non è sicura di sapere su quali dischi rigidi si trovino nel loro edificio», ha detto il portavoce.
Hasbro ha fatto riferimento alla situazione dell'azienda come conglomerato, relativamente all'acquisizione da parte di Xbox:
«Quando un'azienda mangia un'azienda che mangia un'azienda, le cose si perdono, e questo è molto frustrante.»
Nell'intervista, Hasbro spera che durante l'acquisizione ci sia la possibilità anche di "scavare nei dischi rigidi" e recuperare tutte le proprietà intellettuali di Activision, tra cui i videogiochi dei Transformers, e di portarli magari su Xbox Game Pass.
«Vogliamo che quei giochi vengano ripristinati affinché le persone abbiano la possibilità di giocare», conclude il portavoce di Hasbro nell'intervista.
Il discorso di Hasbro rientra nel grande tema della preservazione videoludica, una situazione che recentemente ha dimostrato una evoluzione molto preoccupante: l'87% dei videogiochi classici non esiste più.
Una situazione che dovrebbero risolvere i publisher secondo noi, come vi abbiamo spiegato in un nostro SpazioGames Originals.